La Via del Sale MTB è un percorso avventuroso che si snoda tra i declivi delle Alpi liguri. Tra alture spoglie e macchia mediterranea, lungo strade militari, in balia del vento e della polvere, questo percorso corre tra negli incantevoli paesaggi tra Limone Piemonte e Ventimiglia.
Gli ingredienti perfetti per vivere un'esperienza di viaggio fuoristrada come questa al meglio sono: un gruppo di amici affiatati, un itinerario storico e condizioni climatiche perfette. Il risultato è un trail che gli amanti della mountain bike devono fare almeno una volta nella vita: 2 giorni sulla Via del Sale in MTB in autosufficienza per 120 km e quasi 3.000 m di dislivello.
MTB Via del Sale - l'antica strada
Partiamo dall’inizio. Era da alcuni mesi che avevo in mente di fare in mountain bike l’antica Via del Sale. Si tratta di un percorso che ha inizio dalla stazione ferroviaria di Limone Piemonte, attraversa suggestive strade militari e sentieri lungo il crinale italo-francese, conduce in territorio ligure e infine, dopo un’interminabile discesa prevalentemente sterrata, porta al mare.
Si svolge seguendo in parte l’
Alta Via dei Monti Liguri e in parte sentieri e strade sterrate, per lo più ben segnalati, che spesso ricalcano le
antiche vie di comunicazione che univano
la costa alla pianura padana: erano, le “vie del sale” che dalla preistoria hanno svolto la funzione di strade di collegamento e di commercio, per chi portava oltre al prezioso oro bianco anche l’olio e le merci d’oltremare dai porti della costa ai mercati della ricca piana.
L’idea c’era e parlando con due compagni di squadra del Gruppo Ciclistico GS Poiani, siamo riusciti in brevissimo tempo a programmare il tutto. Il Team era formato da Lucio Branca, Roberto Comasni e dal sottoscritto Aldo Saetta.
La “zingarata” (come l’abbiamo definita noi) era quasi pronta, bisognava solo organizzare il pernotto al termine del primo giorno in Rifugio e gli orari dei treni per il ritorno. Da Limone Piemonte infatti si arriva in bicicletta fino a Ventimiglia per poi tornare in treno fino al punto di partenza.
In sella tra mare e monti
Si parte venerdì alle 6 di mattina per dirigersi a Limone e alle 10 siamo già in sella alle nostre fedelissime e perfettamente attrezzate bici con un
bagaglio ridotto al minimo, solo l’indispensabile in puro stile bikepacking (o come si dice in gergo “randagio”) e con i nostri GPS accesi pronti a seguire la traccia di questo
percorso avventuroso lungo la via del Sale MTB. Il primo pezzo di 13 km ci porta subito in quota per poi proseguire su un
continuo saliscendi tra i fortini militari usati in passato per difendere il territorio italiano dalle invasioni. Ripercorriamo un pezzo di Storia e questo ci emoziona non poco anche perché lo spettacolo che si apre davanti ai nostri occhi è qualche cosa di indescrivibile.
Il primo giorno è impegnativo: 73 km con quasi 2.300 metri di dislivello positivo e
90% di sterrato con sassi che non perdonano. Infatti, a 20 km dal rifugio, il sottoscritto
taglia il copertone anteriore con la punta di una di quelle rocce. Cerchiamo di sistemare la cosa nel migliore dei modi e continuiamo la strada (anche se questo evento pregiudicherà leggermente il giorno successivo). Gli ultimi 15 km li pedaliamo senza più acqua nelle borracce a causa della forte siccità del periodo nella zona e con la luce del giorno che pian piano va spegnendosi insieme alle nostre energie (è in questi momenti che ogni micro problema può generare attriti, ma per fortuna siamo bravi a spegnere qualsiasi focolaio sul nascere).
Arriviamo al Rifugio All'avena al Colle Melosa e ad aspettarci, oltre al proprietario, c’è prima di tutto una doccia bollente e poi una succulenta cena in puro stile sardo-ligure (si perché la moglie del proprietario è sarda e quindi hanno proposto una cena tipica con tanto di maialino e birra Ichnusa).
La discesa sul Mediterraneo
Dopo una notte con il suino irrequieto nello stomaco, ci aspetta una buona colazione e siamo pronti per il secondo giorno: 50 km e 600 metri di dislivello positivo con subito 4 km di salita tra le pietraie del giorno prima. Questa seconda tappa della via del Sale MTB ci accompagnerà dolcemente dalle Alpi liguri di confine al mare. All'inizio della giornata in mountain bike guadagniamo quota mantenendoci alti su sentieri stretti dove si passa al pelo con la bicicletta (in un paio di punti si trova una ferrata quindi bisogna tenersi con una mano alla corda fissa e con l’altra tenere la bicicletta per non cadere nel burrone).
