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Vacanze in Egitto in bici: avventura tra storia e sapori
L'Egitto, terra di faraoni, piramidi e tesori archeologici, rappresenta una destinazione insolita ma affascinante per gli amanti del cicloturismo. Pedalare lungo il Nilo, attraversare il deserto o esplorare le oasi del Sinai offre un'esperienza unica, ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato.
In questo articolo
Spesso si sentono racconti di difficoltà oggettive nel viaggiare in bici in Egitto ma le cose piano piano si stanno evolvendo anche nel paese del nord Africa. Sempre più associazioni locali stanno nascendo e con esse la consapevolezza nella popolazione che la bici può essere sia un ottimo mezzo di trasporto alternativo, sia uno strumento di svago eccezionale.
Cerchiamo dunque di capire quali sono le aree di interesse più adatte ad essere pedalate, meglio se in compagnia per trascorrere le tue vacanze in Egitto in tutta serenità e con la fedele compagna a due ruote.
Itinerari e rotte ciclabili
Ci sono alcuni itinerari ciclabili in Egitto che potrebbero essere più appetibili di altri. Tra essi ne abbiamo scelti tre che potrebbero essere degli ottimi punti di partenza:
- Pedalata lungo il Nilo: un percorso di poco più di 250 km da Luxor ad Aswan, lungo la Valle del Nilo. La strada, nonostante sia promiscua, è poco battuta se non nei pressi delle cittadine di partenza e arrivo e si può pedalare facilmente, offrendo diversi punti di sosta e ristoro.
- Sinai MTB Trail: questo percorso è in realtà un itinerario pensato, come spesso accade, per il trekking ma poi mutuato anche per la mountain bike. L'itinerario totale consta di circa 550 km che si svolgono nell'entroterra beduino, la zona più sicura e tranquilla del Sinai. Il percorso è suddiviso in 3 sezioni, tutte pedalabili se si dispone di buon allenamento e tecnica. L'ideale per seguirlo è affidarsi alle guide locali di Sinai Trail.
- Strada costiera del Mar Rosso: un percorso panoramico di 650 km lungo la costa del Mar Rosso da Suez a Marsa Alam, passando località remote ma altrettanti luoghi turistici dove farsi coccolare da un po' di relax e servizi. E qualche tuffo per rinfrescarsi non te lo potrà negare nessuno!
Dove andare
Ma l'Egitto non è solo bici e una vacanza nella terra dei faraoni non può prescindere dalla visita ad alcuni dei suoi luoghi iconici. Potrai raggiungere queste destinazioni in bici oppure scegliere un mezzo più comodo. Ecco cosa non dovresti perderti nei pressi dei percorsi segnalati:
- Valle del Nilo: un itinerario classico, come già detto, anche per il cicloturismo in Egitto è la Valle del Nilo, da Luxor ad Aswan. Si pedala lungo il fiume, ammirando templi antichi, tombe faraoniche e villaggi pittoreschi. Da non perdere Luxor, con il Tempio di Karnak e la Valle dei Re, e Aswan, con la diga di Assuan e il tempio di Philae.
- Deserto del Sinai: per gli amanti dell'avventura, il deserto del Sinai offre percorsi impegnativi ma gratificanti. Si pedala tra dune di sabbia, canyon rocciosi e oasi incontaminate. Un'esperienza indimenticabile è il tour del Monte Sinai, luogo sacro per cristiani, ebrei e musulmani.
- Mar Rosso: le coste del Mar Rosso sono un paradiso per gli amanti del mare e della bicicletta. Si pedala lungo la costa, ammirando barriere coralline, spiagge di sabbia bianca e villaggi di pescatori. Da non perdere Sharm El Sheikh, Hurghada e Marsa Alam, con i loro centri diving e snorkeling.
Cosa vedere
Se durante la pedalata attraverserai zone già molto note e conosciute, ci sono luoghi che potresti perderti se ti limiterai a scegliere i percorsi che ti abbiamo suggerito. Quello che assolutemente dovresti vedere in Egitto sono queste destinazioni:
- Piramidi di Giza: impossibile non includere le Piramidi di Giza, una delle sette meraviglie del mondo antico, in un tour dell'Egitto. La loro maestosità e il loro fascino storico lasciano senza fiato e restano uno dei più grandi misteri dell'Antico Egitto.
- Tempio di Karnak: Il complesso templare di Karnak a Luxor è uno dei più grandi siti archeologici del mondo. Le sue colonne, statue e geroglifici raccontano la storia millenaria dell'Antico Egitto.
- Valle dei Re: la Valle dei Re ospita le tombe di faraoni come Tutankhamon, Ramses II e Seti I. Un luogo suggestivo e ricco di mistero.
- Deserto Bianco: il Deserto Bianco, con le sue formazioni rocciose calcaree di colore bianco, è un paesaggio lunare davvero unico. Un'esperienza da non perdere per gli amanti della natura e della fotografia.
Piatti tipici
In bici, si sa, si consumano molte energie ma per reintegrare l'ideale è affidarsi ai piatti tipici locali. Eccone alcuni:
- Koshari: un piatto nazionale a base di riso, pasta, ceci e lenticchie, condito con salsa di pomodoro e cipolle fritte.
- Falafel: polpette di ceci o fave, fritte e servite in pita con verdure e salsa tahini.
- Foul: Una purea di fave, servita con pane e olio d'oliva.
Consigli
Infine, prima di lasciati organizzare la tua vacanza in bici in Egitto, ecco alcuni consigli, se vuoi anche banali, ma che è sempre utile tenere a mente:
- il periodo migliore per un viaggio in bicicletta in Egitto è da ottobre ad aprile, quando le temperature sono più miti.
- è importante bere molta acqua e proteggersi dal sole con crema solare e occhiali da sole.
- è consigliabile indossare abiti leggeri e traspiranti, non necessariamente tecnici ma che ti permettano di espellere il sudore. Per la sera porta con te una felpa leggera se ti limiterai al Nilo o al mar Rosso mentre se ti addentrerai nel deserto o sul Sinai, preparati a qualche abbassamento di temperatura più brusco.
- è necessario munirsi di un visto turistico per entrare in Egitto e se ora è possibile ottenerlo direttamente in aeroporto, è meglio che consulti i siti ufficiali per informazioni aggiornate.
- è consigliabile stipulare un'assicurazione di viaggio che copra le spese mediche e l'eventuale rimpatrio.
Con un po' di preparazione e di spirito d'avventura, un viaggio in bicicletta in Egitto può essere un'esperienza indimenticabile. Un'occasione per scoprire un paese ricco di storia, cultura e paesaggi unici al mondo.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico