Sono già stato un paio di volte a pedalare nella regione svizzera del Ticino; in quelle occasioni ero con Stefano, grande conoscitore di tutta l’area che comprende Lugano, Bellinzona e Locarno. Ora invece sono con i miei tre amici e compagni di avventure in mountain bike, intenti a percorrere un giro ad anello alle porte di Lugano, alla scoperta di un sentiero molto panoramico che si sviluppa a mezzacosta a quote comprese tra 1500 e 1600 m. Un percorso MTB Ticino che può essere affrontato senza grossi problemi anche in primavera (neve e ghiaccio permettendo), ma soprattutto in autunno con il foliage che contraddistingue i boschi alle medie quote.
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MTB Ticino: all’ombra della Val Colla
Partiamo dal parcheggio sportivo di Tesserete, frazione di Capriasca (529 m), paese che si trova qualche chilometro a nord di Lugano. L’aria è fresca e cominciamo a pedalare lungo la piacevole e quasi per nulla trafficata strada asfaltata che si insinua nella Val Colla, in direzione est. Le pendenze sono moderate, soprattutto nella parte più incassata e ombreggiata, dove lo scorrere del torrente rende più frizzante l’aria.
Dopo i primi cinque chilometri la strada comincia ad avere pendenze più impegnative ma mai estreme. Affrontiamo vari bivi per i paesi circostanti prima di giungere a Maglio di Colla e finalmente, dopo qualche tornante, essere baciati dal sole. In totale, in una decina di chilometri affrontati sin d’ora abbiamo superato un dislivello di 500 metri, mantenendo le gambe fresche e pronte per il percorso che conta!
Poco oltre il paese di Certara, da cui si comincia già a godere di un panorama incredibile sul gruppo del monte Rosa, notiamo una segnaletica sui percorsi MTB Ticino di tutto rispetto, tipica delle aree che investono in questo tipo di turismo. La strada ora diventa sterrata e a tratti cementata, mai troppo ripida. Ci immergiamo nel bosco colorato, tra soste fotografiche e qualche sorso di acqua. La sterrata procede tortuosa e con un fondo molto buono e curato. Giunti ad una curva, ci affacciamo sulla valle e sul monte Bar cullati dall’altalena in legno.
Il passo di San Lucio
Dopo un ulteriore sforzo, la sterrata spiana per diverse centinaia di metri concedendoci di respirare un po’. Però la fregatura è dietro l’angolo: infatti una brusca svolta a destra sancisce l’inizio di una strada sterrata molto ripida, un po’ malmessa a dire la verità, che permette di guadagnare con fatica l’area prativa del passo di San Lucio (1540 m), punto di confine tra Italia e Svizzera
Verso est il panorama si apre sulla sottostante Val Cavargna, costellata di baite e paeselli e dominata dalla mole del Pizzo di Gino, sui cui fianchi sono ancora visibili le tracce di quella tanto famosa Frontiera Nord (Linea Cadorna) mai utilizzata durante la Grande Guerra. Ben visibili anche le Grigne, le montagne di Lecco, sede di due interessanti MTB itinerari: la Traversata Bassa ai Piani Resinelli e la Valle di Esino. Alle nostre spalle le Alpi e l’onnipresente monte Rosa con i suoi ghiacciai perenni.
A pochissimi metri dal confine, in territorio italiano, sorge l’Oratorio di San Lucio, un edificio religioso semplice nella sua forma, costituito da una navata, quattro campate, un presbiterio, una sagrestia, una cappella, un piccolo portico aperto su tre lati e una torre in cui è collocata una campana. Nei pressi dell’Oratorio sorgono il rifugio e la capanna San Lucio, che nelle belle giornate si riempiono di escursionisti e bikers.
MTB Ticino: traversata epica da San Lucio a Piandanazzo
Dal valico comincia la traversata su single trail che tanto aspettavamo di affrontare. Si tratta di un bellissimo sentiero panoramico a mezzacosta che si sviluppa per 8 chilometri tra saliscendi, tratti pianeggianti e leggere salite sotto il monte Gazzirola. La bellezza di questo percorso MTB Ticino è dato dalla pressoché totale ciclabilità e da difficoltà tecniche assenti, se non in qualche brevissimo tratto. L’unica accortezza è di porre attenzione all’esposizione.
Io, Alberto e Maurizio proseguiamo mentre sul più bello Marcello deve fare dietro front per un guasto tecnico alla sua MTB! Peccato, sarà per la prossima volta! Superate diverse vallette con brevissimi tratti a spinta ci affacciamo sui pascoli dell’Alpe Pietrarossa, pedalando piacevolmente in leggera salita lungo il fantastico mezzacosta. Superato il bivio per il borgo Signora, procediamo verso Piandanazzo, a conclusione dell’entusiasmante traversata. Traversata da annoverare tra le più belle mai fatte, insieme a quelle della Val Belviso in MTB e del passo di Bruffione in MTB.
Ma il divertimento non è ancora finito! Il sentiero diviene strada sterrata e in una decina di minuti raggiungiamo la Capanna Monte Bar in MTB. L’euforia ci porta a voler salire in vetta spingendo la bicicletta per circa mezzora, per coprire i 200 m di dislivello mancanti. Dai 1816 m del monte Bar si gode una visuale a 360° di tutto il comprensorio alpino dell’area di Lugano, con il lago sullo sfondo e i poco conosciuti Denti della Vecchia alla sua sinistra.
Single trail tutto d’un fiato
Affrontata la discesa in sella con le dovute cautele, lungo questo monte erboso a forma di panettone, raggiungiamo la Capanna monte Bar, prima di proseguire verso ovest. Scendiamo su strada asfaltata fino ad un tornante, dove sulla destra si stacca un sentiero che aggira il Caval Drossa. In un batter d’occhio, su sentiero breve ma ripido e sassoso, raggiungiamo il Motto della Croce (1393 m), ennesimo balcone panoramico sul Ceresio.
Ora ci aspetta un ultimo traverso, in discesa verso l’alpe Davrosio; l’esposizione e alcuni brevi tratti sconnessi ci invitano a utilizzare i freni e guidare il mezzo con più cautela. Giunti all’alpeggio e osservati da un gruppo di cavalli, intraprendiamo sulla sinistra un sentiero decisamente sconnesso e tortuoso fino a Pian Passamont. Poco convinti di questa variante un po’ troppo “traballante”, con il passare dei minuti cambiamo decisamente idea; infatti più avanti il single trail si presenta molto scorrevole, all’interno di un bel bosco, con radure e baite a impreziosire questo ambiente solitario ma affascinante.
Lasciata alle spalle la Capanna La Ginestra, ci dirigiamo col sorriso tra i denti verso Capriasca e il luogo di partenza, osservando dal basso il Motto della Croce, che si trova quasi 900 metri più in alto di noi, e dando un ultimo sguardo agli estetici Denti della Vecchia, a conclusione di questo entusiasmante percorso MTB Ticino.
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