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parco nazionale Tengger - Bromo - Semeru
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Sono tanti, silenziosi ma sempre attenti a quello che capita intorno. Sono alti, alcuni raggiungono quasi i 4000 metri. Sono i vulcani in Indonesia, gli splendidi giganti di lava e roccia che dominano le isole del sud est asiatico. Molti vulcani hanno sentieri che vengono battuti costantemente da turisti e appassionati di montagna, altri sono isolati, lontani dalla civiltà e dallo sviluppo.
L'indonesia è il più grande arcipelago del mondo ad essere anche una nazione. Con oltre 17000 isole (qualcuno sarà mai riuscito a visitarle tutte durante una sola vita?!?) ed un'attività vulcanica e sismica fra le più importanti del mondo, l'Indonesia è un paese davvero interessante da scoprire. Sulla superficie di questo enorme stato si possono contare oltre 150 vulcani attivi sparsi su tutto il territorio che costeggia la faglia tettonica.

Isola di Giava

Il nostro viaggio tra i vulcani dell'Indonesia è iniziato nel parco nazionale Bromo-Tengger-Semeru dove, all'interno di un grande cratere, quello del Tengger, si trovano altri 7 coni vulcanici. Il Bromo è sicuramente la montagna più interessante visto che è costantemente in attività. Con una breve escursione che, dal paese di Cemoro Lawang attraversa parte del sand sea fino alla ripida salita del Bromo, è possibile raggiungere il bordo del largo cratere che continua a fumare ininterrottamente. Di fianco al mitico e leggendario Bromo, poco considerato dai visitatori e praticamente sconosciuto ai più, si trova il Batok, anch'esso scalabile con un trekking.
Alle spalle dell'immenso cratere del Tengger svetta più maestoso ed imponente di tutti gli altri il vulcano Semeru che periodicamente si risveglia emettendo fumi tossici. L'escursione sul Semeru è molto interessante anche se richiede almeno due giorni di tempo e comporta una sosta campeggio lungo il percorso. Il sentiero per il Semeru, il vulcano più alto dell'intera isola di Giava, inizia nel paese di Ranu Pani raggiungibile da Lumajang o Probolinggo.
Più ad est sulla stessa isola di Giava, i maestosi vulcani del Merapi e dell'Ijen con l'omonimo lago ci hanno stupito in quanto a bellezza. La Natura finisce sempre con il sorprenderti anche se ogni volta credi non possa più di quanto ha già fatto... Sull'Ijen si sale da Bondowoso passando per Pos Paltuding e risalendo il sentiero per circa 3 km fianco a fianco dei portatori di zolfo.
Se avete tempo fate come noi e trascorrete almeno una notte campeggiando a Pos Paltuding in modo da non perdervi nè il tramonto nè l'alba sul lago!

Isola di Bali

Cambiamo isola e spostiamoci su Bali, la più turistica dell'Indonesia, ma anche la più mistica. Fra le numerose località di surfisti e turismo di massa, si riescono a trovare anche su Bali dei luoghi più autentici e di incredibile bellezza, uno di questi è il Monte Agung, un altro vulcano!
Purtroppo, un po' per mancanza di tempo ed un po' per scelta, abbiamo tralasciato la scoperta di questo gigante, ma se la vostra idea è quella di restare su Bali o avete semplicemente più tempo, informatevi per l'ascesa perchè tale meraviglia non deve essere tralasciata!!!

Isola di Lombok

L'isola di Lombok inizia ad attirare sempre più visitatori sia per le  belle isole e spiagge che per il suo splendido vulcano Rinjani ed il trekking che è possibile percorrere per visitarlo. Purtroppo la gestione del business legato all'escursionismo ha assunto dei risvolti inaccettabili e quindi il governo indonesiano ha deciso di obbligare tutti i viaggiatori che vogliono effettuare dei trekking su questa montagna a spendere una bella sommetta. Se non avete problemi nell'investire circa 100€ a testa per tre giorni di escursionismo sul Rinjani, fatelo senza esitazioni anche se riteniamo che l'obbligare i visitatori ad usufruire di una guida ed un portatore in infradito sia del tutto ingiusto e che sia più giusto responsabilizzare gli escursionisti improvvisati che decidono di scalare la montagna senza equipaggiamento adeguato, insomma piuttosto che salire con una guida che parla indonesiano e che non ti aspetta ed un portatore sarebbe più utile poter noleggiare il materiale!!!

Isola di Sumbawa

Sumbawa è l'antitesi di Bali: nessun turista all'ombra del devastante Tambora che, durante una delle sue ultime eruzioni, fece una strage fra le popolazioni dei dintorni! Anche la cima di questo vulcano dalla forma perfetta è raggiungibile grazie ad un trekking ma i mezzi per arrivare al punto di partenza sono limitati e avrete bisogno di almeno due/tre giorni per compiere l'impresa!

Isola di Flores

Bene, se arrivati a questo punto pensate che l'Indonesia abbia davvero tanti vulcani, vi stupirete nel sapere che sull'isola di Flores, la più dura da affrontare dal punto di vista ciclistico, osano oltre 15 vulcani diversi. Attraversare l'isola è quindi come buttarsi in un vero e proprio slalom vulcanico, una vera avventura!!!
Il Kelimutu, il monte Egon, l'Ilimuda, il Wawo Muda sono solo alcuni dei vulcani attivi e non, dell'isola. Alcuni di questi sono facilmente scalabili come il Wawo Muda che partendo da Bajawa è un gioco da ragazzi o l'Inerie già più alto ed impervio. L'Ebulobo si scala da Boawae ed è l'esempio di vulcano perennemente attivo dalla forma perfetta!!!
 
Beh, non vi resta altro da fare che preparare il vostro zaino e partire alla volta della natura indonesiana e dei suoi vulcani di fuoco e... fumo, come abbiamo fatto noi!!!

Per raggiungere l'Indonesia potete appoggiarvi alla compagnia nazionale Garuda o alla ben più economica Thai Airways che fa scalo a Bangkok. Se ne avete la possibilità, prenotate il vostro volo con almeno un paio di mesi di anticipo!

Prima di intraprendere un'avventura vulcanica, assicuratevi della sicurezza del luogo (ci sono periodi di maggiore instabilità dei vulcani!) presso gli uffici turistici locali e i dipartimenti di protezione civile. Munitevi dell'equipaggiamento necessario ai trekking e ricordatevi che con le montagne ed i vulcani non si scherza!
 

Se volete leggere il nostro diario di viaggio, trovate tutti i racconti pubblicati in diretta del nostro viaggio di dieci mesi in bici nella sezione: Sudest asiatico in bicicletta.

 
 
Ultima modifica: 15 Giugno 2024
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

Su lifeintravel.it trovi tutti i nostri grandi viaggi insieme (e non)!

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