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Monte Guglielmo in MTB
lifeintravel.it
Luogo
Lombardia
Stagione
Estate
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
25 km
Percorso
Ad anello
Dislivello
1001 - 2000 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
MTB (fuori strada)
 
 
La salita in MTB al Monte Guglielmo è uno dei giri più panoramici dell'area del lago d'Iseo. Dai quasi 2000 metri della vetta del Gölem, così chiamato affettuosamente, si scorgono vette e luoghi ameni difficili da vedere in altri giri fuoristrada: il ghiacciaio del Bernina, la Presolana, il Monte Baldo, la punta inconfondibile del Cervino e i laghi d'Iseo, Endine e Garda. L'itinerario in MTB che ti propongo parte da Zone, il paese delle misteriose piramidi di terra, raggiunge il rifugio Almici e la cima del Guglielmo prima di scendere nuovamente a Zone seguendo single trail e forestali piacevoli da pedalare anche in estate. All'itinerario proposto è possibile aggiungere tratti ulteriori partendo direttamente dal lago o dalle altre località dei dintorni.
Dal parcheggio nei pressi del maneggio di Zone inizia il tracciato che sale alla Croce di Marone prima e alla cima del Guglielmo poi. mtb da zoneLe prime pedalate sono su strada asfaltata anche se ben presto si trasforma in una comoda forestale che con costanza guadagna quota in direzione della Croce di Marone. Le pendenze, in questo primo tratto, non sono mai eccessivamente impegnative. I panorami son fin da subito interessanti con scorci su Zone e le vette che la sovrastano. Dalla Croce di Marone, dove è presente anche un ristoro, una cementata decreta l'inizio delle danze a pedali verso la cima del Monte Guglielmo.
quasi alla croce di marone
 L'ascesa ardita si addolcisce presto e, addentrandosi nel bosco, porta frescura ai bikers che la affrontano. Seguendo il tracciato nel bosco si raggiunge Malga Malpensata dove si è costretti a salutare l'ombra boschiva per continuare l'itinerario su una forestale con vista sulla Val Trompia e su un primo angolo del lago di Iseo. Si sale ancora alternando brevi tratti erti alla dolce ascesa verso un'altra malga dove, in estate, è possibile acquistare prodotti freschi e preparati in loco. 
tornanti guglielmo
Le mucche talvolta ingombrano la strada mentre si recano alle grosse vasche ricolme di acqua marrone.malga sul guglielmo
Mancano ancora una manciata di metri di dislivello al rifugio Almici ma l'ascesa si accentua bruscamente: dalla malga la sterrata si trasforma in un'insidiosa cementata che mette a dura prova la spinta sui pedali. Son solo poche decine di metri ma lo sforzo è considerevole. L'ultimo strappetto conduce al piazzale del rifugio Almici, a due pedalate dalla cima del Monte Guglielmo.rifugio almici
Al rifugio si può sostare per uno spuntino o una birretta con vista lago, Prealpi e Adamello. Dall'Almici, superata una sbarra metallica, si pedalano gli ultimi metri su terreno sconnesso fino a raggiungere la base del monumento al Redentore (ultimo tratto a piedi, non dimenticarti di schiacciare il pulsante per indicare che hai raggiunto il luogo in bicicletta!). Sulla vetta del Guglielmo un piatto in acciaio indica cosa scorgere nelle varie direzioni: dalla Presolana al lago di Garda, dall'Adamello alla punta del Cervino.panorama dalla cima
Si torna al rifugio dove si può decidere se percorrere la stessa forestale dell'andata o cimentarsi in un'alternativa più tecnica e divertente. Optiamo per la seconda opzione svoltando a destra nel piazzale dell'edificio e affrontando da subito una discesa su bassi gradini che diventano presto single trail. Ci ricongiungiamo con una forestale prima di riprendere un single trail all'altezza di una malga (il Guglielmo è un dedalo di sentieri e in base alle proprie capacità tecniche si può scegliere il tracciato più adeguato!). Una rampa sassosa lascia la malga e prosegue sul single trail sopracitato tra curve tecniche, radici e pietre. Si entra e si esce dal bosco e il divertimento è davvero assicurato.discesa lago iseo Discendiamo il versante più settentrionale del Guglielmo senza mai perdere di vista il Trentapassi e le cime che cingono il lago di Iseo. Dal bosco rientriamo su una forestale per risalire un tratto di tracciato fino ad una baita: il passaggio è permesso anche se avviene su strada privata e ci permette di continuare la discesa su sterrata (presta attenzione ai sassi e alla ghiaia sul terreno). Dopo diversi minuti, nel punto in cui è stata posizionata una sbarra metallica per non permettere l'accesso a mezzi motorizzati, spuntiamo sull'antica strada Valeriana, poche decine di metri più a valle della Croce di Zone. Svoltiamo a sinistra in discesa e rientriamo a Zone prima su sterrato e poi sulla strada principale asfaltata.lago monte guglielmo
 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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