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Da Bergamo a Desenzano in bici in Lombardia lungo le ciclovie

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Appena tornati da Scandibike, il nostro viaggio in bici in Norvegia, abbiamo pedalato ancora per rientrare in Trentino, trascorrendo una giornata in bici in Lombardia e percorrendo un centinaio di chilometri tra Bergamo e Desenzano sul lago di Garda. In bici, con borse e tenda, dopo aver salutato nonni e cagnolino, ci siamo diretti da Cenate Sotto verso Grumello, scoprendo la ciclovia Bgclo che collega Bergamo al lago d'Iseo. Passati in provincia di Brescia costeggiando per qualche chilometro il lago, è stata una piacevole sorpresa ritrovare ancora un itinerario ciclabile fino al capoluogo ed infine ancora un ultimo tratto fin sulle coste del lago di Garda dove siamo arrivati quando ormai il sole era tramontato.

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Bgclo, ciclovia dei laghi sud da Bergamo a Sarnico

Come detto, il nostro punto di partenza è stato Cenate Sotto, da dove, in pochi minuti, abbiamo raggiunto il centro principale della zona, Trescore Balneario. La nostra meta per questo mini-viaggio in bici di rientro verso casa era Desenzano sul Garda dove ci attendevano i miei genitori per una cena insieme prima di salire verso Trento. Spulciando sul web per trovare qualche percorso fuori dalle principali arterie, abbiamo fatto molta fatica a trovare qualcosa di interessante ed abbiamo deciso di partire, come spesso accade, lasciando alla strada il compito di condurci verso est.

BgClo

Giunti poco oltre Gorlago (per la precisione a Carobbio degli Angeli) abbiamo, con nostra sorpresa, incontrato alcune indicazioni che lasciavano intuire la presenza di un itinerario ciclabile o meglio la ciclovia dei laghi Nord Bgclo. Questo percorso, come recita la pagina ufficiale del turismo della provincia di Bergamo trovata soltanto in seguito ad un'accurata ricerca fatta per preparare questo articolo, "è inserita all’interno di una vasta intesa intercorsa tra le Amministrazioni Provinciali di Bergamo, Brescia, Lecco e Milano per migliorare l’interconnessione tra le rispettive reti ciclopedonali e facilitare in conseguenza la fruizione delle risorse storiche artistiche naturalistiche delle aree lacustri lombarde".

La partenza di questa ciclovia è infatti prevista a Paderno D'Adda dove si collega con la ciclabile che oltre il ponte, nella provincia di Milano, scorre lungo il fiume. Passando da Bergamo, la Bgclo si snoda su strade secondarie e tratti ciclopedonali. Noi la seguiamo inizialmente fino a Chiuduno dove decidiamo di entrare nel centro storico per dare un'occhiata al castello ed alla chiesa, pedalando tra le vie lastricate. Riprendiamo il percorso verso i laghi raggiungendo Grumello del monte e quindi, dopo aver oltrepassato l'autostrada, giungiamo a Cividino seguendo la ciclovia fin qui ben segnalata. Finalmente la strada devia verso Nord, in direzione del lago d'Iseo. Passiamo su strade secondarie poco trafficate seguendo a ritroso il corso dell'Oglio fino a raggiungere Credaro dove una segnaletica perlomeno scadente ci fa fare un anello su noi stessi attorno alla bella chiesa romanica di San Fermo. Ritrovata la retta via, ci fermiamo per il pranzo sul lungolago di Sarnico dove incontriamo il tratto meridionale del lago d'Iseo ed assieme alla provincia di Bergamo, lasciamo la ciclovia.

lago d'Iseo

Da Paratico a Brescia, la ciclovia prosegue

Attraversando il ponte sull'Oglio appena uscito dal lago d'Iseo, si passa dalla provincia di Bergamo a Sarnico alla provincia di Brescia a Paratico. Cambiando provincia, cambiano anche le segnaletiche (mah, mettersi d'accordo sarebbe una buona idea no?) ma per fortuna resta la presenza di un itinerario ciclabile che indica la direzione che noi dobbiamo seguire: Brescia! Inizialmente costeggiamo il lago d'Iseo in bici salendo verso Clusane, che attraversiamo. Ci fermiamo nel bel porticciolo ed iniziamo a chiacchierare con un uomo di mezza età che si occupa di promozione del territorio... dopo pochi chilometri lungo il lago gli chiediamo come sia possibile che una risorsa così importante come il bellissimo bacino del Sebino sia praticamente deserta in pieno luglio?

