Bici Genesis: modelli 2025 da viaggio, adventure e gravel

Io oggi viaggio con una di queste e fino a qualche anno fa anche Vero possedeva felicemente una Tour de Fer. Uno dei marchi più attivi sul mercato delle bici da cicloturismo e avventura è l'inglese Genesis.Vediamo allora di presentare i modelli e il listino prezzi delle bici da viaggio Genesis, facendo una carrellata della gamma 2025 che include le serie adventure, gravel e touring.

Sono tante e succulenti le novità di quest'anno in casa Genesis. In particolare il modello Vagabond raddoppia, ma anche nelle altre serie non mancano le sorprese se si fa il confronto con il 2023, precedente anno di aggiornamento di questo articolo.

Panoramica delle bici da cicloturismo Genesis

Il marchio di Newbury si è fatto strada negli ultimi anni tra i più produttivi nell'ambito delle bici da viaggio e avventura e anche in Italia molti appassionati sono stati attratti dai modelli di oltremanica.

Tra chi si è fatto convicere ci siamo anche noi: Vero ha viaggiato con la Genesis Tour de Fer 20 per oltre due anni prima di passare alla Bombtrack Beyond 1. Oggi chi scrive viaggia con una solida Genesis Longitude di cui, come promesso, finalmente ho fatto una recensione specifica.

In realtà il marchio inglese presenta una gamma completa di bici da cicloturismo, gravel e adventure bike per il bikepacking che fanno di questa azienda una tra le nostre preferite, anche se il vantaggio del rapporto qualità/prezzo molto competitivo è andato un po' scemando negli ultimi anni, complice anche la Brexit e il cambio euro/sterlina.

Insomma, mi pare abbastanza chiaro che amiamo questo marchio, non lo nascondiamo e per questo abbiamo inserito vari loro modelli tra gli elenchi creati negli anni per darti qualche piccolo consiglio per gli acquisti:

• nella lista delle migliori bici da viaggio fino a poco tempo fa non avevamo potuto fare altro che inserire la Genesis Tour de Fer 20, quella posseduta da Vero, ma da quest'anno date le modifiche notevoli nelle TdF, abbiamo scelto la 30 che più si avvicina alla "vecchia" TdF20;
• tra le adventure bike per il bikepacking abbiamo inserito la Vagabond, ma la Longitude non è da meno se cerchi una bici offroad con il manubrio flat
• e tra le gravel bikes non poteva mancare la Croix de Fer: se sei un amante dell'acciaio, fatti avanti!

Quelle che elenco di seguito sono tutte le bici Genesis Bikes con cui credo si possa viaggiare comodi. Ci sono le bici da touring, oltre alla Tour de Fer 20 anche la più economica Tour de Fer 10, la Tour de Fer 30 e da quest'anno anche la nuova top di gamma Tour de Fer 40, ma non mancano anche le altre bici d'avventura come le più veloci e scattanti Croix de Fer (anche qui 10, 20 e 30 oltre ad altri modelli). A queste bici più cicloturistiche e stradali, si affiancano i modelli Vagabond, che come detto prima, da quest'anno raddoppia e la Longitude: entrambe strizzano l'occhio all'offroad.

Le economiche CDA (10, 20 e 30) e le più lussuose Fugio e Datum appartengono invece a quel limbo che si è creato con l'avvento delle bici gravel. 

Aggiornamento Febbraio 2025 Le informazioni che trovi di seguito sono aggiornate a Febbraio 2025 e nel momento in cui leggi potrebbero essere superate o mancanti. Se non trovi le informazioni che cerchi, torna a trovarci tra un po' e siamo sicuri che troverai le tue risposte! Nel frattempo puoi sempre accedere al sito ufficiale Genesis Bikes.

Tour de Fer: il mulo da cicloturismo

È la serie più comoda e adatta ai lunghi viaggi con le borse. Un vero mulo instancabile che ti può portare in capo al mondo in serenità. Da quest'anno disponibile in quattro modelli con l'introduzione della TdF40 come top di gamma e sensibili modifiche su tutta la serie che monta di serie portapacchi e parafanghi. I modelli disponibili sono:

• Genesis Tour de Fer 10
• Genesis Tour de Fer 20
• Genesis Tour de Fer 30
• Genesis Tour de Fer 40

Genesis Tour de Fer 10: economica e solida

La bici da cicloturismo Genesis dal rapporto qualità prezzo più allettante. La Tour de Fer 10 è il più economico tra i modelli Tour de Fer, ma comunque adatto a chi vuole iniziare a viaggiare sul serio senza spendere troppo. L'evoluzione di questo modello lo ha fatto passare dall'essere una bici con dropbar al doppio modello con manubrio drop e con manubrio piatto (flatbar), fino a passare da quest'anno al solo modello con manubrio piatto, con rapporti molto agili per salire ovunque.

