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Trasportare la bici in aereo
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Non so se vi sia mai capitato di fare un viaggio in bici in un paese straniero e, per raggiungerlo, dover imbarcare la vostra fedele compagna in aereo. Ormai questa situazione mi è capitata svariate volte, ma è risultata essere sempre l'operazione più ostica da completare durante i nostri cicloviaggi. Dopo numerosi tentativi credo di aver raggiunto una buona "tecnica" per poter completare l'imballaggio e comprendere il trasporto bici in aereo senza trascorrere il viaggio con il chiodo fisso di rivedere il proprio mezzo distrutto all'arrivo in aeroporto.

Trasporto bici in aereo: la mia prima esperienza

Ho avuto la prima esperienza con il trasporto bici in aereo nel lontano duemila, quando andai in Patagonia. All'epoca il controllo su peso e dimensioni da parte delle compagnie aeree era meno rigoroso e ricordo che quando dovevo rientrare, impiegai due giorni per imballare le bici a Rio Gallegos, andando a raccattare scatoloni di qualsiasi taglia nei supermercati per poi dedicarmi ad un'opera di collage degna del migliori mosaici romani: nastro adesivo ovunque, ruote in scatoloni separati ed una fatica immane nel convincere gli addetti alla dogana a non controllare gli scatoloni, tagliando il nastro e smontando tutto il castello in aria da me creato!
Più tardi, per i viaggi in bici in Nuova Zelanda e in Asia ero ormai preparato e sapevo che prima di iniziare il lavoro di imballaggio dovevo procurarmi il giusto materiale! Di seguito vi propongo quindi la migliore delle soluzioni che ho trovato: certamente non sarà la migliore in assoluto ma è quella con cui io mi trovo meglio. 

Come smontare la bici 

La prima operazione da effettuare se volete completare il trasporto bici in aereo, è quella di smontare la bici in maniera corretta. Se sapete quello che dovete fare non vi serviranno più di un paio d'ore per avere la bici pronta per essere inserita nel cartone. Ho parlato di cartone perché per la tipologia di viaggio che facciamo noi le custodie rigide (peraltro a mio parere troppo costose) sono impossibili da utilizzare: si dovrebbe lasciare la custodia in aeroporto o in un deposito, ma in generale non rientriamo mai dallo stesso areoporto di partenza.
Le operazioni da svolgere sulla vostra bici dovranno essere le seguenti:
  • Sgonfiate le ruote: gonfie potrebbero esplodere ad alta quota creando il panico a bordo dell'aereo... non vorrete passare come terroristi che vogliono dirottare un aereo?!?
  • Allentate le viti che stringono la pipetta del manubrio alla forcella per poter staccare il manubrio. Non servirà staccare fili del freno e del cambio: vi basterà abbassare il manubrio parallelamente alla forcella e, dopo averlo imballato con un po' di cartone, legarlo alla stessa con del nastro adesivo: proteggete le parti su cui applicate il nastro con dell'altro cartone o simile se non volete rovinare la vernice.
  • Staccate i pedali: questa è un'operazione fondamentale perché i pedali potrebbero bucare il cartone essendo elementi sporgenti
  • Staccate il cambio: siate cauti nel rimuovere il cambio dal forcellino poiché è uno degli elementi più delicati della vostra bici. Anche in questo caso non dovrete staccare il filo ma semplicemente proteggere bene il cambio con del cartone (non lesinate in questo caso soprattutto!) e assicurarlo al telaio con del nastro adesivo. La cosa migliore a mio parere è inserirlo al posto della ruota tra i tubi del carro posteriore che in tal modo fungono da ulteriore protezione.
  • Togliete la sella e fissatela al telaio dove vi da meno noia. 6 ricordate di portare con voi tutti gli attrezzi necessari per rimontare la bici al vostro arrivo sul posto (brugole e chiavi dovrebbero essere sufficienti). Se siete indecisi sul kit da portare con voi, quest'articolo vi potrebbe essere utile.