Franciacorta

Ci conferma che il lago vive soltanto nei week end e manchino strutture e promozione nonostante il potenziale: Montisola, le colline nei dintorni, le attività acquatiche sul lago... nulla viene promosso e soltanto milanesi, bergamaschi e bresciani in fuga nei week end affollano i locali costieri. Un peccato, sosteniamo noi... una nota positiva, sostiene lui: traffico accettabile e tranquillità per chi ci vive: come potergli dare torto? Restiamo comunque della nostra idea e proseguiamo verso Iseo mancando probabilmente un'indicazione che ci avrebbe permesso di tagliare le torbiere del Sebino che, invece, aggiriamo.

Completata la salitella verso Provaglio, ci godiamo una sosta al monastero di San Pietro in Lamosa, purtroppo chiuso ad eccezione del week end (a conferma della scarsa promozione della cultura in Italia). Ritroviamo le indicazioni verso Brescia solo grazie alla gentilezza di un passante che ci indirizza sulla strada corretta e di qui in avanti la ciclovia diviene anche ciclabile, peraltro davvero suggestiva tra i vigneti della Franciacorta.

Passato Paderno Franciacorta e la sua bella piazza, seguiamo per un po' uno degli itinerari in bici della Franciacorta segnalati attraverso apposite tabelle ma ancora una volta non troviamo le indicazioni per la città di Brescia.

monastero san pietro lamosa

Proseguiamo su strade secondarie e seguendo le indicazioni stradali giungiamo nel centro di Brescia: una città che non conoscevamo e che ci ha positivamente sorpreso (tra l'altro abbiamo scoperto dell'inserimento recente del complesso monastico di San Salvatore e Santa Giulia nella lista patrimonio dell'umanità dell'UNESCO). Passiamo per la piazza della Loggia e piazza del Duomo dirigendoci verso est per andare alla ricerca di un percorso che ci conduca verso il lago di Garda.

CICLOTURISMO IN LOMBARDIA

Brescia - Desenzano in bici, di lago in lago

Dopo il lago d'Iseo, dirigiamo le nostre ruote verso un altro lago, il Garda. Proseguendo verso est, nella periferia cittadina incontriamo il museo della mille miglia che però, data la tarda ora, ci ripromettiamo di visitare in un'altra occasione.

piazza della loggia

Tiriamo dritto ed in poco tempo siamo a Rezzato dove ci fermiamo per una fresca granita, necessaria per inumidire le nostre gole secche per l'arsura, piacevolmente ritrovata dopo l'umido mese norvegese. Il proprietario del locale, un alpinista che gestisce anche un locale a Gaver, non lontano dal lago d'Idro e dal lago della Vacca, meta di una nostra escursione a piedi, ci indica la strada per imboccare la ciclabile che ci condurrà da Mazzano a Desenzano.

desenzano sul garda

Imbocchiamo il giusto percorso ciclabile che, tra campi di granoturco e piccoli paesini di pianura, ci conduce nei pressi del lago di Garda. Quando ormai la meta sembra a portata ed il panorama ci mostra la sponda bresciana del lago fino a Salò da un lato ed a Sirmione dall'altra, una deviazione repentina ci riporta in salita su colline sconosciute... bellissimo percorso che però, dati i chilometri alle spalle e l'imbrunire chi incombe su di noi, avremmo volentieri evitato. Una rapida picchiata ci concede finalmente di raggiungere Desenzano sul Garda dopo oltre cento chilometri di serpeggiamenti nella pianura lombarda, piacevolissima sorpresa!

 
 
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    · 1 anni fa
    Ciao ho una bici da corsa, il percorso è fattibile o lo sterrato è molto
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 1 anni fa
      Ciao, sì il percorso potrebbe essere fattibile in bici da corsa ma ci sono tratti sterrati che risulteranno piuttosto scomodi e sconnessi: penso alle torbiere del Sebino o al tratto che precede l'arrivo a Desenzano per esempio.
      Decisamente più adatta una bici da viaggio o una gravel!
Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.