Il telaio in acciaio Genesis Mjölnir a doppio spessore, le ruote con 36 raggi in acciaio e i freni a disco meccanici, indicano che questa bici strizzi l'occhio a chi cerca la solidità e l'affidabilità anche sulle medie/brevi distanze. Il cambio, come su tutte le Tour de Fer, passa dalla tripla al nuovo Shimano CUES 18v 2x9 con uno sviluppo metrico più corto che resta simile al precedente. Anche il colore si rinnova passando dal classico nero a un più naturale verdastro.

Le coperture 700x40c si allargano un po' come vuole la tendenza generale e indicano che questa bici da viaggio Genesis sia adatta a chi ama percorsi non troppo impegnativi e principalmente su asfalto ma non ha paura di affrontare anche qualche sterrato semplice, come per esempio le ciclabili e ciclovie del centro e nord Europa.

Questo modello in definitiva è l'ideale per chi voglia una bici che possa diventare una compagna di viaggio fedele e duratura, per iniziare a viaggiare e spingersi anche un po' oltre i confini del classico giretto attorno a casa. 

Genesis Tour de Fer 10 2025

Genesis Tour de Fer 20: nata per lunghe distanze

La bici con cui Veronica ha trascorso tre fantastici anni, pedalando anche #noplansjourney in Italia e in Europa per un anno anche se all'epoca la bici era profondamente diversa e forse più simile alla TdF30 di oggi, non fosse altro che per la presenza di un flat bar anziché del manubrio drop di oggi.

Rispetto al 2023 risulta una bici molto diversa: la geometria della forcella, il manubrio drop, il gruppo, le ruote. Insomma, resta poco del vecchio modello e sicuramente se si cerca la stessa qualità va cercata in un modello di più alta gamma. Ma vediamo cosa c'è di nuovo.

Paritiamo dal gruppo che passa dal solido Shimano Deore con la tripla e 10 pignoni a un sempre buono Claris 2x8, perdendo un po' nel range e soprattutto nel rapporto più agile. Il telaio non è più in acciaio Raynolds 725 ma nel più basico Mjolnir e i cerchi passano dalla garanzia degli ottimi Sun Ringle Rhyno Lite agli Amplitude G50 che ammetto di non conoscere. Gli accessori in dotazione sono i portapacchi anteriore e posteriore AtranVelo mentre non c'è più la dinamo al mozzo Shutter Precision che alimentava il sistema d'illuminazione B&M anche se resta la predisposizione per il passaggio cavi e i parafanghi.

I freni sono a disco meccanici e le coperture sono le scorrevoli Vittoria Randonneur Tech da 40mm mentre il manubrio drop con un leggero flare (apertura verso l'esterno delle estremità) che garantisce maggior comodità. Per completezza puoi leggere qui la recensione completa della TdF 20 del 2018 che però, come sottolineato, è cambiata di molto e decisamente più simile alla attuale TdF30 da allora. 

In breve la Tour de Fer 20 è la bici ideale per chi voglia affrontare grandi viaggi ma non voglia spendere troppo per una bici da cicloturismo con manubrio drop. Anche il prezzo, logicamente, rispetto al modello TdF20 dell'anno scorso, è sceso di circa 300€.

Genesis Tour de Fer 20 2025

Genesis Tour de Fer 30: in viaggio senza compromessi

Come detto la TdF30 ha preso un po' il posto della precedente Genesis Tour de Fer 20 sia come componenti che come fascia di prezzo e quindi viene piuttosto stravolta rispetto all'anno passato. In questo caso le grandi differenze sono il passaggio da dropbar a manubrio piatto e la doppia guarnitura al posto della tripla.

Queste modifiche la fanno allineare con quella che era e resta la mission di questa bici secondo Genesis: portarti in viaggio anche in giro per il mondo. La trasmissione Shimano CUES con la doppia, i cerchi Sun Ringle Rhyno Lite, la dinamo al mozzo che alimenta le luci B&M abbinati alla  presenza di portapacchi e parafanghi di serie fanno si che davvero questa sia la bici pronta per uscire e partire. La presenza del manubrio flat la rende ancor più appetibile ai miei occhi anche se spesso ormai chi viaggia su lunghe distanze predilige il manubrio drop.

