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Borse per bici da cicloturismo: i migliori panniers 2023
Quindi stai cercando quali siano le migliori borse per bici da cicloturismo? Bene, proverò a dirtelo di seguito, ma prima cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando. Negli ultimi anni, col crescere del numero di viaggiatori in bicicletta, è aumentata esponenzialmente l'offerta di borse, borsette e borselli per trasportare i propri bagagli sulla bici. In questo caso specifico ti parlerò delle borse "classiche", definite panniers in inglese, quelle che vanno applicate al portapacchi, sia esso ancorato alla ruota anteriore o a quella posteriore.
Questo articolo realizzato originariamente nel 2015 è stato più volte rivisitato. L'aggiornamento più recente risale a Ottobre 2023.
Come scegliere le borse per bici da cicloturismo
Veniamo subito al dunque: sono certo che la prima domanda che ti sorge spontanea è: "Come fai a giudicare quali sono le migliori borse per cicloturismo laterali?".
Beh, sono vent'anni che viaggio e ho percorso con le borse laterali da bici più di 80.000 km in giro per il mondo. Questo non vuol dire che il mio giudizio sia insindacabile e non opinabile, significa soltanto che so quali sono le mie esigenze e so cosa guardare quando si tratta di scegliere. Per capire meglio cosa considero quando scelgo, puoi dare un'occhiata alla guida completa a riguardo: Borse per bici: come scegliere quella giusta da cicloturismo
Per fartela breve le tre principali caratteristiche che valuto sono: la capacità, che deve essere commisurata alle tue esigenze (a noi personalmente non importa essere leggeri quindi più sono capienti e meglio è), il materiale (l'impermeabilità è d'obbligo e in generale noi maltrattiamo la nostra attrezzatura e quindi più resistente è, meglio è) ed infine l'attacco al portapacchi (solido, semplice e veloce).
Le borse da bici laterali per cicloturismo che trovi elencate di seguito sono quelle che meglio rappresentano le mie esigenze e che garantiscono di avere, tra le caratteristiche elencate sopra, una marcia in più rispetto alle altre.
Un paio di precisazioni prima di proseguire nell'elenco:
- se non ho scritto esplicitamente il contrario, le caratteristiche delle borse valgono per la coppia (capacità, prezzo...) e non per la singola borsa;
- in generale nell'elenco ho scelto, dove disponibili per il marchio, le borse in poliammide (Cordura per intenderci) che in genere preferisco al poliestere (tarpaulin per intenderci): spesso le aziende producono modelli uguali o simili in entrambi i materiali.
14 borse da bici per viaggare
Bene, ora che ti ho spiegato sulla base di cosa abbia fatto la mia scelta, ecco l'elenco delle migliori borse da bici per cicloturismo:
Borse
Materiale
Attacco
Capacità
Costo
Crosso Expert
Non potevo che aprire la lista con le borse da cicloturismo che ci hanno accompagnato in giro per il mondo per tanti anni. Abbiamo scoperto questo marchio quasi per caso durante il viaggio nel Sudest Asiatico quando ci erano state date le borse modello Twist in Cordura da provare (sistema di aggancio al portapacchi in metallo con ganci superiori e inferiori ed elastico per assicurare la stabilità sui terreni più sconnessi).
Le abbiamo continuate ad usare passando alle top di gamma, le Expert, nel 2013 mentre nel 2018 ho voluto togliermi uno sfizio e non appena è uscito l'aggiornamento di queste borse le ho acquistate con il sistema click system, cioè con l'aggancio in plastica che àncora le borse in alto e in basso ai tubi del portapacchi (tipo Ortlieb per intenderci).
Per scoprire le differenze di questi modelli delle borse Crosso Expert puoi leggere il confronto tra la V1 e la V2. Dal 2018 le Crosso Expert possono essere acquistate con entrambi i sistemi di aggancio, con la differenza che nel sistema più spartano a ganci l'elastico in gomma è stato sostituito recentemente da una fibbia. Tra i due modello c'è una differenza di circa 20€ (a favore del sistema Crosso).
Queste borse, oltre al classico sistema di chiusura roll-top presentano una cover aggiuntiva con tasca per proteggere doppiamente i bagagli e avere uno scomparto accessibile ma protetto.
Non ti ho ancora detto perché adoro queste borse: resistenti, spartane e semplici, waterproof, grandi (66 l) e con i borselli extra da agganciare sul retro che possono essere staccati e usati anche quando non si usa la bici. Fino a prima della "versione 2" avrei anche detto per l'ottimo rapporto qualità/prezzo ma con questa nuova versione il prezzo è salito parecchio, al livello dei marchi più noti.
Tra l'altro da quest'anno il sistema X permette di agganciare la cover e i borselli extra anche sulle borse Twist e quindi fare degli upgrade in vari passi, magari acquistando prima il più semplice modello Twist e poi integrandolo con cover e borselli.
Ortlieb Back Roller Pro Plus
Non lo nascondo, il marchio tedesco non è il mio preferito, forse perché ritengo che sul mercato esistano altre aziende che producono borse per bici di qualità pari o superiore mentre parlando o semplicemente guardandosi in giro nel piccolo mondo dei cicloviaggiatori sembra che esistano solo loro.
Detto questo, non si può prescindere dal citare il riferimento del mercato in un elenco (non mi piace definirla classifica) delle migliori borse da cicloturismo laterali. Sia perché gli standard qualitativi sono effettivamente alti, sia perché se non le inserissi sarei subissato dalle domande di spiegazioni per l'assenza.
In ogni caso, da diversi anni anche Ortlieb produce delle borse che possano competere come capacità con le Crosso Expert. Le Back Roller Pro (la versione Classic in poliestere e la versione Plus in poliammide cioè nylon resistente "tipo Cordura") sono un'evoluzione delle Back Roller da 40l. In questa versione più grande è anche presente un'ampia tasca esterna che porta il volume totale a 70l.
Il sistema di aggancio Quick Lock, le finiture, le fibbie resistenti, le fasce posteriori rifrangenti e la possibilità di bloccare le borse sono tutti elementi di qualità.
La nota stonata, a mio avviso, è la presenza della rete esterna che oltre a rendere la tasca anteriore non impermeabile, la fa divenire molto più fragile e passibile di rottura (date un'occhiata al minuto 3.25 circa del video del super-viaggiatore spagnolo Bikecanine sulle Back Roller Pro Classic).
Vaude Aqua Back Plus
Un altro marchio teutonico che si fa valere nell'ambito outdoor e del cicloturismo. Le Aqua Back Plus sono le borse laterali più capienti (51l) di Vaude, ma in questo caso il materiale è poliestere (se si cercano borse in poliammide il loro modello di riferimento è il Deluxe da 48l).
La presenza del borsello anteriore (e di una tasca interna) è una caratteristica che apprezzo per l'organizzazione dei bagagli e degli oggetti di primo utilizzo, così come il fondo rigido posteriore con sistema di chiusura Quick Mount Release (QMR) che non richiede attrezzi per essere adattata al portapacchi.
Come praticamente tutte le borse elencate qui, la chiusura superiore è con il sistema Roll per garantire una massima impermeabilità. Il sistema di aggancio permette di utilizzare lucchetti per assicurare le borse al portapacchi.
Una delle leve su cui punta molto Vaude (e che le fa onore) è l'origine "green" dei loro prodotti, tutti realizzati in Germania con etichette eco-friendly a dimostrare l'utilizzo di materiali e cicli di produzione ecosostenibili. In particolare dai un'occhiata alle borse Karakoroum Pro descritte più in basso e realizzate con materiale derivato da bottiglie PET riciclate.
Arkel Orca 45l
Non si può dire che siano le borse più economiche del mondo, anzi. Però la qualità costruttiva delle borse canadesi non è da mettere in discussione. Vero possiede la borsa da manubrio grande e l'ha maltrattata per qualche anno ormai, senza aver avuto il minimo problema. Per questo sono certo che anche le borse laterali da bici siano di ottima qualità.
Il vero punto di forza di queste borse (così come delle borse Crosso con l'attacco a ganci e non il click system) è l'aggancio al portapacchi che, come nel caso della borsa manubrio, è in metallo e non in plastica. In questo caso per evitare di rovinare il portapacchi è presente anche un rivestimento plastico ed una corda elastica con gancio inferiore permette di garantire la stabilità laterale della borsa.
Internamente queste borse in Cordura da 45l (lo stesso modello è presente anche nelle taglie da 25l e 35l) presentano un supporto removibile per garantire la rigidità del fondo. Le cuciture termosaldate, la presenza di una tasca imbottita interna per un laptop o materiali fragili ed una tasca esterna completano i dettagli che rendono questa borsa davvero una delle migliori borse laterali da bici per cicloturismo!
