Torna a far parlare di se una delle più belle iniziative dedicate al cicloturismo e al recupero delle vecchie tratte ferroviarie dismesse: stiamo parlando della Giornata Nazionale delle ferrovie dimenticate, quei percorsi (ciclabili) un tempo solcati da binari e da treni, e oggi abbandonati alle ingiurie del tempo.
Come durante le passate edizioni, anche in quella del 2020, ci sarà la possibilità di percorrere diversi itinerari in bicicletta o a piedi scoprendo zone poco conosciute della nostra Italia e bellezze naturalistiche spesso rimaste celate nell'ombra, lentamente e senza fretta.
La giornata nazionale delle ferrovie dimenticate è un evento mirato a stimolare il continuo recupero dei binari italiani ormai non più percorsi da treni tramite la riattivazione della tratta a scopo turistico oppure la realizzazione di greenways o percorsi ciclopedonali.
Nella giornata nazionale delle ferrovie dimenticate si celebrano questi percorsi riattivati o riqualificati tramite degli eventi e uscite che verranno organizzate in tutta la penisola da associazioni outdoor locali. Queste escursioni riusciranno a coinvolgere, come sempre, un gran numero di appassionati di turismo slow. L'appuntamento, che in questa 13a edizione sarà il 1 marzo 2020, è promosso da Co.Mo.Do Cooperazione per la Mobilità Dolce ed ha il patrocinio del ministero dell'ambiente e dell'agenzia nazionale del turismo. Da quest'anno tra l'altro tutti gli eventi organizzati nella giornata nazionale delle ferrovie dimenticate avranno la peculiarità di essere completamente #plasticfree
In occasione dell'evento potrai pedalare o camminare su itinerari insoliti, itinerari recuperati e riadattati nel corso degli ultimi anni.
Sul sito mobilitadolce.org trovi tutti gli eventi organizzati per il 1 marzo 2020, regione per regione. Se quel giorno non puoi partecipare agli eventi ma ti vuoi misurare su un percorso recuperato, ecco alcuni consigli sulle vecchie ferrovie dimenticate descritte sul nostro sito.
Per saperne di più sulle vecchie tratte su binario puoi invece consultare la rivista online "Le Ferrovie delle meraviglie: ieri, oggi, domani".
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