Una delle strade più lunghe mai percorse sistematicamente dall'uomo, la Via della Seta, è da millenni un punto di riferimento per viaggiatori, pellegrini, esploratori e mercanti. Da Occidente all'Estremo Oriente, oggi vi vogliamo raccontare la storia di tre viaggiatori, ma anche ciclo-viaggiatrici come Eva e Lizzie che a partire dal 1923 intrapresero un viaggio lungo la Via della Seta in bicicletta...
Marco Polo partì nel 1271 alla volta dell'Oriente: il suo viaggio fu molto lungo e sicuramente emozionante... tre anni e mezzo per raggiungere l'antica Pechino, tre anni e mezzo per attraversare l'Anatolia, l'Armenia, il Pamir, il deserto del Gobi ed altri luoghi poco conosciuti all'epoca o del tutto sconosciuti! Marco Polo viaggiò a piedi, in nave, a cavallo... e ritornò a Venezia dopo essersi fermato 17 anni alla corte del Gran Khan. Marco Polo ci racconta un'Asia incredibile, che riesce ad incantare anche chi ha il cuore di pietra, dopotutto al fascino dell'Oriente chi può resistere?
752 anni dopo la storia si ripete ma questa volta, a far parlare di sè sono due donne, due sorelle inglesi che saltate in sella alla loro bicicletta percorreranno insieme la Via della Seta per raggiungere Kashgar, in Cina. La scrittrice Suzanne Joinson, dopo una dettagliata ricerca di oltre due anni, ha deciso di ripercorrere, nel suo libro, il viaggio in bicicletta lungo la Via della Seta delle due sorelle Eva e Lizzie English: la prima appassionata di fotografia e completamente succube alla missionaria Millicent che incontrerà nella nuova missione orientale, l'altra ribelle, sognatrice con la voglia di fuggire dalla società borghese del tempo proprio in sella alla propria bici, con l'intento di vivere una nuova esperienza anche per poter poi scrivere la Guida per Signore in bicicletta che le è stata commissionata da un editore. Una storia avvicente quella delle due sorelle inglese, una storia narrata da Suzanne Joinson ma reale! Dopo Annie Londonderry, la prima donna ad aver girato il mondo in sella, altre due donne decidono di viaggiare in sella alla propria bicicletta sulle strade d'Asia verso un mondo ancora poco conosciuto al genere femminile.
Dopo aver scoperto di queste avventure in bicicletta, mi viene sempre una gran voglia di riempire le borse, caricarle sul portapacchi arrugginito che riposa indisturbato (per ora!) giù in cantina ed iniziare a pedalare... verso Oriente! A voi no?!
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