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Corno del Renon in bici con la neve
Partenza/Arrivo
Collalbo
Luogo
Alto Adige
Stagione
Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
19 km
Percorso
Ad anello
Dislivello
501 - 1000 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
Gravel (fondo misto)
Asfalto
20%
Sterrato
80%
Valutazione
Difficoltà
3/5
Panorama
5/5
Bici consigliata
Adventure bikeMTB
 
 

Giro super panoramico invernale al Corno del Renon in bici. Oggi ti porto su una delle cime più panoramiche dell'Alto Adige, pedalando sulla neve di strade battute dai gatti delle nevi per scialpinisti e camminatori.

corno del renon neve leo gotico cima

Salita da Pemmern al Corno del Renon 

Si parte poco sopra Collalbo, già a 1500 m di quota. Per evitare di lasciare l'auto nel parcheggio a pagamento degli impianti di risalita Pemmern, puoi fermarti un chilometro circa prima. 

Il freddo pungente delle prime pedalate viene spazzato via dalle rampe inziali nel bosco che ci fanno subito acclimatare seguendo un sentiero che sale a strappi.

corno del renon neve bosco

Presto si lascia il sottobosco per trovare l'asfalto di via Tann e seguirlo per un paio di chilometri di salita che aiutano a prendere ritmo.

Verso la valle dell'Adige una coperta di nuvole indica la presenza dell'inversione termica che ci sta regalando una giornata super.

08 corno del renon neve pista gotico

Un bivio sulla destra ci fa inziare a pedalare sulla neve lungo una forestale che a tratti si fa molto pendente. Guadagnamo quota tra gli abeti ma presto i pascoli d'alta quota sostituiscono la vegetazione e lo sguardo inizia a spaziare a occidente fino al Gran Zebrù, l'Ortles, la Presena e il Brenta.

Alle nostre spalle Roen, Penegal e Paganella bucano il bianco lenzuolo di nubi. Contiunuamo a salire incrociando la pista che passa dal Corno di Sotto prima di raggiungere l'ultima tremenda rampa che conduce ai piedi dell'antenna che domina la vetta.

corno del renon neve 360

Panorami dolomitici 

L'aria gelida ci ricorda che siamo oltre i 2200 m di quota ma non possiamo non fermarci e goderci il panorama davanti a noi.

A oriente, oltre la valle Isarco, Latemar, Sciliar, Catinaccio, Sassolungo e Sassopiatto, Marmolada e Odle sbarrano l'orizzonte insieme a decine di altre vette dolomtiche.

Siamo sul Corno del Renon, uno dei balconi panoramci più accessibili e straordinari delle Alpi.

corno del renon neve cima

corno del renon neve panorama

Anello della cima Lago Nero

Di fronte al rifugio Rittnerhorn (2261 m) che in questo periodo è chiuso, si stacca la discesa che si fa subito impegnativa.

Un tuffo rapido ci fa rientrare al Corno di Sotto dopo aver attraversato una prima pista. Fai attenzione, dai la precedenza e mantieniti nelle zone di attraversamento.

Poco oltre i due ristori che sono presenti in questa conca, si stacca un anello che porta alla cima lago Nero, con panorami ancora straordinari sulle Dolomiti. Inzialmente si sale con una breve rampa per poi portarsi al rifugio sommitale di fianco al lago artificiale.

L'anello ridiscende a oriente per poi risalire di nuovo in località corno di Sotto.

corno del renon neve panorama vette monte lago nero

corno del renon neve steccato

Picchiata finale

Un ultimo attraversamento veloce ci porta alle porte della picchiata finale che inzia sullo stesso tragitto fatto all'andata in salita. Poco avanti però si tiene la sinistra affiancando la pista da sci e scendendo vorticosamente nella neve che nel pomeriggio inizia già a sciogliersi.

corno del renon neve cartelli

Si raggiunge la stazione di Pemmern da dove è un attimo, su asfalto, tornare al punto di partenza.

Giro fattibile anche in estate con possibili varianti come questa per allungarlo un po'

 
 
Ultima modifica: 18 Febbraio 2025
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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