Il bello di questa bici è la sua versatilità perché spogliata di portapacchi e parafanghi potrà essere usata sulle stradine secondarie dietro casa per qualche uscita giornaliera o un weekend di bikepacking sulle strade bianche della nostra penisola come una gravel bike ma più comoda. 

Genesis Tour de Fer 30 2025

Genesis Tour de Fer 40: una nuova frontiera per viaggiare

Dall'anno scorso questa è la nuova ammiraglia della serie Tour de Fer ed è pronta a portarti un po' ovunque anche se rispetto alla TdF30 risulta un po' più pensata per far velocità e meno per chi è lento e cerca la salita a costo di rischiare le coronarie. A parte gli scherzi, la guarnitura doppia e la trasmissione Tiagra 2x10 con un 30-34 (la TdF30 dispone di un 30-39 e la TdF20 di un 30-40) come rapporto più agile non è per chi fa cementate al 20% carico come un mulo.  

Nel resto dell'allestimento è del tutto simile alla sorella minore, se non fosse che dispone di un manubrio dropbar anziché flat, di freni TRP Spyre C di qualità e di luci più potenti. Anche questa è una bici elegante con un'animo da esploratore. Se pensi di girare il mondo senza fare trail o percorsi impossibili questo modello potrebbe fare al caso tuo.

Genesis Tour de Fer 40 2025

Croix de Fer: la tradizione si è fatta gravel

È la serie più iconica di Genesis Bikes, una gravel in acciaio con modelli per tutti i gusti e portafogli. I cinque modelli disponibili sono:

• Genesis Croix de Fer 10
• Genesis Croix de Fer 20
• Genesis Croix de Fer 30
• Genesis Croix de Fer 40
• Genesis Croix de Fer 50
• Genesis Croix de Fer Ti

Genesis Croix de Fer 10: gravel entry level in acciaio

La gravel, prima che nascesse il concetto di gravel! Genesis produce la Croix de Fer da molto prima che le gravel bikes diventassero di moda e continua a farlo secondo il suo concetto di bici da ghiaia: solida, senza fronzoli, per tutti. 

Il modello Croix de Fer 10 è quello entry level della gamma gravel in acciaio di Genesis, ma comunque adatto a chi vuole iniziare a esplorare le sterrate intorno a casa o partire per un piccolo viaggio.In questo caso è presente una variante flatbar, ancor più economica per la presenza di componenti un po' meno costosi.

Il telaio è in acciaio Genesis Mjölnir a doppio spessore, le ruote con 32 raggi in acciaio e i freni a disco meccanici (idraulici sulla flatbar). Il cambio Shimano Sora 2x9 sul modello dropbar e CUES 1x9 monocorona sul flatbar mentre le coperture 700x45mm sono tubeless ready e il sistema di aggancio resta il classico QR. Questa bici gravel Genesis è adatta per percorsi non troppo impegnativi o per chi abbia una discreta gamba e voglia esplorare strade bianche o sterrato non troppo scassato.

La presenza di numerosi occhielli, anche sulla forcella, permettono di adattarla e farla diventare una ottima compagna di viaggi, sia in bikepacking che con l'assetto classico da cicloturismo.

Genesis Croix de Fer 10 DropBar 2025

Genesis Croix de Fer 10 FlatBar 2025

Genesis Croix de Fer 20: per chi inizia a fare sul serio

Una gravel bike tuttofare non solo sulla carta. Questa Croix de Fer 20 è davvero adatta a tutti, purtroppo negli ultimi due anni il prezzo è salito parecchio ma monta componenti di qualità e solidi.

Le grandi differenze con la sorella minore sono due: la presenza del gruppo Shimano Tiagra con 20 velocità anziché 18 e deragliatori GRX, il cambio gravel dell'azienda giapponese e l'acciaio Reynolds 725 con cui viene realizzato il telaio, garanzia di qualità e durata.

Il resto è del tutto simile, con ruote a 32 raggi in acciaio e i freni a disco meccanici, il cambio 2x10 e le coperture 700x45mm, compatibile anche con ruote da 650B. Lo sgancio rapido (QR) garantisce compatibilità con le tue ruote più anziane da usare, per esempio, nel bike to work. Sì, perché questa bici è davvero versatile e la puoi strapazzare su sentieri e sterrate del globo ma allo stesso tempo sarà comoda per condurti alle riunioni di lavoro in ufficio. Il colore di quest'anno è un classicissimo nero.

Genesis Croix de Fer 20 2025

Genesis Croix de Fer 30: che l'esplorazione abbia inizio

Ormai l'avrai capito, la Croix de Fer è una gravel bike dal telaio in acciaio che ha nelle sue corde la versatilità. Il modello 30 scala un altro gradino rispetto alla sua sorella CdF20, passando dal gruppo misto Tiagra al gruppo gravel GRX completo. Il range rapporti resta lo stesso con una cassetta pignoni da 10, che abbinati alla doppia all'anteriore, garantiscono di trovare la giusta andatura su qualsiasi pendenza.

Il telaio resta in acciaio Reynolds 725 mentre l'altra innovazione da non sottovalutare è la presenza del perno passante da 12mm su entrambe le ruote, per avere più stabilità e sicurezza nella guida offroad. Anche i freni hanno subito un upgrade nella loro migrazione a Shimano, passando da meccanici a idraulici

Il resto è del tutto simile al modello CdF20, con ruote a 32 raggi in acciaio, le coperture 700x45 tubeless ready (vengono fornite anche le valvole). Anche in questo caso gli occhielli non mancano un po' ovunque e ti permettono di far viaggiare a lungo e in largo questa bici, perfetta per te se vuoi andare oltre le solite rotte e portarla lontano.

Genesis Croix de Fer 30 2025

Genesis Croix de Fer 40: nuovi orizzonti

Se la serie Croix de Fer è un grande classico dell'azienda inglese, gli ultimi tre modelli che presento qui sotto sono delle novità introdotte di recente per stare al passo con il mercato. In particolare la Croix de Fer 40 nasce nel 2021 e rappresenta un'evoluzione del modello di maggior successo, la CdF 30. Se il telaio resta in acciaio Reynolds 725 leggero, i componenti vengono impreziositi dalla presenza del gruppo gravel GRX di Shimano al gran completo con monocorona 1x12 per alleggerire il tutto.

Con GRX troviamo sulla CdF40 dei freni a disco idraulici flat mount, più performanti di quelli meccanici. I cerchi restano gli Amplitude G100 con larghezza interna da 26 per alloggiare coperture anche abbondanti anche se di serie sono montati i Maxxis Rambler TR da 45mm. Anche il resto rimane uguale al modello più economico con ruote dotate di perno passante da 12mm e occhielli sparsi un po' ovunque su telaio e forcella, per adattare la bici a qualsiasi setup tu desideri. Una bici pensata per chi ami la sensazione di guida classica di una bici in acciaio ma non voglia rinunciare alle teconologie più evolute.

Genesis Croix de Fer 40 2025

Genesis Croix de Fer 50: gravel per le prestazioni

Come la Croix de Fer 40, anche il modello 50 nasce nel 2021 e introduce quella che è forse una novità per l'azienda inglese: una bici fatta per l'avventura ma pensata anche e soprattutto per la prestazione. Un underdog che rimane lontano da sguardi indiscreti ma sotto il sedere si fa notare eccome.

Purtroppo la scelta degli anni passati di usare l'accaio Reynolds 853 delle tubazioni, senza saldatura temprate ad aria e trattate termicamente che si traducono in una maggiore resistenza allo snervamento e una maggiore resistenza agli urti non è stata evidentemente vincente e si è tornati al classico e valido 725 mentre la forcella rimane in carbonio per alleggerire il peso totale della bici e darle maggior flessibilità.

Il passaggio cavi interno permette di aggiungere senza problemi un reggisella telescopico o una dinamo mentre il gruppo di serie resta l'ormai classico GRX a 24 velocità con un range rapporti davvero ampio. Le restanti componenti restano uguali al modello 40 con cerchi WTB ST con larghezza interna da 23 per alloggiare coperture anche abbondanti coperture WTB Riddler da 40mm, ruote dotate di perno passante da 12mm e occhielli sparsi un po' ovunque su telaio e forcella. L'attenzione al pesoe l'introduzione della forcella in carbonio danno una chiara indicazione sul segmento a cui la CdF50 si rivolge: se sei uno che ama le avventure unsupported e pedalare duro e veloce, allora questo cavallo da corsa è pensato per te. 

Genesis Croix de Fer 50

Genesis Croix de Fer Ti e 931: costruisci la tua gravel della vita

Le bici complete della serie Croix de Fer sono pronte per l'avventura ma se cerchi la bici della vita e vuoi esplorare materiale indistruttibili, Genesis propone anche dei telai che potrai montare a tuo piacimento.

Oltre al telaio base in acciaio 725 infatti potrai acquistare quelli realizzati in materiali speciali: il titanio e l'acciaio inox Raynolds 931.

Entrambi questi telaio presentano caratteristiche da urlo e sono abbinati alla forcella in carbonio. Passaggio cavi interno, predisposizione per ruote con perno passante 12mm e tolleranza fino a 47mm sono le peculiarità di questi gioiellini da farcire con le componenti che più ti aggradano.

Il prezzo diventa impegnativo ma sono telaio per la vita che possono portarti ovunque per sempre.

Genesis Croix de Fer Ti telaio 2025

Genesis Croix de Fer 931 telaio accaio inox 2025

Genesis CDA: gravel per tutti

Economica, guidabile, divertente: la serie CDA è pensata per mettere su una gravel bike un po' tutti anche se non mancano le bici per i più esigenti e facoltosi. I due modelli rimasti, dopo la dismissione della CDA 30, sono:

• Genesis CDA 10
• Genesis CDA 20

Genesis CDA 10: sterra a prezzo

Di sicuro Genesis non è un marchio che ha fatto delle bici in alluminio il proprio segno distintivo ma se vuoi iniziare a pedalare su una gravel bike senza spendere una fortuna la serie di modelli CDA è quella di riferimento. Non ci sono novità su questa CDA 10.

Ancora una volta il rapporto qualità/prezzo elevato è rispettato. Il modello più economico è la CDA 10, proposta nella versione con doppia e in quella con monocorona. Entrambe montano gruppi entry level (Shimano Claris e MicroShift rispettivamente), hanno la forcella in acciaio e sviluppi metrici importanti che rendono queste bici ideali per il communting o per le escursioni facili in pianura. 

Completano l'allestimento delle coperture da 37mm morbide e scorrevoli, freni a disco meccanici e un manubrio gravel leggermente scampanato (8°).

Genesis CDA 10

Genesis CDA 20: per le prime esplorazioni

Il modello più evoluto di questa CDA è quello che fa per te se vuoi iniziare a esplorare i tuoi limiti. Il telaio in alluminio garantisce la giusta reattività e velocità per spingere questa bici sull'asfalto ma la generosa dimensione delle gomme e la geometria le consentono di andare oltre e comportarsi più che egregiamente anche su sterrati e strade bianche. 

Rispetto allla CDA 10 troviamo un cambio 2x9 Shimano Sora oppure un microshift 1x11 mentre restano identiche le altre caratteristiche, con coperture da 37mm, ruote con quick release, freni a disco meccanici e manubrio drop scampanato. Gli occhielli sono tanti e presenti più o meno ovunque, per poter agganciare borse, cage e portaborraccia. Prezzo ancora ottimo.

Genesis CDA 20

Genesis Fugio: più che gravel, meno che adventure

Una serie pensata per chi vuole pedalare nella terra di mezzo. Tra gravel e adventure, tra strade forestali facili facili e single trail tecnici. Se cerchi il compromesso a ogni costo queste bici chiamano. I tre modelli presenti sono:

• Genesis Fugio 10
• Genesis Fugio 20
• Genesis Fugio 30

Genesis Fugio 10: avventure per tutti

Disponibile in due modelli, la Fugio 10 è l'entry level delle adventure bikes di Genesis e si presenta con un telaio in alluminio e una forcella in carbonio. Se non pensi di andare in nazioni e aree remote della terra (l'alluminio e il carbonio sarebbero difficili da riparare in Nepal o in Angola!) e sei disposto ad accettare il fatto che la tua bici non durerà per sempre, questo modello è perfetto per le tue avventure. Leggero, performante e adatto a tutti i terreni.

La Fugio 10 presenta un gruppo microShift 1x10 mentre non viene più proposto il modello montato con SRAM Apex1 1x11. Le ruote sono 27.5" (650b). Insomma, con questa bici puoi davvero pensare di affrontare qualsiasi terreno e dà il meglio di sé su sterrati e sentieri montani. 

Genesis Fugio 10

Genesis Fugio 20: una bici unica

Anche nel caso della Fugio 20 tra i due modelli differenti presenti in passato ne è sopravissuto solo uno, quello con telaio in alluminio e componentistica più economica, probabilmente per dar spazio all'espansione della serie Vagabond come vedremo sotto.

