La provincia di Bergamo è nota per la varietà di percorsi cicloescursionistici sia all’interno della sua area collinare che quella montana, propria delle Alpi Orobie. È un territorio interessante che si presta a itinerari con differenti livelli di difficoltà e con la necessità, a volte, di accompagnare la bicicletta al proprio fianco. Il sentiero storico naturalistico Enzo Ronzoni è un bell’itinerario ad anello, uno dei tanti percorsi MTB Val Brembana che vale la pena di affrontare per scoprire la bellezza di luoghi poco conosciuti dove il tempo sembra essersi fermato.
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MTB Val Brembana: sulle tracce della storia
Da Olmo al Brembo (556 m), paese che si trova a ridosso delle Alpi Orobie a meno di cinque chilometri dalla ciclabile Val Brembana, cominciamo a pedalare verso Averara lungo uno dei pochi tratti asfaltati di tutto l’itinerario, staccandoci subito dal solco vallivo principale della vallata. Dopo pochi chilometri raggiungiamo Averara, un borgo la cui identità è rappresentata da una via porticata che la rese celebre per il passaggio di vie commerciali di collegamento con la Valtellina e i Grigioni. Sto parlando dell’antica Via Mercatorum, che precedette la cinquecentesca Strada Priula della Serenissima Repubblica di Venezia.
Dopo questo tuffo nella storia io, Maurizio, Alberto e Marcello superiamo il ponte sulla val Mora e ci dirigiamo verso la bella chiesa di S. Giacomo Apostolo prima di intraprendere la strada sterrata in salita che si immerge nei boschi sotto il paese di Santa Brigida. Dopo qualche casolare sparso, attraversiamo la piccola frazione di Colla, ricca di esempi pittorici. Ci troviamo nei luoghi più rappresentativi dell’espressione pittorica dei Baschenis, pittori e frescanti che tra la metà del Quattrocento e la metà del Seicento diedero la propria impronta artistica lasciando ancor oggi traccia del loro immenso lavoro tra Averara e Valtorta. Diversi pannelli espositivi recanti la dicitura “Le Terre dei Baschenis: Arte e Storia nelle antiche Valli Averara e Stabina” sono l’espressione di un progetto di valorizzazione dei beni storico – culturali di questo piccolo territorio.
Single trail da Santa Brigida a Ornica
Dopo qualche tornante asfaltato nel comune di Santa Brigida torniamo su un piacevole sterrato non ripido che si conclude in corrispondenza di un paio di bellissime baite e abitazioni in pietra dal gusto architettonico decisamente apprezzabile per una località di montagna come questa (località Sacc).
La sterrata si trasforma in un bella forestale larga e pianeggiante per poche decine di metri fino a diventare un semplice sentiero, ripido e tortuoso e con qualche tratto difficile da pedalare. Il single trail taglia a mezzacosta il monte Disner tra saliscendi e tratti esposti dove bisogna restare concentrati e non cadere nella tentazione di guardare il panorama durante la pedalata. Basta una sosta per riprendere fiato e tra il diradarsi del bosco si apre un bel panorama sulla sottostante valle Stabina, il laghetto di Cassiglio, il dirimpettaio passo di Baciamorti e il massiccio dello Zuccone Campelli, osservato da vicino durante i MTB al Rifugio Nicola con Leo, Vero e Roberto.
Ben presto si raggiunge l’Oratorio di San Giovanni Battista, una chiesa testimoniata fin dai tempi del Medioevo e che si trova lungo l’antica strada di collegamento tra Cusio e Ornica. Custodisce affreschi di Cristoforo Baschenis, che visse tra il 1561 e il 1626.
Dopo una sosta per riempire le borracce e mettere qualcosa sotto i denti, ripartiamo e affrontiamo la seconda parte di sentiero, sempre in leggera salita, esposto sulla valle, ma tecnicamente facile; in poche parole fluido e pedalabile. Giunti nei pressi dei Pianoni, il sentiero scende bruscamente verso destra seguendo la morfologia del Pizzo di Cusio. Il sentiero è a tratti ripido e tecnico oltre ad essere stretto. Ponendo attenzione e accompagnando la bicicletta nei tratti più ostici, giungiamo a Ornica (918 m).
Gran divertimento verso la Val Mora
Dopo aver affrontato la traversata su sentiero in ambiente selvaggio, ora possiamo “rilassarci” pedalando tra le viuzze del paese e osservando tra le nuvole la sagoma della Sfinge e del Pizzo dei Tre Signori, montagne all'interno del Parco delle Orobie Bergamasche. Pedaliamo su una stretta e ripida strada asfaltata che ci porta alla base della valle Salmurano, fino al vicino oratorio di Santa Maria Maddalena (1231 m). Va detto che tra il paese di Ornica e questa località non abbiamo seguito fedelmente il sentiero Enzo Ronzoni in quanto la versione ufficiale segue una traccia ancor più ripida, ma che non ci sembrava il caso di seguire infierendo troppo sui nostri quadricipiti. Attraversiamo la strada – già percorsa durante un giro ad anello in MTB di 5 giorni sulle Orobie Occidentali – e ci troviamo su una strada agro – silvo pastorale con divertenti saliscendi che termina in corrispondenza di una baita.
Dopo una breve sosta per recuperare fiato riprendiamo la marcia scendendo lungo un divertente sentiero flow tra boschi, pascoli, casolari sparsi e baite, un ambiente totalmente diverso dalla prima parte, non selvaggio e dove si può assaporare una tranquillità assoluta, un magnifico balcone sui sottostanti paesi della valle Averara.
Piegando decisamente verso sud – ovest si raggiunge l'Oratorio di Sant’Alberto, ubicato dei pressi del paese di Cusio.
Proseguendo verso est ci dirigiamo verso la val Mora, ma ben presto ci stacchiamo nuovamente dal tracciato ufficiale, per tre motivi: evitare di portare la bicicletta al nostro fianco per qualche decina di metri, proseguire su asfalto tra Caprile e Averara e risalire nuovamente verso Colla lungo la sterrata già fatta in mattinata. Quindi affrontiamo una bella variante su sentiero raggiungendo il borgo di Taleggio e poi giù in picchiata fino a Bindo.
MTB Val Brembana: la discesa conclusiva
Un paio di chilometri asfaltati tra salita e discesa e ci agganciamo all’antica Via del Ferro, un tracciato di particolare interesse storico legato all’antica attività estrattiva della valle, percorrendo la parte finale di questo bel percorso MTB Valle Brembana. Il sentiero, non tecnico, si sviluppa in un bosco di carpino bianco, tiglio selvatico, frassino, nocciolo e faggio sulla sponda orografica destra rispetto al torrente Mora. Dopo aver intravisto su un masso un’antica croce confinaria risalente al periodo storico della Serenissima, raggiungiamo Olmo al Brembo concludendo con soddisfazione uno dei più bei percorsi MTB in provincia di Bergamo, il sentiero storico naturalistico Enzo Ronzoni.
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