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Trento in bici: cicloturismo per scoprire la città
Siamo viaggiatori incalliti e giriamo spesso per l'Italia e per il mondo pedalando luoghi remoti e inesplorati per il gusto di scoprire e conosere ogni angolo del nostro meraviglioso pianeta. Poi però, come spesso capita, cadiamo dalle nuvole quando si parla della nostra città. È anche per questo che ho accolto con entusiasmo la proposta dell'attivissima famiglia Lanzingher dell'Hotel America di studiare e realizzare qualche percorso cittadino per aiutare il sempre crescente numero di cicloturisti che visitano la città a districarsi tra le bellezze di Trento in bici... e sono partito da un classico giro del centro e dei dintorni, adatto a tutti.
Dati tecnici
Trento in bici - il giro del centro
Partenza/Arrivo | Trento |
Tempo | 2 o 3 ore |
Dislivello | 60 m o 210 m circa |
Lunghezza |
15 km o 21 km
|
Tipologia di strada |
100% asfalto
|
Difficoltà |
o
|
Panorama |
Trento in bici - il centro città
Il punto di partenza dell'itinerario non può essere più comodo. L'Hotel America di Trento, attrezzato per ospitare ciclisti e cicloturisti, si trova a due pedalate dal centro storico. Dirigendo le ruote della bici verso nord, si affronta un suggestivo passaggio per ritrovarsi in via del Suffragio, già in zona a traffico limitato e quindi fuori dalla confusione di altre arterie cittadine. Si costeggiano i portici della via ed al bivio successivo si imbocca via S. Marco a sinistra, per sbucare proprio di fronte al castello del Buonconsiglio, in piazza Mostra, dopo l'ennesima svolta a sinistra. La maestosa residenza dei principi Vescovi è spesso sede di interessanti mostre temporanee oltre a presentare magnifici affreschi ed è visitabile tutti i giorni tranne i lunedì non festivi dalle 10 alle 18 nel periodo estivo. Se vi volete fermare, trovate una piccola rastrelliera per le bici proprio al termine di via S. Marco,ad un centinaio di metri dall'ingresso del Castello.
Terminata la visita potrete proseguire verso sud lungo le mura del castello e poi deviare nuovamente verso il centro città in via Marchetti dalla quale raggiungere largo Carducci. La maggior parte delle vie del centro storico di Trento, in bici sono percorribili in entrambi i sensi di marcia: fate soltanto attenzione ai (pochi) veicoli che eventualmente troverete sulla vostra strada!
Zigzagando lungo le strade lastricate, si raggiunge la piccola ma graziosa piazza delle Erbe passando oltre il palazzo delle Poste. Un altro suggestivo passaggio tra le case del centro farà raggiungere la Prima Androna e Piazza Giovanni Battista Garzetti, sede anche di un colorato mercato dei Gaudenti una volta al mese. Ci si trova ora proprio dietro le antiche mura della città e passando sul lato opposto l'orizzonte si allarga sull'ampia piazza Fiera, il cui scopo è svelato dal nome. Nei nostri giorni la piazza è ancora utilizzata per eventi e manifestazioni tra cui le Feste Vigiliane, i mercatini di Natale, il filmfestival della Montagna e molto altro.
In bici da Trento verso sud
Dalla piazza si pedala sempre verso sud e si abbandona la zona a traffico limitato. I primi metri in via Santa Croce saranno su sede promiscua quindi si dovrà fare attenzione agli altri veicoli ma poco più avanti, appena dopo aver lasciato sulla destra l'arco dei Tre Portoni, si potrà tenere la sinistra di fronte all'ingresso del Teatro Santa Chiara ed imboccare la pista ciclabile in corso Tre Novembre.
L'asfalto rosso indica la via ed una lieve salitella condurrà sull'argine del torrente Fersina. Attraversando la strada si potrà seguire il torrente proseguendo in un parco pubblico ombreggiato. Seguendo sempre le indicazioni ciclabili ci si allontana dal centro città per raggiungere la periferia meridionale, dove il torrente si getta nel fiume Adige e dove si trova il palazzetto dello sport. Un sottopasso vi farà raggiungere la pista ciclabile dell'Adige, parte della ciclopista del Sole, all'altezza del Bicigrill di Trento Sud. Ci si può fermare per uno spuntino oppure si può proseguire per poche centinaia di metri e deviare sulla sinistra al primo bivio per raggiungere l'aeroporto Caproni dove si trova anche il museo dell'areonautica Gianni Caproni.
Tornando sui propri passi si riprende la ciclabile dell'Adige che è anche parte dell'itinerario di lunga percorrenza europeo dell'Eurovelo 7 ed appena oltre il bicigrill si svolta a sinistra portandosi sulla destra orografica del fiume Adige. Si pedala fino all'altezza di un altro ponte sull'Adige che permetterà di tornare a sinista del fiume e raggiungere in poco tempo l'ampio parco di fronte al nuovo quartiere realizzato da Renzo Piano, alla cui estremità si trova il M.U.S.E., museo delle scienze di Trento.
Trento in bici: dal MUSE al Doss Trento
Dopo una doverosa visita, si aggira l'edificio ritrovandosi nei suoi giardini: un sottopasso permette di oltrepassare la ferrovia e ritrovarsi nuovamente verso il centro di Trento in bici. Passando al fianco della facoltà di Economia si giungerà in via Verdi dove sarà possibile decidere se dirigersi verso il centro città e chiudere il percorso o tornare sulla sponda destra dell'Adige e salire la collina del Doss Trento dominata dal mausoleo di Cesare Battisti. Questo tratto, vista la presenza di una salita breve ma piuttosto impegnativa, è da sconsigliare ai bambini o a chi non ha alcun allenamento. Tutti gli altri invece potranno, al proprio ritmo, raggiungere il punto panoramico attraverso la strada degli Alpini (dove si trova anche una galleria lastricata). Sulla strada si passeranno altri due musei: quello delle Gallerie e quello storico delle truppe alpine. Il rientro fino in via Verdi sarà identico all'andata.
Giunti in via Verdi si avrà di fronte a sé la sagoma del Duomo di Trento che domina l'orizzonte. Lo si raggiungerà per passare nella sempre splendida piazza Duomo al cui centro troneggia la fontana del Nettuno. Imboccando la via principale (via Belenzani), vi rimarranno poche pedalate per raggiungere via Torre Verde e l'Hotel America, punto di partenza e d'arrivo di questo facile ma completo itinerario in bici a Trento.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico