Una delle meraviglie naturali più spettacolari del Laos, le grotte di Konglor si sviluppano nelle colline del Laos centrale e attraggono ogni anno sempre più turisti. Ancora piuttosto poco frequentate grazie alla recente scoperta (1982) e all'ancor più prossima installazione di un impianto luminoso al loro interno (2008), le grotte sono la meta ideale per chi ama un po' di avventura nella natura.
Grotte di Konglor - Laos
Le meravigliose grotte di Konglor si trovano nel Laos centrale, nella provincia di Khammouane. Formate dal fiume Nam Hin Boun, si sviluppano per 8 km nelle viscere della terra, sotto alti massicci di roccia carsica che costituiscono la tipologia di suolo primaria dell'area. Esplorate solo di recente (nel 1982 da un gruppo di speleologi francesi), esse rappresentano una delle attrazioni naturali più spettacolari dell'intero paese e le scarse infrastrutture presenti (ancora per quanto?!?) regalano un po' d'avventura ed una pressione turistica ancora relativamente bassa al complesso. Negli ultimi anni decine di alloggi (davvero di buona qualità ed a basso prezzo, mediamente 40.000 - 60.000 kip) sono sorti nel paese di Nam Hin, principale porta d'accesso dell'area, situato 42 km a nord sulla strada verso il confine vietnamita. L'asfalto ora ricopre la strada (chiusa) che conduce al villaggio di Konglor e promette un rapido sviluppo dei paesi più vicini all'ingresso delle grotte dove già qualche lungimirante ed intraprendete contadino ha costruito con le proprie mani bungalows per i turisti. La speranza è quella che lo stile di vita lento e sobrio dei villaggi presenti nella vallata non venga travolto da uno sviluppo scellerato ed incontrollato: il tempo sarà giudice severo ed imparziale. Per esplorare le grotte si dovrà noleggiare una lancia, tipica imbarcazione locale dal bassissimo pescaggio e dotata di motore, con la quale si entrerà nel buio più assoluto del tunnel naturale. Già l'ingresso, a valle, è immerso in un paesaggio idilliaco: un ampio stagno di acqua cristallina fà da specchio alle alte rocce che lo sovrastano. Dopo aver pagato il biglietto di ingresso, noleggiato torcia e sandali (se si vuole!), ci si dirige con una breve passeggiata all'imbarco, oltrepassando il corso del fiume. Pochi metri all'interno della grotta e si sale a bordo ma, soprattutto nella stagione secca, ci si deve preparare a scendere, immergere i piedi nel basso corso del fiume e spingere l'imbarcazione insabbiata controcorrente. Dopo qualche minuto di esplorazione alla luce delle sole torce, si giungerà ad un'insenatura simile a tutte le altre se non fosse per le luci installate nel 2008 da una ONG francese: la vostra guida nel momento in cui attraccherete premerà il pulsante del generatore e le formazioni rocciose, testimoni del passato di questo incredibile luogo, si riveleranno in tutta la loro incredibile bellezza. L'acqua, la protagonista assoluta nel modellare le grotte di Konglor, ha dimostrato tutto il suo superbo estro creativo. Resterete senza parole ammirando i cristalli di calcare incatenarsi l'uno con l'altro dando vita alle migliaia di stalattiti e stalagmiti che rivestono interamente la volta ed il pavimento delle grotte. Risaliti in barca, si rientrerà nelle tenebre per uscirne a monte, dove il fiume entra nella roccia. Qui, dopo una breve pausa sulla riva dove è presente anche un piccolo chiosco, si risalirà sul mezzo per percorrere a ritroso la via dell'andata e rientrare entusiasti al punto di partenza.
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