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Manubri per bici da viaggio: tipologie
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È uno dei componenti da bici più sottovalutato eppure uno dei più importanti per ottimizzare il nostro comfort in bicicletta. Quindi vediamo insieme quali manubri bici da viaggio esistono e quale scegliere.

Prima di entrare nel vivo della panoramica sui manubri per bici da viaggio nella pratica del cicloturismo, ti consiglio di leggere l'articolo di Luigi che ha già provveduto a fare un'ottima panoramica generale dei manubri bici per le diverse discipline.

Come capita spesso per i componenti, la scelta di un manubrio da bici è molto personale e la migliore soluzione sarebbe sempre quella di provarne quanti più possibile per trovare il più adatto alle tue caratteristiche. Poiché questo spesso non è possibile, cerchiamo almeno di capire vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie, per poterti orientare nella scelta.

Manubri bici da viaggio: analisi introduttiva

Prima di elencare le diverse tipologie dei manubri adatti al cicloturismo è necessario approfondire una tematica molto importante, che a volte viene trascurata ma che prima o poi presenterà il suo conto. Parlo del comfort in sella e in generale di tutto ciò che riguarda le varie problematiche che si potrebbero presentare a seguito di una scelta errata del manubrio o del sistema telaio – manubrio. Se invece sei curioso di conoscere una valutazione dei vantaggi e degli svantaggi delle due tipologie più comuni di manubri da cicloturismo, qui trovi un confronto tra manubri MTB (flat) e manubri gravel (drop).

Posizione delle mani

Viaggiare in bici in certi casi può essere piuttosto stressante dal punto di vista fisico, sia per le nostre mani che per il nostro corpo. Le strade che si cerca di percorrere sono spesso strade secondarie e di conseguenza dissestate. Sconnessioni, buche, sterrati possono essere all'ordine del giorno e questo causa notevoli sollecitazioni alla schiena e alle mani, le due parti che subiscono maggiormente il peso del corpo quando si sta in sella. Uno dei problemi più fastidiosi che possono insorgere alle mani, quando si pedala per molte ore, è la sindrome del tunnel carpale, un'infiammazione dovuta alla compressione del nervo mediano che si trova tra il palmo della mano e l'interno del polso.

manubrio bici cicloturismo

Per evitare questo ed altri problemi è importante, soprattutto se sei un cicloviaggiatore che sta molte ore in sella, poter cambiare spesso la posizione delle mani, del polso e del corpo per decomprimere il nervo, rilassare alcuni muscoli ed utilizzarne altri. Questo obiettivo è raggiungibile attraverso diverse scelte, anche e soprattutto nel manubrio per bici.

La postura ideale

È difficile parlare di posizione ideale nel cicloturismo perché ognuno di noi, com'è giusto che sia, interpreta il viaggio in maniera personale. C'è chi ama fare molti chilometri ed essere leggero e veloce e per questo dovrebbe preferire una postura più allungata e aerodinamica. C'è chi preferisce viaggiare lentamente, fermarsi spesso e guardarsi attorno quando pedala e quindi dovrebbe scegliere una postura più alta e raccolta. E poi ci sono tutte le sfumature che stanno nel mezzo...

Personalmente preferisco e ti suggerisco una scelta intermedia che ti permetta di fare molti chilometri quando ne avrai voglia ma ti garantisca anche un buon comfort nelle pedalate di tutti i giorni. Per ottenere questa posizione ti consiglio di tenere il manubrio bici ad un'altezza leggermente superiore all'altezza della sella (2-3cm) ed avere una misura del telaio non troppo grande (se sei indeciso fra due taglie, prediligi quella più piccola e aggiusta la posizione con pipa e sella).

Manubrio Gravel

La dimensione del telaio

È importante scegliere fin da subito il manubrio per bicicletta corretto perché cambiarlo spesso comporta una variazione nella postura e nelle misure del telaio. Utilizzando un manubrio da MTB o da trekking, la lunghezza del telaio necessaria per raggiungere le leve freni sarà superiore a quella necessaria alla stessa persona per raggiungere le leve freni su una bici con manubrio da corsa. Ciò non significa che, se cambi il manubrio, dovrai per forza cambiare il telaio, ma dovrai comunque adattarlo. Inoltre un cambio di manubrio comporta anche un cambio delle leve dei freni che spesso non sono compatibili.

Insomma, una scelta corretta all'inizio implicherà meno problemi ed esborsi in futuro!

Finalmente veniamo al dunque e vediamo di analizzare le varie tipologie di manubri bici da viaggio. Di seguito distinguerò quattro classi, che si differenziano principalmente per la piega.

Manubri Flat (Tipo MTB)

Il manubrio bici dritto tipo MTB, può essere un'ottima soluzione se vuoi avere il massimo controllo della bici anche in situazioni di fondo molto sconnesso e di difficile gestione. Sono l'ideale anche per chi inizia a utilizzare la bici per viaggiare e non ha molta dimestichezza con il mezzo, sia per la posizione che per la maneggevolezza.manubrio MTB

È importante che siano sufficientemente larghi, in maniera tale da garantire un maggior comfort in salita ed una guidabilità maggiore in discesa, costringendoti anche ad abbassare maggiormente il busto per farti assumere in maniera naturale una posizione più aerodinamica. Un dettaglio importante nei manubri bici piatti, che da soli garantirebbero una sola posizione delle mani e dei polsi, sono le manopole, che devono offrire un'ampia superfice d'appoggio.

Il mio consiglio è di utilizzare delle appendici per permettere una variazione della posizione delle mani. Personalmente mi sono trovato bene con le manopole Ergon GP2 con appendici integrate (anche se piccole sono più che sufficienti per cambiare posizione al polso), presenti sulla Cinelli Hobootleg Geo utilizzata negli ultimi viaggi.

Vantaggi

Svantaggi

  • Più controllo della bici anche in situazioni di fondo sconnesso
  • Più facili da utilizzare per chi inizia ad andare in bici
  • Hanno molto spazio per applicare accessori vari (luci, borse manubrio, GPS, ciclocomputer...)
  • Si possono sostituire facilmente le manopole
  • Senza l'utilizzo di apposite appendici si ha una sola posizione delle mani e dei polsi
  • Le manopole classiche non sono particolarmente ergonomiche
  • L'ingombro (per i modelli più larghi) può essere d'ostacolo in città e nel traffico

Manubri Drop (Tipo Bici da Corsa)

I manubri drop, con la piega tipo bici da corsa, sono tra i più diffusi ed utilizzati tra i cicloturisti che hanno una certa esperienza in sella e che viaggiano per qualche giorno o settimana. Sono ottimi per chi cerca una soluzione con numerose posizioni delle mani disponibili e non ha problemi ad avere una postura allungata e bassa sulla sella. Se pensi di viaggiare solo su strada o asfalto e sei abituato a pedalare con la bici da corsa questa potrebbe essere la soluzione migliore per te. Essendo piuttosto stretti, non si ha molto spazio per gli accessori.

manubrio BDC© Cyclingabout

Vantaggi

Svantaggi

  • Si hanno più posizioni delle mani disponibili
  • E' possibile avere una posizione allungata ma anche più alta sulla sella
  • Sono stretti e quindi meno ingombranti nel traffico
  • Permettono di tenere una posizione aerodinamica e quindi più velocità
  • Sono stretti e quindi la guidabilità non è ottimale su terreni sconnessi e accidentati
  • Il nastro da manubrio non è sempre facile da cambiare, soprattutto per chi è inesperto
  • Sono stretti e quindi lo spazio per gli accessori è minimo
  • L'accesso alle leve dei freni è più complesso

Manubri Butterfly (Trekking)

Il cosiddetto manubrio a farfalla è forse la soluzione migliore per chi vuole praticare cicloturismo ed è tra i più utilizzati tra i cicloviaggiatori di lungo corso. Questa tipologia di manubrio bici hanno un giusto mix di vantaggi delle due tipologie elencate prima: sono sufficientemente larghi per avere un buon controllo della bici, garantiscono innumerevoli posizioni per le mani, hanno un accesso semplice ai freni e permettono di avere posizioni in bici sia molto alte che discretamente aerodinamiche. Infine lo spazio per gli accessori è parecchio. L'unico svantaggio è forse il fatto che pochi marchi lo montino di serie sulle loro bici e quindi è necessario farle adattare se si acquista una bici nuova.

manubrio Butterfly

Vantaggi

Svantaggi

  • Hanno molte posizioni per le mani e i polsi disponibili
  • Sono facili da utilizzare per chi inizia ad andare in bici
  • Hanno molto spazio per applicare accessori vari (luci, borse manubrio, GPS, ciclocomputer...)
  • L'accesso ai freni è immediato
  • Non sono così larghi come i manubri piatti e quindi potrebbero essere meno maneggevoli su terreni molto sconnessi
  • Il nastro da manubrio non è sempre facile da cambiare, soprattutto per chi è inesperto

Manubri bici da viaggio alternativi

Oltre alle tre categorie menzionate sopra, esistono sul mercato dei manubri per bici alternativi. Non tutti infatti riescono a scegliere tra i manubri drop, flat o a farfalla, quello adatto al proprio stile. Diverse sono le case che si sono sbizzarrite a produrre manubri dalle forme innovative, come ad esempio Cinelli, Modolo, Humpert, Ergotec, Jones, Surly, Salsa, Velo Orange.

