Unisciti alla LiT Family
Tignale e il parco dell'Alto Garda Bresciano in MTB
Un itinerario ad anello breve ma divertente sulla sponda occidentale del lago di Garda, da Tignale per esplorare il parco dell'Alto Garda Bresciano in MTB tra cascate, panorami sul lago e discese scassate.
In questo articolo
Da Gardola alle cascate Tignale
Domenica di metà dicembre sul lago di Garda. Ti vesti a cipolla, metti sotto l'intimo tecnico invernale, poi salopette, maglietta, maglia, smanicato e giacca. Ti prepari a temperature invernali e poi arrivi a Tignale, metti il naso fuori dal finestrino e ti pare di essere in primavera.
Pronti via e dopo aver attraversato il centro paese, fatto una breve scalinata e salutato un gruppo di cervi in un prato lì vicino, affrontiamo subito un trail in salita a spinta per raggiungere l'altra frazione, Aer, da dove inizia il sentiero delle Cascate. Un breve tratto panoramico in piano ci illude ma siamo subito con la bici in spalla per trasportarla giù fino alla meravigliosa cascata Tignale.
Ammirato questo luogo idilliaco in cui in estate è possibile anche rinfrescarsi, si affronta un'altra scalinata in portage e un ponticello in legno per raggiungere la strada che da Piovere sale su asfalto verso il monte Rocchetta.
Passo di Fobia e passo d'Ere
Si raggiunge un tornante dove si lascia il tracciato principale per deviare a destra e iniziare la strada denominata Acqua di Cuel, che corre parallela a un torrente. Se fosse stato più freddo probabilmente qui avremmo trovato un po' di ghiaccio.
Una lunga salita nel bosco conduce prima verso passo di Fobia e poi a bocca di Paolone, attorno ai 950 m. Proseguendo dritti si arriverebbe presto in località Costa mentre noi deviamo bruscamente a destra verso il passo d'Ere. Oggi, anziché proseguire dritti verso cima Piemp come fatto in un altro percorso MTB da Tignale in invernale, teniamo la sinistra sulla strada per cima Rest.
Strada militare verso Cima Rest
Luca, compagno di sgambate odierne, fa il ritmo e mi tira il collo sulle rampe in cemento spruzzate di neve.
Ci troviamo nel parco dell'Alto Garda Bresciano e le pieghe della Terra davanti a noi nascondono altri laghi: Valvestino e Idro non si svelano ai nostri occhi nemmeno quando raggiungiamo i 1240 m del passo di Scarpapè.
Prima di raggiungerlo affrontiamo un meraviglioso traverso roccioso interrotto da una galleria militare. Di fronte a noi il parco si spinge fino a Tombea e al Tremalzo. La strada prosegue verso passo Puria e cima Rest mentre noi, raggiunto il passo Scarpapè ci concediamo una meritata sosta.
Anche a questa quota, nonostante abbia fatto capolino qualche chiazza di neve, la temperatura al sole è accettabile e prima di affrontare il sentiero di discesa ci rifocilliamo.
Val Tignalga da Passo Scarpapè
Inizia la discesa e ci infiliamo nella val Tignalga per fare rientro verso il punto di partenza. Siamo pronti a gustarci quello che siamo convinti sia un percorso pedalabile e divertente. La realtà purtroppo ci regala un sentiero che si infila vallata con massi giganti smossi e scavati dalle piogge. Ci godiamo inizialmente il panorama sul monte Baldo ma poi siamo costretti a spingere la bici per un po' fino a dove il sentiero si allarga e addolcisce le sue pendenze.
Ritroviamo la sella e ben presto anche l'asfalto che ci farà ritornare a Tignale per chiudere l'anello a Gardola, dove una coperta di nubi ricopre misticamente il lago, regalandoci un ultimo indimenticabile panorama.
Noi eravamo sazi essendo inverno ma volendo si può aggiungere un breve anello per salire verso il monte Cas, dominato dal santuario di Montecastello, con panorami a 360° sul Garda.
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Commenta per primo.
Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
Ultimi da Leo
- Gravel sul Garda orientale da Torri del Benaco
- Cosa trasportare per un weekend in bici in inverno?
- Life in Travel Diaries: è arrivato il secondo volume!
- Cima Piemp in MTB da Tignale sul Garda
- Calisio gravel: itinerario alla cima del monte di Trento
- Stem bag o borsello manubrio da bikepacking: 19 migliori
Ultimi commenti
Tutte le bici elettriche necessiterebbero comunque di una regolamentazione per l'uso in montagna , visto che la continua evoluzione le porta ad assomigliare a moto da fuoristrada piu che biciclette.
(Full disclosure: I'm the author of GpsPrune)