L'imballaggio ideale per il trasporto bici in aereo

Non esiste l'imballaggio ideale per il perfetto trasporto bici in aereo perché dipende molto dalla bici, dal viaggio e dal viaggiatore!
C'è chi si accontenta di una semplice protezione di tela e chi preferisce acquistare una custodia rigida. Noi in questo caso stiamo nel mezzo e, come vi dicevo prima, preferiamo utilizzare un cartone in cui infilare la bici smontata a regola d'arte.
In generale, se non avete una bici portatile o richiudibile, dovrete procurarvi il cartone dal vostro rivenditore di fiducia o da un qualsiasi negoziante: quasi tutti sono felici di lasciarvi i cartoni delle biciclette nuove che aprono e poi dovrebbero smaltire, anche se a Kuta, nei pressi dell'aeroporto di Bali, ci sono stati chiesti 15€ a cartone (in un paese dove con 15€ la gente vive una settimana!).
In ogni caso, se state per partire, chiedete ad un negoziante di tenervi da parte il cartone due tre giorni prima della vostra data di partenza: non si sa mai! Una volta procuratovi l'imballaggio, inserite la bici avendo cura di rinforzare con ulteriori strati di cartone le zone più delicate: i terminali della forcella e del carro posteriore dove avete tolto le ruote, il tubo sella ed i denti della corona più grande.
A questo punto inserite la bici nel cartone cercando di bloccarne i possibili movimenti sfruttando le ruote. Negli ultimi nostri viaggi siamo soliti infilare nel cartone anche le borse da bici ed il materiale meno prezioso (vestiario, attrezzi...) ottenendo due risultati. Il primo è l'ingombro ridotto ad un solo colle (alcune compagnie aeree permettono il trasporto di un solo bagaglio); il secondo è la maggior protezione della bicicletta grazie alla presenza delle borse.
Una volta inserito tutto il materiale nel cartone, provvedete a chiuderlo con del nastro adesivo: non è necessario che esageriate ma proteggete i punti più delicati oltre a sigillare bene il lato aperto. Se non ne è provvisto il cartone stesso, potete costruirvi delle maniglie accartocciando un pezzo di nastro e fissandolo bene al cartone: il trasporto della bici quando è imballata è certamente la parte più scomoda del viaggio e le maniglie ve la potrebbero agevolare un po'...
 
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Check in e arrivo a destinazione

Assicuratevi di essere abbondantemente in anticipo in aeroporto quando avete un bagaglio ingombrante come la bici perché potreste avere problemi al check in o all'imbarco. Ormai, a differenza di qualche anno fa quando si tendeva ad essere meno fiscali, vi consiglio di non superare il peso limite indicato dalla vostra compagnia aerea perché potreste avere spiacevoli sorprese... e riaprire il cartone per alleggerire il tutto non è un'opzione! Pesate la vostra bici prima di chiuderla quando siete a casa.
 
Se non avete avuto problemi al check in ed avete seguito tutte le indicazioni di smontaggio ed imballaggio elencate qui sopra, godetevi il volo e sognate un po' il viaggio che state per intraprendere.
Se potete, soprattutto a causa dell'ingombro e delle difficoltà di trasporto della vostra bici imballata, vi consiglio di rimontare la bici direttamente in aeroporto al vostro arrivo a destinazione! Salterete subito in sella, potrete controllare se tutto è a posto ed eventualmente già in aeroporto fare reclamo per eventuali danni ed infine non dovrete faticare a portare venti o più chili di zavorra ingombrante a mano.
Infine, se state cercando un volo, ricordatevi che oltre al costo del biglietto per voi dovrete considerare i costi del trasporto della bici che non sempre sono inclusi. Per aiutarvi abbiamo fatto una lista di 50 compagnie aeree e del loro costo di trasporto della bici. In ogni caso, per essere aggiornati, controllate sempre sul sito della compagnia da voi scelta!
 
Questa breve guida vuole soltanto essere una condivisione dell'esperienza maturata in questi anni di viaggi in bici e delle occasioni in cui abbiamo dovuto trasportare la bici in aereo. Se avete consigli o metodologie diverse di trasporto bici in aereo, ci farà molto piacere sentire la voce di chi ha trovato un metodo intelligente per il trasporto bici in aereo.
 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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