Tra paesaggi aspri e intensi ci perdiamo nei nostri pensieri assaporando l'intensità di questa Natura così incontaminata e pensando con stupore a quegli uomini che si spinsero fin quassù nel 1939 per ideare questa lunga strada militare che connetteva il Colle di Tenda al Monte Saccarello in circa 50 km di sviluppo. Oggi soffermarsi sulla cura nella realizzazione di questa opera che è parte dell'alta via del Sale lascia davvero meravigliati e ammirati.
Il nostro viaggio in MTB nella Storia continua con un’interminabile discesa da far bollire i freni (mi raccomando: prima di iniziarla fate un check! Non si sai mai!). I minuti scorrono lenti enoi, più veloci di quanto ci potessimo immaginare, approdiamo a Ventimiglia dove ci aspetta un meritato riposo in attesa del treno di ritorno a Limone. Alla fine, dopo 120 km, possiamo dire di aver vissuto una splendida avventura in MTB tra alte terre e mare, un viaggio fisico ma anche interiore perchè non si può restare indifferenti al genio umano che, in contesti naturalistici meravigliosi, può fare davvero grandi cose! Quest'avventura rimarrà per sempre nei nostri cuori e, inutile negarlo, questa esperienza ci ha lasciato la voglia, intensa e irrefrenabile, di ripartire quanto prima per un'altra zingarata come quella sulla via del sale MTB.
Informazioni utili sulla Via del Sale MTB
Per percorrere la Via del Sale MTB è necessario avere un buon allenamento e organizzare un minimo questa avventura prima di tuffarsi a capofitto nelle bellezze delle Alpi liguri e del mare.
Quanti km è la via del Sale?
La via del Sale è una strada militare - oggi strada bianca - che in quota collega le località di Limone Piemonte, punto di partenza, e Monesi di Triora. Questa via di comunicazione nacque nel 1939 per connettere i due punti strategici al confine con la Francia del Colle di Tenda e del Monte Saccarello. Essendo un'opera ingegneristica nata per il passaggio di pesanti convogli militari è stata realizzata con pendenze umane, piacevoli da pedalare anche se, nel complesso, il dislivello da affrontare non è poco. La lunghezza della vera e propria via del sale MTB è di circa 30 km e comincia in prossimità dei forti del Colle di Tenda. Da qui il percorso gravel o MTB si sviluppa in paesaggi mozzafiato tra i quali spicca senza dubbio il tratto intagliato nella nuda roccia conosciuto con il nome di Zabriskie Point. Prima però c'è il suggestivo Colletto Campanin con i suoi incredibili tornanti. Il Rifugio Barbera - punto di ricarica e-bike - si trova invece un po' più avanti, prima di entrare nel Bosco delle Navette dove alte conifere concedono un po' di ombra. La sterrata della via del sale prosegue fin poco oltre il passo Tanarello. Nella sua totalità l'Alta via del Sale MTB che si percorre è lunga circa 30 km, ma il nostro itinerario è indicativamente di 120 km, con avvicinamento al tracciato lungo i tornanti asfaltati del Colle di Tenda.
Dove inizia la via del sale?
Partendo da Limone Piemonte, località turistica della provincia di Cuneo raggiungibile anche con il treno, sarà necessario salire fino ai 1400 m seguendo la strada a tornanti del Colle di Tenda. Nei dintorni dei forti omonimi si potrà imboccare la via del sale.
Quanto costa fare la Via del Sale MTB?
Il pedaggio lungo la via del Sale è di 1€ a bicicletta.
Dove dormire lungo la Via del Sale?
I principali luoghi dove dormire durante la percorrenza della via del sale sono il rifugio Don Barbera (mezza pensione 52€- 46€ soci cai | aggiornamento Marzo 2024) e il rifugio Allavena presso il colle Melosa che è aperto tutto l'anno ( mezza pensione 54€ - 46,50€ soci cai | aggiornamento Marzo 2024).
Perché si chiama Via del Sale?
Questa antica strada di comunicazione si chiama così perché l'oro biancoproveniente dal mare veniva trasportato con l'ausilio dei muli proprio sui sentieri che attraversavano questa montagne, raggiungendo le tavole di Piemonte e Lombardia in particolar modo.
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