- Victoria/Rabat, la piccola città principale dell'isola sorge al suo centro su una piccola collina. Oltre a fungere da terminal principale per autobus e trasporti in genere, Rabat custodisce alcune tra le più importanti attrazioni di Gozo: la chiesa di S. John nel suo centro e la cittadella di Victoria poco distante meritano una visita. Soprattutto la seconda, anche se ancora trascurata ed in parte in rovina (è in corso d'opera una ristrutturazione imponente), conserva il fascino che hanno tutte le fortificazioni medievali. Gustatevi il tramonto dai bastioni della cittadella per avere un panorama a 360°.
- La spettacolare Azure Window a Dwejra, sulla costa occidentale dell'isola, è una delle meraviglie naturali più belle dell'arcipelago maltese. Quest'arco roccioso regala panorami magnifici al tramonto ma tutta la zona ha un fascino particolare: il mare interno (inland sea) poco distante è collegato al Mediterraneo soltanto da uno stretto canale scavato nei millenni dalla natura nella roccia mentre la Fungus rock sul lato opposto della baia è un'isola dalla forma particolare. Passeggiare in attesa del calar del sole su queste rocce è stata una delle esperienze più gratificanti del nostro soggiorno.
- I templi di Ggantjia sono stati per noi una delusione. Non distanti dall'abitato di Xaghra sorge il più grande complesso megalitico di Malta, patrimonio unesco dal '72. Questo complesso religioso risale a circa quattromila anni prima di Cristo ma le alte impalcature che lo nascondono, le bruttissime passerelle costruite per l'accesso al complesso e le iscrizioni vandaliche presenti su alcune rocce hanno fatto sì che la visita qui sia stata una delle delusioni più grandi del nostro viaggio (c'è da dire che per gli amanti della storia, utilizzando l'immaginazione e pensando al lavoro necessario per costruire questi templi oltre 5000 anni fa, potrebbe essere una visita interessante). Più carino è invece risultato il mulino a vento Ta Kola non molto distante, che costituisce un museo del folclore. Purtroppo anche in questo caso lavori di sistemazione ci hanno impedito di vedere il mulino nella sua completezza (le pale in legno erano state staccate).
- Il santuario di Ta Pinu può essere definito una vera cattedrale nella prateria. Questa enorme chiesa sorge infatti isolata, lontana da ogni centro abitato, laddove una donna udì le parole della Madonna all'inizio del ventesimo secolo. L'imponenza di questo santuario è tale però solo esternamente, mentre il suo interno appare freddo e impersonale. Piacevole per noi è stata però la passeggiata per raggiungere il faro di Gordan che sorge su una vicina collina e da dove la vista spazia sul mare e sul Victoria.
- La baia di Ramla è definita da tutti la più bella spiaggia di Gozo ed anche se personalmente non l'abbiamo visitata, accontentandoci di ammirarla dal finestrino dell'autobus, se vi volete concedere una mezza giornata di relax sul Mediterraneo, questo sembra essere il posto adatto per farlo.
- In clima assolutamente natalizio invece è stata la nostra visita alla ricostruzione splendida del villaggio di Betlemme, non distante dal paese di Ghajnsielem. Per tutto il periodo pre natalizio infatti questo vero e proprio villaggio viene riportato in vita da attori e comparse che animano le vie sterrate tra mulini ad acqua, locande, mastri ferrai ed una grotta dove bue ed asinello vegliano l'imminente nascita del bambin Gesù.
Se decidete di visitare Gozo, sicuramente dovrete passare per Malta su cui giungono tutti i trasporti internazionali. Nell'articolo Cosa visitare a Malta potrete scoprire le bellezze dell'isola principale oppure potete leggere il diario della nostra Fuga d'inverno a Malta. Nella sezione dedicata a Malta e Gozo trovate i links a tutti gli articoli con informazioni e consigli, mentre il sito ufficiale del turismo maltese in italiano è Visit Malta.
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