Il modello Fugio 20 è un po' più evoluto della 10, montata con gruppo misto SRAM Apex 1x11 completato da una guarnitura Prowheel e con cerchi Shining Tubeless Ready da 27.5", freni a disco meccanici con rotori da 160 mm e forcella in carbonio.

La verniciatura è realizzata a mano per ogni bici, risultando sempre unica.

Genesis Fugio 20

Genesis Fugio 30: adventure con stile

Anche la Fugio 30, come i precedenti due modelli, si presentava in due diverse varianti ma oggi è stata fatta una scelta ed è sopravvissuto solo il modello in alluminio. 

L'ammiraglia di questa serie monta il gruppo SRAM Apex 1 1x11 con freni a disco idraulici, cerchi Shining DB-X25 da 27.5" con copertoni Vittoria Mezcal da 2.1". Nononstante il reggisella telescopico non sia stato inserito sul modello in alluminio (mentre era presente su quello dismesso in acciaio), è evidente come la Fugio 30 sia una bici che ama l'offroad e si esprime al meglio su sentieri e percorsi anche tecnici, magari montata in bikepacking per esplorare i trail più avventurosi.

Un'alternativa in alluminio rispetto alla Vagabond.

Genesis Fugio 30

Genesis Vagabond: monstercross è riduttivo

Se c'è una bici di Genesis pensata per viaggiare e andare un po' ovunque, soprattutto offroad, questa è la Vagabond. Da quest'anno tra l'altro si sdoppia per regalare ancor più possibilità di scelta.

• Genesis Vagabond 10
• Genesis Vagabond 20

Genesis Vagabond 10: l'avventura nel sangue

Una monstercross un po' mountain bike e un po' gravel road. Le sue geometrie, l'uso dell'acciaio sia per il telaio che per la forcella, la presenza di un copertone dalle abbondanti dimensioni di 2.35" e il monocorona con "padellone" posteriore da 48t consentono a questo modello di inserirsi in quella fascia di bici pensate per viaggiare in bikepacking e affrontare qualsiasi terreno. Se devo fare un paragone, la comparerei alla Salsa Fargo o alla Bombtrack Beyond: comoda, lenta ma guidabile, sicura.

Come detto, da quest'anno Vagabond raddoppia e nel modello base, la Vagabond 10, presenta una trasmissione microSHIFT monocorona a dieci velocità. I freni a disco sono gli affidabili Tektro Spyre-C meccanici mentre il colore è un classicissimo panna sempre attuale.

L'unico difetto, dal punto di vista del sottoscritto, è il manubrio drop (che io non amo particolarmente in viaggio) ma che qui viene posizionato su un attacco manubrio con 17° di angolo per rendere la posizione in sella ancor più comoda.

Genesis Vagabond 10 2025

Genesis Vagabond 20: un maestro vagabondo 

Il modello di punta per il bikepacking in casa Genesis. Una bici che può andare ovunque e lo può fare senza farti tremare. Le caratteristiche sono del tutto simili alla sua sorella minore Vagabond 10, con ruote di serie da 27.5" nelle taglie più piccole (XS e S) e 29" nelle altre. La trasmissione in questo caso è una SRAM Apex monocorona 1x12 con corona da 34t e pignone più agile da 50t, davvero adatto a qualsiasi pendenza. Certo, se la velocità è il tuo mantra, guarda altrove!

I freni in questo caso sono idraulici anziché meccanici mentre le ruote restano con perno passante 12mm (148mm al posteriore). Insomma, se dovessi puntare solo su un cavallo per i tuoi viaggi da qui all'eternità, questo potrebbe essere quello vincente. Il colore 2025 è un rosa scuro per me un po' troppo audace.

Genesis Vagabond 20 2025

Purtroppo ho scoperto anche che la mia Genesis Longitude, una bici davvero eccezionale e un cavallo di razza indomabile,non viene più prodotta da Genesis. Capisco in effetti la scelta perché è una bici davvero particolare, una mountain bike rigida da viaggio, ma me ne dispiaccio soprattutto perché questa assenza rende ancor più sguarnito il mondo delle bici da bikepacking con manubrio flat e sempre più difficile trovare modelli con queste geometrie.

Queste quindi sono le bici gravel, adventure e touring Genesis, un'azienda che ha fatto dell'avventura un suo marchio di fabbrica. Le conoscevi? Se ne possiedi una qual è e come ti trovi?

Buone pedalate e buona bici!