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Fosco Maraini
 
 
Fosco Maraini, impossibile definire questo grande uomo con una sola parola, viaggiatore, alpinista, esploratore, avventuriero... Nato a Firenze nel 1912, quest'anno quindi cade proprio il centenario della nascita, si laureò in Scienze naturali ed Antropologiche all'università di Firenze ed iniziò a viaggiare e scalare per non fermarsi più...
Come Annie Londonderry, la cicloviaggiatrice di fine 1800 della quale abbiamo parlato settimana scorsa, Fosco Maraini è da considerarsi uno dei più grandi viaggiatori di tutti i tempi.
Fosco Maraini, fin da molto giovane, entrò a contatto con i vivaci ambienti culturali della Firenze degli anni '30 e '40 soprattutto grazie alla predisposizione artistica dei propri genitori: uno scultore e l'altra scrittrice di padre inglese e madre ungherese. Madrelingua italo-inglese, a soli 22 anni si imbarcò come insegnante di inglese sulla nave Amerigo Vespucci direta ad Oriente, un luogo che ammalierà il giovanissimo Fosco soprattutto in seguito alla sua visita all'Africa del Nord e all'Anatolia. Sposò la pittrice Topazia e, insieme all'orientalista Tucci, partì alla volta del Tibet per una spedizione: era il 1937 e Fosco Maraini aveva 25 anni. La necessità di esplorare, conoscere, scoprire è qualcosa che è indiscretamente celato dentro di noi, può svegliarsi al raggiungimento della mezza età, restare assopito per sempre o farsi sentire con estrema forza fin dalla adolescenza. Tutti i grandi viaggiatori sono spinti da qualcosa che sembra inspiegabile ma indomabile, tutti sono alla ricerca di qualcosa, forse solo di un brivido, forse di sè stessi...
Poco prima dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale, si trasferì in Giappone con la moglie e la figlia (avrà altri due figli nell'Impero del Sol Levante). Per la sua ferma opposizione al conflitto, venne internato con tutta la famiglia in un campo di prigionia. Un giorno, con un gesto estremamente coraggioso e considerato di valore dai comandanti giapponesi del campo. Un giorno per protesta alla guerra si tagliò il dito mignolo e questo permesse alla famiglia di Fosco Maraini di avere un piccolo praticello da coltivare ed una capra per sopravvivere. Alla fine della guerra, viaggiò ancora in lungo e largo per l'Oriente toccando mete come Gerusalemme, Corea, ancora Tibet, ancora Giappone...
Realizzò splendidi lavori fotografici soprattutto dell'Asia Centrale, del suo amato Giappone, della sua natia Italia e di alcuni celebri gruppi e vette himaliane. Fu alpinista, in particolare scalando le montagne di casa come le Dolomiti e partecipando ad importanti spedizioni sull'Himalaya a seguito del Cai.
Fosco Maraini morì nel 2004, fu viaggiatore, esploratore, poeta, alpinista e fotografo, si fece guidare dal suo spirito indomito sulle cime più impervie, nei paesi più ad Oriente, alla scoperta di quel mondo che amava tanto!

Letture consigliate

Case, amori, universi pubblicato dallo stesso Fosco Maraini nel 1999, una sorta di autobiografia romanzata ed Pellegrino in Asia, una raccolta di opere pubblicata post mortem nel 2007

 
 
Ultima modifica: 21 Gennaio 2025
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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