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Aung San Suu Kyi
 
 

Aung San Suu Kyi... questo nome significherà poco per molti di voi ma per il popolo birmano è una leggenda!

Questa donna minuta e dall'apparenza fragile è il simbolo della lotta al regime militare che da anni governa dispoticamente il Myanmar (ex Birmania). E' il simbolo della libertà, della pace (è stata anche insignita del premio Nobel per la pace) e della speranza per un popolo tragicamente nobile e povero allo stesso tempo e per tutti i rifugiati birmani in Thailandia e altrove.

La leader dell'opposizione birmana, liberata nel novembre 2010 dopo sette anni agli arresti domiciliari e quindici di detenzione è stata eletta in parlamento ottenendo una vittoria schiacciante nella sua circoscrizione...solo il tempo potrà dirci se questo è l'inizio di una nuova era per la Birmania ed il suo popolo.

Domenica 1 Aprile 2012 non è un giorno normale per la Birmania! Non lo è perché le elezioni suppletive tenutesi in Myanmar hanno decretato una vittoria schiacciante per Aung San Suu Kyi ed il suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia. Il partito ha presentato un candidato in 44 seggi  ed ha vinto in tutti (le elezioni dovevano assegnare 45 seggi su 1160 di cui il 25% è detenuto per diritto dal partito militare di regime al governo).

Ma il difficile, per l'eroina birmana e per la libertà nel suo paese, arriverà adesso: già nel 1990 Aung San Suu Kyi vinse le elezioni, che però vennero annullate, incarcerando la Suu Kyi e imponendo la legge marziale. Speriamo che le cose questa volta procedano in una direzione opposta, consentendo al popolo birmano ed alle sue mille etnie di avere una voce ed una rappresentanza politica in parlamento.

Negli ultimi mesi il nuovo presidente ha fatto concessioni insperabili fino a poco tempo fa: la liberazione dei prigionieri politici, la legalizzazione della Lega Nazionale per la Democrazia e l'allentamento della censura... ma la strada è ancora tutta in salita e queste mosse del governo potrebbero essere soltanto fumo negli occhi per convincere i governi occidentali ad allentare le sanzioni tutt'ora in atto nei confronti del Myanmar, sostenuto fino ad oggi, dal potente ma pesante alleato cinese. La speranza si è accesa in Birmania, e con essa la fiducia nell'esistenza di un mondo migliore!

 
 
Ultima modifica: 07 Gennaio 2025
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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