Manubrio ad H (H-loop)

È un manubrio che risulta ottimo per il viaggio in bici perché garantisce numerose posizioni alle mani e permette sia di viaggiare alti e raccolti che allungati e aerodinamici. Ha molto spazio per gli accessori (navigatore GPS, ciclocomputer, caricatore USB per dinamo al mozzo, smartphone, luce anteriore, etc.) anche se non lo vedo ideale per montare una borsa da manubrio classica (non si può far passare il cavo di acciaio o plastica che da sostegno verticale sotto alla pipa), mentre è più adatto al viaggio in bikepacking sia per la sua larghezza (e quindi guidabilità), sia per la presenza di un doppio tubo dove agganciare la borsa anteriore.

6 manubri per bici

 

Nella versione seguente invece la borsa da manubrio classica può essere tranquillamente montata sulla barra più avanzata, mentre lo spazio aggiuntivo può essere utilizzato per il posizionamento di altri accessori. Si veda come esempio il set-up adottato da Jovanotti nel suo viaggio in bici in Sud America.

7 manubri per bici

Un manbrio Surly Moloko di cui al momento sono felice possessore.

Manubrio a corno

È un'ottima alternativa al manubrio flat dotato di appendici oppure al manubrio a farfalla. Le posizioni delle mani sono parecchie e la postura risulta confortevole. Per una lista completa di vantaggi e svantaggi fai riferimento al manubrio a farfalla: la differenza tra i due è che, se montato su una bici già acquistata, il manubrio a corno allunga la posizione in sella (con le mani sulle appendici) mentre quello a farfalla la accorcia.

8 manubri per bici

 

Quest'altro manubrio per bici multiposizione, un mix tra manubrio a corno e a farfalla, è contraddistinto soprattutto per la sua libertà di regolazione. Così come è configurato, risulta più adatto a montare una borsa manubrio da bikepacking piuttosto che una borsa da manubrio classica. Gioca a suo sfavore la mancanza di spazio per posizionare i vari accessori.

9 manubri per bici

Manubrio gravel

Questo tipo di manubrio, simile a quelli montati sulle classiche bici da corsa, è molto popolare sulle bici gravel e adventure, mezzi nati per affrontare sia l'asfalto sia terreni sterrati non troppo tecnici. La differenza sta nella configurazione geometrica delle estremità: infatti i manubri gravel, rispetto a quelli da bici da corsa, presentano una curvatura più accentuata delle appendici inferiori verso l'esterno, permettendo al cicloviaggiatore di avere una presa più sicura e un maggior controllo del mezzo sui terreni naturali, migliorando a tutti gli effetti il comfort di guida. 

10 manubri per bici© Salsa

  

 E tu? Quali manubri bici preferisci? Se ci sono alternative che non ho trattato e che vuoi consigliarmi: lascia un commento qui sotto per dire la tua.

 
 
Ultima modifica: 20 Gennaio 2025
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 mesi fa
    Buon giorno! Intanto complimenti per come sai essere preciso ed esaustivo per ogni argomento che tratti il cicloturismo e la bici. Posseggo due bici da viaggio, una cannondale che ha 25 anni ormai con manubrio drop e una torpado trekking più recente con manubrio...tipo il cinelli leggermente più piegato alle estremità. All'altezza delle leve cambio ho messo due leve per potermi allungare nei percorsi in piano. Vero é che con questo sistema risolvo poco i dolori ai polsi e ai gomiti. Dopo circa un'ora arrivano i formicolii e devo cambiare posizione ogni 5 minuti. La bici è più gestibile certo ma meno comoda per questi problemi..con la cannondale posso stare un sella anche 10 ore e mai un minimo problema...solo che se voglio viaggiare anche su strade bianche questa è meno fruibile.. Troverò una soluzione spero, prima di appendere la bici al chiodo...ottime pedalate! 
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 mesi fa
      Caro Leo ho 70 anni e da circa 50 viaggio con la bici, come direbbe Forrest Gump sono un po stanchino.. Però non mollo!! Sogno di girare tutta l'Italia e conto di farlo a breve!! Vero la posizione é caricata troppo sui polsi. Posso provare a regolare la pipa alzandola e poi vedrò.. Grazie per i consigli e per la solerte risposta!! 
      • Questo commento non è pubblicato.
        · 4 mesi fa
        Wo, chissà quante storie avrai da raccontare di questi primi 50 anni in bici... non mi resta che augurartene altrettanti e buone pedalate!
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 mesi fa
      Non credo che il tuo problema sia il manubrio bensì la posizione in sella che ti fa scaricare troppo su polsi e gomiti. Io ho risolto con un po' di arretramento e rotazione della sella, ma fatto da un biomeccanico.
      Potresti aver bisogno di cambiare pipa ma è difficile darti consigli così a scatola chiusa. 
      No dai, mai appendere la bici al chiodo! :)

