Ormai da una decina di anni a questa parte, ci sentiamo circondati dalla tecnologia sempre più massiccia e da tutti quegli strumenti, a volte indispensabili, per poter tracciare e navigare un percorso in bici. Ultimamente mi sono imbattuto in uno strumento potente e gratuito che aiuta chi cerca un prodotto che calcola percorsi in bici: sto parlando di Openroute.
In questo articolo
Calcola percorsi in bici con Openroute
Dopo aver descritto approfonditamente le caratteristiche peculiari di app come AllTrails e Komoot, oggi ti presento uno strumento che permette il calcolo percorsi in bici direttamente online.
HeiGIT, acronimo di Heidelberg Institute for Geoinformation Technology, è un progetto che si occupa di ricerca e sviluppo per supportare i processi decisionali a favore della mobilità sostenibile e degli aiuti umanitari. L’obiettivo viene attuato grazie all’implementazione di strumenti e software che si basano sulle risorse open, accessibili a tutti con un semplice click.
I dati su base OpenStreetMap, gratuiti e costantemente aggiornati dagli utenti, sono utilizzati sia per il lodevole scopo di implementare database per la gestione dei disastri, dell’assistenza sanitaria, della mappatura sulle pandemie e dei cambiamenti climatici, sia per fini più ludici come quello del calcolo percorsi in bici.
Noi concentreremo l’attenzione su quest’ultimo aspetto, al fine di comprendere l’utilità di questa applicazione online opensource, per ora utilizzabile solamente su desktop. Attualmente, infatti, non è stata ancora implementata un’app specifica per sistemi Android e IOS.
Openroute: le impostazioni principali
Attraverso il portale HeiGIT o direttamente da OpenrouteService si accede facilmente al sito per il calcolo percorso bici. Tale sito è disponibile in lingua inglese, ma è stato tradotto anche in lingua italiana, facilitando notevolmente il compito e rendendo più immediate quelle procedure senza dover ricorrere ad un sistema di traduzione.
In realtà anche la mappa classic è superflua per il nostro scopo, perché se ad una prima analisi ci permette di creare un percorso con tutta una serie di opzioni, il suo scopo principale è di individuare attraverso linee isocrone quelle aree che possono essere raggiunte in determinati tempi o distanze, nell’ottica della gestione più funzionale e rapida delle criticità ambientali, umanitarie, etc.
Invece la mappa client fa al caso nostro perché contiene tutte le informazioni necessarie per poter effettuare un calcolo itinerario bici e poterlo esportare in un formato compatibile con i dispositivi GPS per bici in commercio e caricare anche sulle app GPS più note per la navigazione online/offline.
L’interfaccia grafica client è standardizzata e intuitiva, molto simile a ciò che viene proposto sugli altri portali web dedicati.
A parte le classiche impostazioni generali sulle unità di misura (distanza, area) e alla scelta della lingua di riferimento, si possono selezionare, tra le informazioni extra più importanti, il profilo altimetrico, la pendenza, la superficie e la tipologia di percorso.
Calcolo percorso in bici con Openroute
Il servizio Openrouteservice copre l’intero pianeta e consente di calcolare percorsi e di ottenere ogni tipo di informazione sulla navigazione. A tal fine viene offerta una vasta gamma di opzioni di viaggio per più modalità di trasporto (auto, diversi tipi di bicicletta, a piedi, trekking, su sedia a rotelle e veicolo pesante). Ognuna di queste modalità utilizza una rete stradale accuratamente compilata per soddisfare i requisiti dei profili. L’interfaccia di programmazione che sta alla base di questo servizio offre la possibilità di personalizzare gli input di interesse in base alle specifiche esigenze.
Una volta settate le impostazioni generali si può procedere al tracciamento di un percorso, scegliendo chiaramente il profilo adatto (bici, bici da corsa, e-bike, mountain bike), tralasciando ciò che risulta inutile al nostro scopo (escursioni a piedi, veicoli leggeri e pesanti), magari ponendo un occhio di riguardo verso i percorsi inclusivi adatti alle sedie a rotelle / handbike come le piste ciclabili protette.
Una volta scelto il mezzo adatto al nostro scopo, tralasciamo di cliccare su “raggiungibilità” in quanto la funzionalità si basa ancora sul concetto di isocrona e quindi non particolarmente utile per il ciclista. Clicchiamo quindi su “cerca e vai” indicando il luogo di partenza, scrivendolo nella barra di ricerca o inserendolo direttamente sulla mappa con un click.
Tra le mappe disponibili si può scegliere le OpenStreetMap oppure quella satellitare, topografica, dei trasporti, la mappa per attività outdoor o semplicemente quella dedicata al ciclismo.
Prima del calcolo dell’itinerario si ricordi di settare alcuni parametri, come la preferenza sul tipo di percorso (raccomandato o più breve), evitare guadi, gradini, traghetti, i confini e il passaggio in alcuni paesi. Inoltre per semplicità si ricordi di lasciare “1” nei percorsi alternativi: infatti il sistema permette di calcolare il singolo percorso ma, attivando un’opzione, anche di valutarne altri due con gli stessi punti di inizio e fine, applicando i limiti dati dal fattore di condivisione (massima frazione del percorso che i percorsi alternativi condividono con il percorso ottimale; il valore predefinito di 0,6 significa che i percorsi alternativi possono condividere fino il 60% dei segmenti del percorso ottimale) e dal fattore di lunghezza (fattore massimo secondo il quale il percorso diverge dal percorso ottimale; il valore predefinito di 1,4 significa che i percorsi alternativi possono essere fino a 1,4 volte più lunghi del percorso ottimale).
A dire il vero, un sistema un po’ confusionario e poco adatto ai principianti, in quanto, inserendo “2” o “3” nelle opzioni, potrebbe anche capitare che non si riesca ad aggiungere ulteriori punti di passaggio e di conseguenza calcolare il percorso in bici, in quanto incompatibile con alcuni di questi settaggi.
Per passi successivi si costruisce l’itinerario, aggiungendo i punti di passaggio e ponendo attenzione al percorso generato automaticamente dal sistema, in funzione dei parametri scelti in precedenza, oltre a quelli di default. Ogni punto di passaggio divide la traccia in segmenti.
Tra le varie opzioni si segnala la possibilità di cancellare l’itinerario completo o per punti, invertire il percorso, creare un anello e attivare l'opzione calcola distanza in linea d’aria tra un punto e un altro.
Si può anche modificare il percorso generato dal software interno trascinando il punto di passaggio con il mouse verso un luogo di interesse, oppure spostando un qualsiasi punto della traccia; in quest’ultimo caso verrà creato automaticamente un nuovo punto di passaggio.
Si ponga attenzione che Openroute non ricalcoli automaticamente la tratta nel modo non voluto dall’utente, altrimenti bisognerebbe modificare ulteriormente la traccia, in quanto non è prevista l’azione di tornare al passaggio precedente (i comandi undo e redo non sono presenti in questa piattaforma).
Come ulteriore opzione, si può disegnare sulla mappa un poligono a più lati, o un semplice rettangolo, entro il quale la traccia non debba passare; una funzione poco significativa nel nostro ambito, a meno che l’area interessata sia coinvolta da una frana e si riesca a ricostruire perfettamente la zona interessata...il consiglio è uno solo in questi casi: cambiare itinerario e calcola percorso in bici altrove!
Al termine delle operazioni abbiamo come output la lunghezza del percorso (generata automaticamente come calcolo distanze chilometriche) e la sua durata (ipotetica!), un roadbook completo per ogni segmento con durate e tempi parziali, le informazioni su superficie, dislivelli positivo e negativo, tipo di percorso e pendenza (queste ultime visualizzabili anche sul profilo altimetrico ingrandito).
Salvataggio della traccia
A questo punto, una volta terminata la procedura di calcolare percorso in bici è possibile fare una serie di operazioni:
- stampare il report finale, costituito da mappa e roadbook
- condividere il link (embed) sul proprio sito internet
- scaricare la traccia in vari formati tra cui il più diffuso gpx
La grande potenzialità di Openroute
Siamo consapevoli del fatto che nel panorama outdoor esistano innumerevoli applicazioni e software che sono state sviluppate e progettate appositamente per l'utente finale che calcola percorsi in bici. La grande differenza di Openroute e la sua grande potenzialità risiede nel fatto che sia un sistema completamente Opensource e assolutamente gratuito.
Sviluppatori e tecnici che siano alla ricerca di un prodotto di base per lo sviluppo di app o software di routing, sia esso per l'outdoor o per qualsiasi altro campo, possono partire da un livello già notevolmente avanzato e pronto. Su Github si trovano i file da scaricare dell'applicazione che implementa un map client per l'API openrouteservice come Single Page Application (SPA). È un'applicazione di base che può essere utilizzata per molteplici scopi, personalizzata tramite configurazioni ed estesa tramite plug-in. Si dovrà quindi richiedere un'api key su openroute da utilizzare per le chiamate al server (dove logicamente ci sono dei limiti giornalieri). Se si desidera eliminare questi limiti, è anche possibile utilizzare il servizio localmente sulla propria infrastruttura.
Insomma, un gran bel prodotto gratuito per chi volesse cimentarsi nella realizzazione di un'app o un software di routing o similare!
Vantaggi
- Piattaforma intuitiva: programma con un menu abbastanza completo
- Grafica chiara e colorata, come piace agli utenti
- Inserimento agile dei punti di passaggio
- Mappa visibile ad ampio schermo: in generale la tracciatura di un percorso esige questa funzionalità
- Quantità soddisfacente di dati input/output
- Indicazioni sulla tipologia di fondo del percorso
- Comandi tradotti anche in lingua italiana
Svantaggi
- Mappe e tracciatura solo online: sicuramente fa comodo disporre di dati online aggiornati in tempo reale, ma in caso di connessione assente la piattaforma non è utilizzabile; un software free integrato con mappe offline su base Openstreetmap come Basecamp di Garmin potrebbe risolvere il problema
- I punti di passaggio non sono dei veri e propri waypoints: infatti non c’è la funzione specifica per il loro inserimento (fattore limitante, ma è comprensibile visto che questa piattaforma vuole essere uno strumento con delle specificità e legato al mondo outdoor in modo laterale)
- Dislivelli errati (problema comune a tutte le app)
- Profilo altimetrico errato nei punti critici: in presenza di gallerie stradali o forre profonde, il profilo segue un andamento irregolare a picchi (anche questa criticità molto probabilmente è da imputare a fattori esterni, cioè la mappa sorgente).
- Salvataggio in un paio di formati utilizzabili nel mondo outdoor (kml e gpx) compatibili con gli strumenti GPS attualmente in commercio
- Nessuna piattaforma utenti, nessuna condivisione social e quindi nessuna possibilità di caricamento percorsi a favore degli utenti (ripeto, non è l’obiettivo principale di questa piattaforma)
- Possibili errori di lettura dei files gpx importati (parlo di tracce create con altre piattaforme e caricate su Openroute)
- Tipologia di superficie, tipi di percorso e pendenze possono presentare delle inesattezze
- I colori del grafico altimetrico e della barra in merito ai tipi di percorso non coincidono
Calcola percorsi in bici con Openroute: conclusioni
Tutto sommato calcola percorsi in bici con Opernroute rappresenta una discreta soluzione per la creazione dei propri itinerari; non mi sento di escluderla categoricamente dall’elenco delle app propriamente dedicate al mondo outdoor ma di darle fiducia; col tempo e le implementazioni che ne seguiranno potremo capire meglio se potrà diventare uno dei punti di riferimento.
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