Mainstream MSX SL 55
Un'altra azienda tedesca che produce alcune tra le migliori borse da bici per cicloturismo. Le SL 55 (entrambi i modelli, sia lo ZX con tasca anteriore che il CX senza) hanno un livello di resistenza alla polvere e impermeabilità altissimi: IP67 (il primo numero indica la resistenza alla polvere, il secondo all'acqua). Anche la tasca anteriore con cerniera AcquaSeal è 100% resistente all'acqua.
Come per le Crosso, anche queste borse presentano una copertura extra oltre alla chiusura Roll. Gli elementi riflettenti sul retro della borsa sono distintivi per lato destro e sinistro, con un simbolo + e - per evidenziare anche l'ingombro totale del ciclista. Il lato rigido fa sì che la borsa non si afflosci quando è scarica. Insomma, alcuni tratti distintivi di queste borse la fanno di diritto entrare in questa lista, anche perché a mio parere presentano un design molto accattivante.
Axiom Monsoon Oceanweave 45+
Le Axiom 45+ sono ottime borse da bici laterali per il cicloturismo e hanno un design differente dalle altre borse qui presentate. Il doppio scomparto permette di modulare la capacità in base alle proprie esigenze così come la presenza di cinghie allungabili permette di agganciare esternamente alla borsa altri oggetti di varie dimensioni.
Il poliestere garantisce l'impermeabilità delle borse grazie anche alla presenza interna di un secondo strato in materiale waterproof che la casa definisce Hydracore. La presenza dei due strati ha permesso ad Axiom di creare tasche e agganciare le cinghie di compressione al poliestere. Anche in questo caso sono presenti fasce riflettenti e un sacco di possibili attacchi per varie oggettistiche e attrezzi. Il grande difetto di queste borse, dal mio punto di vista, è il prezzo davvero eccessivo per prodotti che consentono il trasporto di "soli" 45l di bagaglio.
Tailfin Ultra Durable
Un nuovo ingresso in questa lista, anche se non sono un grande amante dei prodotti che si interfacciano solo con un sistema proprietario. Sì perché le Tailfin Ultra Durable sembrano essere delle ottime e resistenti borse da cicloturismo laterali ma si possono accoppiare solo con i portapacchi fatti dalla stessa azienda, che ha introdotto prodotti molto innovativi per il setup ibrido.
A parte questo dettaglio mi piace molto il fatto che l'attacco al portapacchi sia in alluminio e si adatti perfettamente al portapacchi impedendo qualsiasi movimento e fastidioso rumore anche su sterrato. Il materiale è nylon antistrappo e la capienza è sufficiente (22l). È disponibile anche una tasca interna imbottita per un laptop (fino a 17"). Il costo è davvero elevato ma se già hai acquistato un portapacchi di questa azienda sai che non è quello il loro punto forte!
Altura Thunderstorm Adventure 25L
Una borsa capiente ad un buon prezzo: questa è in estrema sintesi l'Altura Thunderstorm Adventure, una borsa da 50 litri (la coppia, ovviamente) realizzata in poliestere. La presenza di una tasca anteriore per avere accesso agli oggetti di prima necessità ed il sistema clickfix di aggancio al portapacchi sono le due caratteristiche più in vista di questo prodotto che fa, a mio parere, della semplicità la sua arma vincente. Una chiusura superiore a roll garantisce l'impermeabilità dello scomparto principale.
Brooks Scape Large
Il marchio Brooks non ha bisogno di presentazioni, se non altro perché ha cullato i fondoschiena di migliaia di cicloviaggiatori da molti anni. Se tutti conoscono le selle Brooks, forse meno persone sanno che questa azienda produce anche panniers. Venendo alle nostre Scape Large, le borse da cicloturismo di Brooks hanno un bellissimo design ma le caratteristiche positive non finiscono qui. Hanno un volume di 22 litri (44 litri due borse) e sono completamente impermeabili. La chiusura della borsa è a roll con una cinghia che si fissa lateralmente a una fibbia in alluminio, esteticamente bella. La parte inferiore della borsa è rinforzata per poter essere facilmente appoggiata a terra e non subire danneggiamenti.
L'attacco al portapacchi avviene attraverso il sistema ormai collaudato Click Fix e nella parte frontale c'è una tasca protetta da coprizip per l'inserimento degli oggetti di prima utilità. La Scape da cicloturismo è venduta anche in versione Small da 13 litri a borsa, da montare secondo necessità anche sul portapacchi anteriore.
Salsa Touring
Un'altra coppia di borse laterali da bici per cicloturismo che ho deciso di inserire in questa lista è la Salsa Touring (ci sono sia le versioni da 54l posteriore che quella da 28l anteriore). Semplici ma efficaci sono delle borse piuttosto capienti con chiusura roll. L'aggancio al portapacchi è regolabile ma solo nella parte superiore con un cacciavite. La maniglia per trasportare le borse quando non sono sul portapacchi sembra di qualità e comoda mentre all'interno è presente una piccola borsetta per "portavalori" removibile per gli oggetti di prima necessità. Il lato negativo è sicuramente il prezzo secondo il mio parere elevato per quanto offerto dalle Salsa Touring.
Thule Shield 25L
L'azienda svedese leader nella produzione di portapacchi bici per auto ha ormai cominciato da diversi anni a occuparsi anche della realizzazione di borse per cicloturismo. Il pannier posteriore, più adatto ai viaggi medio-lunghi, è sicuramente il Thule Shield, che ha una capacità di 25 litri cadauno. Il materiale che rende impermeabile questa borsa è il poliammide, con sistema di chiusura a rullo. Anche queste borse sono dotate di tasche interne per riporre documenti o oggetti di prima necessità, oltre ai classici elementi riflettenti e al sistema di aggancio delle luci posteriori per garantirsi una maggiore visibilità nel traffico.
Roswheel Tour Large 40L
Le borse Tour Large da cicloturismo della Roswheel sono prodotte in Cina, sono leggere, ma resistenti, ideali per viaggiare anche con un sistema ibrido di carico. Il sistema di fissaggio al portapacchi è Lock-on e la borsa impermeabile è divisa in due vani differenti: uno anteriore e uno superiore, che è anche il principale. Agli scomparti si accede attraverso due cerniere. La borsa è arricchita di loghi riflettenti per permettere al ciclista di essere visto anche in condizioni difficoltose. Roswheel (le abbiamo toccate con mano, sono quelle che vedi nella foto di copertina, sono Low Cost e sembrano davvero buone nel rapporto qualità/prezzo. Sul nostro canale Youtube puoi vedere il video sulle Prime Impressioni sulle Roswheel Tour).
Givi Junter 20L
Ti chiederai: ma cosa ci fa in questa lista di borse per bici da cicloturismo un'azienda da sempre rivolta al mondo delle motociclette? Ebbene, da pochissimo, questa azienda si è letteralmente buttata anche nel campo bike producendo una linea di prodotti per il cicloturismo, una linea per l'urban-commuting e un'altra, che uscirà a breve, per il bikepacking. La linea Experience (dedicata cicloturismo classico) ha tra i suoi prodotti la borsa Junter da 20 litri di capacità, venduta singolarmente o in coppia. Grazie alla sua chiusura roll-top e ai materiali utilizzati, risulta perfettamente impermeabile.
É anche un prodotto versatile grazie al sistema Rapido che consente di agganciare la borsa senza troppa fatica al portapacchi bici. Possiede una tasca interna imbottita per laptop e una rete portaoggetti, oltre a grafica riflettente e asola per l'aggancio della luce posteriore. Una particolarità: la tecnologia Air-Valve ottimizza i volumi grazie alla fuoriuscita dell'aria in eccesso.
Vaude Karakoroum Pro
Le ultime borse laterali panniers da bici che ho deciso di inserire quest'anno in questa lista sono un altro modello di Vaude. L'ho fatto per due motivi principali: le Karakorum Pro sono diverse da tutte le altre inserite in questo elenco perché sono in realtà tre borse unite insieme con uno scomparto da adagiare anche sopra il portapacchi e inoltre l'azienda tedesca va premiata per la sua attenzione all'ambiente che anche in questo caso l'ha portata a realizzare le Karakorum con materiale derivato da bottiglie di plastica riciclate.
Ma non sono solo questi i motivi per cui ho inserito questo modello nella lista delle migliori borse laterali: ci sono anche validi motivi pratici. La capienza, le numerose tasche presenti che permettono una buona organizzazione dei bagagli, la comodità di spostare una sola borsa quando si rimuove, avendone in realtà tre sulla bici. Il prezzo non è dei più bassi ma al momento si trova un'ottima offerta su amazon.
E tu quali borse da bici da cicloturismo utilizzi? Come ti trovi? Commenta l'articolo e facci sapere la tua!
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico