L'ultimo librodel grande viaggiatore inglese. Questo volume raccoglie una serie di scritti dell'autore che non avevano trovato posto in precedenti pubblicazioni.
I racconti che ne escono portano Chatwin nelle più disparate parti del mondo mentre affronta le più differenti situazioni: dalla ricerca dello yeti sull'himalaya alle conversazioni con Indira Ghandi, dal viaggio in Ghana al seguito di Herzog alla storia di Salah Bougrine , un emigrante algerino a Marsiglia.
Queste descrizioni oltre ad evidenziare l'abilità stilistica di Chatwin, ne sottolineano ancora una volta l'indefessa volontà di viaggiare, di essere in movimento per vedere e conoscere... una qualità rara, soprattutto nel mondo dell'informazione del nostro secolo in cui i mezzi di comunicazione sostituiscono le esperienze vissute.
Il titolo del libro è una perfetta sintesi di quello che Bruce Chatwin è stato ed ha vissuto. Questa domanda lo ha inseguito per tutta la vita, costringendolo a trascorrerla sempre in movimento, in fuga, come un nomade dell'anima prima che del corpo.
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