Adagiata sulla costa orientale della Corsica, Solenzara è un ottimo punto di partenza per itinerari in mountain bike nell'entroterra, percorsi che dal mare conducano alla scoperta delle montagne corse e della Natura ancora incontaminata. La costa della Corsica, nonostante sia un'ambita meta turistica, nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre in particolar modo non richiama orde di turisti e risulta quindi essere la zona ideale per viaggi in bici ed escursioni fuoristrada.
Dal mare ai monti
Dal paese di Solenzara si inizia a pedalare verso nord lungo la costa oltrepassando un paio di spiagge molto invitanti. Questi primi chilometri sono piuttosto trafficati, soprattutto in orario di punta e durante i mesi centrali del turismo estivo, ma la strada è ampia e gli scorci sul mare accompagnano la pedalata. Trovare un alloggio a Solenzara dove fare una colazione abbondante prima della partenza, magari un bell'hotel affacciato sul mare, non è affatto difficile e fermarsi qualche giorno in zona per esplorare i dintorni in bici vale davvero la pena.
Pochi chilometri dopo la partenza si incontra la strada D845 che devia verso l'entroterra in direzione di Solaro. Dal bivio inizia una lenta salita, non particolarmente impegnativa, ma costante. Il bosco conta numerosi esemplari di quercia da sughero che attirano l'attenzione per la particolare corteccia bucherellata. Il cartello di benvenuto nel Parco naturale regionale di Corsica non tarda ad apparire e l'impressione è subito quella di immergersi ancora di più nella Corsica autentica. Solaro si raggiunge dopo 13,5 km di pedalata su asfalto: è il comune più meridionale dell'Alta Corsica e si estende in una posizione privilegiata e panoramica.
Sterrato a perdita d'occhio
A Solaro l'asfalto finisce e al posto della solita strada si prosegue pedalando su una forestale che si inoltra nella vegetazione più fitta. Prima di cominciare il vero e proprio tracciato MTB è possibile fare una sosta in paese per bere o mangiare qualcosa al bar o semplicemente per rilassarsi in vista delle fatiche a base di polvere e sassi che ci attendono. Saliscendi facili si alternano a salite sassose ed impegnative che richiedono uno sforzo notevole: quando si perde contatto con il terreno, è difficile rimettersi in sella e ci si trova obbligati a spingere la bici. Il profumo del maquis inebria e la voglia di scoprire quello che ci sarà dopo cresce ad ogni strappo o curva.
Lo sterrato da seguire è comunque unico ed è impossibile perdersi o sbagliare strada. Al primo bivio che si incontra si può decidere se iniziare la discesa verso Solenzara o se proseguire ancora un paio di chilometri verso il punto più panoramico del giro. Scegliendo la forestale sulla destra si sale ancora su tracciato mediamente semplice prima di ritrovarsi su un single trail impegnativo. Si supera una vecchia baracca (fare attenzione ai vetri!), prima di alternare tratti a spinta, a momenti in sella. Gli ultimi metri del percorso sono con bici a mano tra sassi e vegetazione e conducono ad un belvedere naturale tra la lussureggiante costa orientale della Corsica e le vette del Parco naturale regionale tra cui le famose guglie di Bavella. Il panorama è mozzafiato soprattutto al tramonto quando la luce calda illumina la costa mentre le vette immobili toccano il cielo. Non resta che tornare indietro percorrendo a ritroso lo sterrato fino al bivio. Si svolta a destra per iniziare la discesa su forestale e, a tratti, single trail, in direzione di Solenzara. La discesa alterna tratti sassosi ad altri più sabbiosi (che ricordano quelli del tracciato tra Propriano, Campomoro e Sartene) e giunge alle porte del paese. Apri la forcella e preparati a divertirti lungo il tracciato che si lascia alle spalle il Parco Naturale Regionale di Corsica.
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