Circa un mese fa Life in Travel ha cambiato volto e anima. Ci è voluto un anno intero a rinnovare un sito che ormai ha le dimensioni di un elefante con tentacoli che vanno in tante direzioni come un polpo. Insomma, era diventato un mutante ingestibile ed era necessario lavorare di taglia e cuci per rimetterlo in ordine. Ma cosa c'è dietro quello che vedi? Cercherò di spiegarlo in breve perché credo possa essere interessante conoscere il dietro le quinte del sito.
Life in Travel, 18 anni di storia in tre righe
Nato nel 2007 come blog di viaggi generalista, è ben presto virato nel mondo dei viaggi in bici come i suoi proprietari e così da ormai 16 anni racconta di percorsi, mete, destinazioni e tecnologie per la bicicletta. Se vuoi scoprire cosa è diventato negli anni Life in Travel e quello che ci puoi trovare questo riassunto è più che esaustivo.
Ti basti sapere che oggi Life in Travel non è solo un blog: ci sono un forum, una sistema di gestione della community, un abbonamento con contenuti esclusivi, una newsletter inviata settimanalmente a oltre 25000 indirizzi. Negli anni abbiamo scritto e pubblicato decine di libri e ebook, c'è un sistema di gestione delle tracce GPS, delle mappe e tanto altro ancora. Ti racconto tutto questo per dire che è necessaria un'infrastruttura articolata per poter gestire il tutto.
Di seguito quindi togliamo i vestiti e le paillettes per scoprire lo scheletro e il funzionamento dietro a Life in Travel.
Dominio e hosting
Il dominio lifeintravel.it ormai è registrato da anni e questa è anche l'operazione più facile. Ti basta andare sul sito di un provider come IONOS, inserire nella barra di ricerca il nome a dominio desiderato e, se è disponibile, il gioco è fatto. Inserisci i dati e acquisti il tuo dominio. Poi si potrà passare alle operazioni successive. Qui inizia il bello perché è necessario acquistare l'hosting cioè la casa su cui fisicamente verrà ospitato il nostro sito.
Life in Travel è passato da hosting condiviso su cui erano presenti anche altri siti web, a hosting cloud per approdare ultimamente a una VPS (virtual private server) cioè una macchina virtuale che fornisce risorse server virtualizzate su un server fisico condiviso con altri utenti. E qui non vado oltre perché si dovrebbe entrare nel tecnico, ti basti sapere che dietro ogni scelta ci sono decisioni e valutazioni da fare.
CMS, community e contenuti
Già dal primo prototipo del 2005 ospitato su un sottodominio, Life in Travel era stato creato con un CMS, content management system. La scelta nel 2007 era meno monopolizzata da Wordpress che all'epoca era appannaggio esclusivo dei blog. Io cercavo qualcosa di più e decisi di appoggiarmi a Joomla, sistema che tutt'ora è il cuore di Life in Travel.
Creare un sito web è diventato sempre più accessibile grazie a strumenti e piattaforme user-friendly ma migrare Life in Travel alle ultime versioni di Joomla ammetto non sia stato un gioco da ragazzi, anzi. Questo CMS però ancora oggi mi permette di gestire tutto da un'unica interfaccia: blog, community, subscription, newsletter e archivio delle tracce sono tutti gestiti tramite componenti aggiuntivi dello stesso joomla, cosa che devo ammettere mi ha creato non pochi grattacapi ma mi ha anche permesso di avere il pieno controllo sui contenuti.
Cosa riserva il futuro?
Life in Travel è in continua evoluzione e, nonostante l'AI stia mettendo a dura prova la sopravvivenza di blog indipendenti e "piccoli" come LiT, continueremo a innovare. I prossimi mesi saranno di assestamento dopo il passaggio a questa ultima nuova versione. Ma poi aspettatevi altre novità perché Life in Travel pedala sempre avanti e ti fa pedalare.
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Community
Giornata intensa e splendente ieri in quel di Collalbo 🏔
Si parte già a 1500 m di quota. Il freddo pungente delle prime pedalate viene spazzato via dalle rampe inziali nel bosco che ci fanno subito acclimatare.
Presto si lascia il sottobosco per trovare l'asfalto di via Tann e seguirlo per un paio di chilometri.
Verso la valle dell'Adige una coperta di nuvole indica la presenza dell'inversione termica che ci sta regalando questa giornata super.
Un bivio sulla destra ci fa iniziare a pedalare sulla neve lungo una forestale che a tratti si fa molto pendente.
Guadagniamo quota tra gli abeti ma presto i pascoli d'alta quota sostituiscono la vegetazione e lo sguardo inizia a spaziare a occidente fino al Gran Zebrù, l'Ortles, la Presena e il Brenta.🖼
Alle nostre spalle Roen, Penegal e Paganella bucano il bianco lenzuolo di nubi.
Continuiamo a salire incrociando la pista che passa dal Corno di Sotto prima di raggiungere l'ultima tremenda rampa che conduce ai piedi dell'antenna che domina la vetta.
L'aria gelida ci ricorda che siamo oltre i 2200 m di quota ma non possiamo non fermarci e goderci il panorama davanti a noi. ❄
A oriente, oltre la valle Isarco, Latemar, Sciliar, Catinaccio, Sassolungo e Sassopiatto, Marmolada e Odle sbarrano l'orizzonte insieme a decine di altre vette dolomtiche
Siamo sul Corno del Renon, uno dei balconi panoramci più accessibili e straordinari delle Alpi.
La discesa ci diverte e un anello alla cima lago Nero conclude questa meravigliosa pedalata sulla neve prima della picchiata finale.🎿
Giro fattibile anche in estate.🌞
Questa la traccia GPS: https://www.lifeintravel.it/download-mtb.html?download=1355:corno-del-renon-sulla-neve