  • Questo commento non è pubblicato.
    · 3 anni fa
    Bell'articolo indubiamente; forse scontata questa considerazione, forse per quelli che al ciclismo (che sia gravel o strada o fuoristrada) sono neofiti. Il manubrio deve servire per guidare la bicicletta in situazioni "pericolose" e trasmetterci sicurezza di guidabilità. Tutto il resto lo si può correggere dunque la postura con il mano il manubrio è tutto.
    Forse sembrano cose ovvie e scontate però magari non considerate nel modo giusto.
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 anni fa
    Personalmente sia io che la mia signora, provi leggiamo i manubri tipo "gravel" perché ti permettono una maggiore scelta di posizione delle mani e puoi adattare qualsiasi accessorio. Lato negativo e nelle discese, che il freno comporta una maggiore stanchezza a livello di polsi, ma poi comunque la guida, sempre in discesa, risulta molto più precisa. Abbiamo uno Salsa e uno Specializzata, con apertura, rispettivamente di 24° e di 12°
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 anni fa
      Ciao Luca,
      sono abbastanza d'accordo con te sul fatto che i manubri gravel sono buoni perché garantiscono più posizioni delle mani. Credo che vadano bene per chi non fa viaggi o escursioni in offroad se non su strade bianche o percorsi comunque abbastanza semplici, proprio perché la guidabilità e il controllo sono inferiori rispetto a un manubrio flat o similare (con un manubrio MTB moderno bello largo hai un controllo molto maggiore). Poi molto dipende dalla propria abitudine di guida e comfort! (y)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 anni fa
    L'ergotech che ho preso io è regolabile ancora di più (dove si fissa sulla testa della forcella) ed è davvero impagabile! Consigliatissimo!

    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 anni fa
      Grazie Marco per la segnalazione. L'AHS è il manubrio a corno regolabile di ergotech... personalmente non lo ho scelto sulla cinelli che avevo qualche anno fa perché avevo paura che le vibrazioni su terreni troppo sconnessi si facessero sentire troppo su un manubrio regolabile tramite viti di fissaggio, però effettivamente se si usa la bici su terreni non troppo corrugati può essere un'ottima soluzione per cambiare posizioni a seconda delle esigenze. (y) (h5)

      PS: ho aggiornato il link che avevi inserito linkando direttamente la pagina del produttore dove ci sono le varie tipologie di manubrio (soprattutto il diametro che varia a seconda della propria pipa)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 anni fa
    Ciao ho 2 bici, 1 in acciaio da cicloturismo ed ho un manubrio della Modolo Dumbo2, e una bici biammortizzata in alluminio con j manubrio della Surly Moloko... mi trovo bene... tantissimi saluti
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 6 anni fa
    bell'articolo, molto completo ed esauriente!
    sto "trasformando" la mia mtb in trekking bike e opterei per un manubrio butterfly: mi consigliate uno store online affidabile e conveniente? (su amazon non ho trovato nulla)
    grazie
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 mesi fa
      Ciao a tutti: io personalmente (che ho anche un problema all'articolazione del gomito sx) ho montato l'Ergotec che, insieme alla sella SMP, mi hanno cambiato la vita. Il manubrio è regolabile in qualsiasi modo e posizione e la sella (la seconda che ho) mi ha tolto il problema di dolore/fastidio al cavallo (sotto ai ...) che dopo ore in sella avevo. Consiglio tutti e due. Il manubrio forse non è "figo" ma comodissimo, oltre a regolarsi come dicevo ti ci puoi anche appoggiare coi gomiti, cambiare posizione ecc

      • Questo commento non è pubblicato.
        · 4 mesi fa
        Grazie Marco per aver condiviso la tua esperienza. 
        A quale manubrio di Ergotec ti riferisci in particolare? Quello indicato da me nell'articolo o un altro modello?
        Per il fatto che il manubrio non sia "figo" ti devo dire che io la penso così: "chi se ne frega ?" L'importante è che, come dici tu sia comodo e funzionale per te 
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 6 anni fa
      bell'articolo, molto completo ed esauriente!
      sto "trasformando" la mia mtb in trekking bike e opterei per un manubrio butterfly: mi consigliate uno store online affidabile e conveniente? (su amazon non ho trovato nulla)
      grazie

      Ciao Matteo,
      io sto utilizzando un manubrio a corno e mi trovo bene... ma il butterfly è una scelta intelligente per una MTB... occhio solo che montando quello non ti sballi tutte le misure. Per quanto riguarda uno store online, noi ci affidiamo quasi sempre a bikejamming.it perché Stefano e Barbara che lo gestiscono sono competenti e gentili, oltre ad avere buoni prezzi. ;-)
 
 
 
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