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Disastro del Vajont: in bici e a piedi per non dimenticare!

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L'aria è immobile, il fango scivoloso ha ricoperto tutto, l'acqua impetuosa ha trascinato via ciò che poteva senza dispiacersene: "Coraggio, seppelliamoli, non c'è altro da fare. Tutto è irrimediabilmente finito". Il disastro del Vajont! Titolavano così i giornali dell'ottobre 1963, quel maledetto ottobre senza pietà che spazzò via Longarone, una parte di Erto e di Casso, che spezzò migliaia di vite distruggendo intere famiglie, quell'ottobre indimenticabile...
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Non c'è molto da dire riguardo il disastro del Vajont o forse ci sarebbe troppo da raccontare, ma dopo 50 anni è meglio ricordare, ricordare per non commettere più gli stessi terribili e evitabili errori. Noi vogliamo ricordare questo splendido posto così... con qualche immagine felice e qualcun'altra triste...
 
Valle del Vajont
 
La valle del Vajont ha ricominciato a vivere: Erto e Casso sono state in parte ricostruite, la frana del Monte Toc ha aggiunto una collina al paesaggio montano, le cime appuntite e candide delle Dolomiti friulane spuntano all'orizzonte.
 
ERto e la Valle del Vajont
 
Quest'area è ricca di sentieri per trekking e mountain bike ma è anche piacevole da percorrere durante un viaggio in bici. Da Longarone alcuni dolci tornanti permettono di raggiungere la diga del Vajont prima di arrivare al Passo di San Osvaldo e scendere verso Cimolais.
 
Diga del Vajont 
Non c'è molto traffico da queste parti e la bicicletta è un bel mezzo per esplorare e conoscere meglio questa zona del Friuli.
Dalla diga del Vajont in mountain bike si può pedalare intorno al lago ed affrontare il sentiero sulla frana del Monte Toc per poter osservare la valle,
i paesi e la diga da una prospettiva insolita.
 
IMG 7825
 
Da Cimolais si entra nel cuore del Parco naturale delle Dolomiti Friulane con numerose possibilità per escursioni off the beaten tracks a piedi o in sella, degustazioni di piatti tipici come il frico, birdwatching ed avvistamento animali.
 
 Lapide in ricordoCasa abbandonata
In bicicletta potrete seguire il torrente Cellina fino al lago turchese di Barcis dove inizia il canyon del rio. Se avete tempo, non fermatevi qui!
Da Barcis partono sentieri e mulattiere praticabili in mountain bike che vi daranno modo di scoprire il Monte Lupo o il Pian Cavallo.
 Erto
 
I Rolling Claps sono un gruppo di camminatori che da tre anni affronta sentieri e strade bianche all'insegna del viaggio lento e meditato. “Clap” in friulano vuol dire sasso mentre la parola “Clapa” in triestino significa compagnia.
 
Sade ed Enel
 
I Rolling Claps quest'anno sono partiti da Erto, in ricordo del 50° anniversario del disastro del Vajont, hanno poi raggiunto Venezia dimostrando come, per essere felici, non servano necessariamente opere mastodontiche ed imprudenti...
 
In memoria del disastro del Vajont
 
Il disastro del Vajont avvenne il 9 ottobre 1963 e costò la vita a più di 1900 persone... non dimentichiamo!
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!