Ambasciatore del viaggio lento, eterno cicloviaggiatore, amante del cicloturismo, avventuroso, ma anche attento ai piccoli dettagli, Girumin è così, unico e originale. In sella ad una Graziella scassata, ad una bicicletta degli anni '50, ad una mountain bike con borse al seguito, ogni viaggio in bici di Girumin è un'esperienza da seguire, condividere e magari chissà, anche da imitare. L'ultima avventura di Girumin della quale vi vogliamo parlare è stata quella di collegare due festival dedicati alla lentezza e alla bicicletta con un viaggio su due ruote di quasi 600 chilometri: da Portogruaro, in Veneto a Monteriggioni, sulla Via Francigena toscana. Vuoi sapere com'è andata?
Quasi 600 km, in solitaria, da Portogruaro a Monteriggioni, da Ciclomundi al Festival della Viandanza. Girumin non finisce mai di stupirci con i suoi incredibili viaggi in bicicletta, originali e interessanti da un punto di vista culturale e naturalistico.
In una settimana Girumin ha attraversato l'Appennino per ritrovarsi in Toscana, in una delle località più suggestive sulla via Francigena.
Lungo il Cammino ha incontrato dei giornalisti, cicloviaggiatori, un costruttore di recumbent, un viaggiatore brasiliano in bicicletta di ritorno a Roma da Varsavia, una carovana di camminatori diretti al Festival della Viandanza... ma lasciamo che siano le fotografie scattate durante il viaggio a dirci di più di questa bella avventura...
A Ferrara vive un costruttore di recumbent, un architetto appassionato di biciclette che Girumin ha avuto la fortuna di conoscere e intervistare (presto potrete saperne di più...)
Pedalando tra il dedalo di strade secondarie che la Toscana può vantare Girumin si è ritrovato sul percorso della mitica Eroica che, gara ciclistica vintage che ogni anno viene corsa da centinaia di appassionati di tutta Europa. Il tracciato è percorribile seguendo la segnaletica apposita presente su tutto il territorio toscano.
Viaggiando in bicicletta capita spesso di imbattersi in altri cicloviaggiatori che, approfittando delle belle giornate, si ritagliano un po' di tempo per pedalare e scoprire anche il territorio dietro casa. Non sempre servono borse e carrelli per viaggiare a due ruote...
Piste ciclabili, strade secondarie, pianura (nella prima parte del viaggio) e poi colline e montagna con valici da superare come il passo della Futa a 903 metri sull'Appennino Tosco-Emiliano.
Se volete conoscere le altre peripezie di Girumin potete leggerle della su Ciclovia del Po in versione autunnale o del VTTE in viaggio lungo la Via Francigena.
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