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Balcani in bici
Downwind Photographers
 
 
Inizio a rendermi conto di essere in viaggio. Me lo fanno capire le operazioni di smontaggio della tenda dopo la notte trascorsa lontana dal letto di casa in un campeggio sulla costa della Croazia. Icici si trova ad una ventina di trafficatissimi chilometri dal centro di Rijeka. Nella cittadina portuale mi fermo giusto il tempo di prelevare qualche Kuna (moneta Croata) dal bancomat: le uniche attrazioni qui sono il porto ricchissimo di imbarcazioni mercantili e le enormi nonchè oscene torri che fanno da panorama sulla collina poco distante, in cui sono stipate centinaia di famiglie proletarie.

2° Tappa Icici-Senj
Distanza 84 km
Dislivello 960 m
All'ingresso in città subisco il primo problema meccanico, se così si può definire, del viaggio: le strade tutt'altro che in buone condizioni, mi fanno sobbalzare più volte ed in un viale a 4 corsie leggermente in discesa centro una buca un pò più grande della media. Immediatamente sento la bici alleggerirsi ed un tonfo sull'afalto alle mie spalle. Mi giro e noto che sulla sinistra del portaborse vi è un vuoto inatteso. Dieci metri più indietro la mia borsa giace in mezzo alla corsia e gli automobilisti si affannano in manovre rischiose per evitarla. Accosto velocemente e libero la strada dall'intralcio rischiando di essere investito. Ora sono coscente del fatto che non potrò lanciarmi in discese a rompicollo in questo raid!
Esco dalla città ed oltrepassata una raffineria finalmente il traffico si alleggerisce ed il paesaggio si fa un pò più selvaggio. Tutta la costa croata è, in ogni caso, caratterizzata da una elevata presenza di fabbricati che punteggiano le colline affacciate sul mare. Mi fermo a Cricvenica per pranzo e quasi non mi accorgo di aver già percorso quasi 50km. Questa cittadina turistica raddoppia la sua popolazione durante i mesi estivi ed infatti le sue vie sono sovraffollate. Un salto al supermercato e mi ritrovo a pranzare nel parco antistante la spiaggia, dove i bagnanti iniziano a sfollare a causa di grossi e grigi nuvoloni che si stanno addensando all'orizzonte e che hanno nascosto il sole. Personalmente, felice dell'evento, risalgo in bicicletta per pedalare senza che la canicola si faccia sentire.
Un altro paio d'ore e sono a Senj da dove domani devierò verso est lasciando la costa verso il Northern Velebit National Park, Plitvice e la Bosnia. Ero già passato nel 2005 per questo paese e me lo ricordavo esattamente com'è, ricco di fascino grazie ai suoi viottoli ciottolati che dietro ad ogni angolo nascondono un nuovo scorcio su case color pastello alternate a vecchie abitazioni in pietra il cui intonaco è ormai scrostato da anni di vento ed aria marina. Una fortezza domina il paese e nei prossimi giorni ospiterà delle rivisitazioni medievali. Il vento purtroppo soffia imperterrito e raffredda la temperatura altrimenti piacevole. L'acqua limpida dell'Adriatico è gelida e non mi resta che concedermi un bagno di soli pochi secondi a far compagnia ad alcuni bambini, unici coraggiosi, che da una buona mezz'ora sguazzano felici senza dare l'impressione di subire minimamente la bassa temperatura.
Alla sera passeggio tra turisti e musica popolare, perdendomi ancora una volta nelle viuzze del centro e la cantilena di una giostra dall'apparenza anch'essa medievale, mi conduce fino alla tenda ed oltre, accompagnandomi fino al mondo dei sogni.

Per scoprire il percorso seguito durante il viaggio nei Balcani potete leggere il riassunto del viaggio in bici da Trieste a Sarajevo tra Croazia, Bosnia e Montenegro.

Vai al racconto della prima tappa del viaggio, un percorso di riscaldamento oppure leggi il racconto della terza tappa del viaggio, nell'entroterra croato

 

 
 
Ultima modifica: 15 Giugno 2024
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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