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Zaino in spalla alla volta della Sicilia: l'attrezzatura adatta!
La bellezza di muoversi zaino in spalla attraverso i meravigliosi luoghi del nostro Paese è senza paragoni: se siete appassionati di odeporica, chissà quanti libri avete letto che avessero questo genere di viaggio come tema. Una grandissima tradizione ci arriva, infatti, dai viaggiatori dell'Ottocento, ed è forse anche questo che ci affascina: non esattamente un "Grand Tour" in carrozza, come quello che usualmente facevano i nobili per arrivare a conoscere zone di mondo grazie alla loro posizione sociale (insomma: ai loro soldi), ma un viaggio decisamente più economico e avventuroso, ricco di adrenalina e di paesaggi mozzafiato, raggiungibili solo per sentieri non esattamente battuti come i possenti tratti autostradali.
Parliamo ora della possibilità di viaggiare zaino in spalla attraverso una delle regioni più affascinanti di un Paese che già, per sua stessa natura, è tra i più affascinanti del mondo: la Sicilia. Immaginate di scalare l'Etna fumante, immaginate di dormire sulle spiagge più nascoste dell'isola, di visitare le città ricche di storia e gli affascinanti resti dei dominii arabi, normanni e greci, una delle culle della nostra civiltà mediterranea, una bellezza mozzafiato, il tipo di viaggio che potrebbe decisamente fare al caso nostro, se solo...beh, pensiamoci un attimo: per viaggiare zaino in spalla, prima di tutto dobbiamo avere uno zaino. E dentro lo zaino? Nelle prossime righe parleremo della giusta attrezzatura per affrontare correttamente, in sicurezza e con un po' di necessario comfort un simile viaggio, una così grande avventura. Rimanete su questo pezzo per scoprire di più riguardo alla tecnologia che ci rende possibile muoverci a piedi senza troppi compromessi e troppa fatica!
La tecnologia incontra gli escursionisti: come?
Abbiamo lungamente parlato di zaini, giusto? E cosa ci mettiamo, dentro al nostro zaino da escursionisti? E come deve essere fatto poi, questo zaino? Prima di tutto, massimamente capiente: sappiamo di dire una banalità, ma questo genere di banalità non si ripetono mai abbastanza. Bando all'estetica poi, qui dobbiamo fare un discorso di praticità e di comfort: lo zaino adatto agli escursionisti non è certo un Invicta vecchio modello, quello è perfetto per un pic-nic la domenica a mezzogiorno, non certo per una scalata di due giorni del vulcano più imponente d'Italia, siamo d'accordo? Bene, dunque: che lo zaino abbia tantissimo spazio e la capacità di distribuire il peso che ci portiamo appresso su tutta la schiena, attraverso un'imbottitura ergonomica e dei lacci che si aggancino anche attorno alla nostra vita (nel senso di punto vita, non di "esistenza"!). E dentro il nostro zaino? Bene, apriamo il capitolo "tenda": se avete in mente le tende che gli escursionisti montano nel parco di Yellowstone mentre Yoghi e Bubu cercano di rubare loro la colazione, sappiate che i passi da gigante che sono stati fatti da quei tempi (peraltro gloriosi!) sono moltissimi. I materiali si sono sempre più assottigliati e alleggeriti, senza per questo essere meno resistenti, anzi: tende leggerissime e facilmente trasportabili sono in grado di proteggerci dal freddo e dal caldo molto, ma molto meglio di quanto non facessero quando erano molto più pesanti e meno facilmente trasportabili (decisamente meno trasportabili, diciamolo pure). I materiali sono ormai a prova di bomba (occhio però: non di lupi o di orsi!), e noi non possiamo che felicitarcene e acquistare le migliori tende sul mercato, sperabilmente anche a prezzi molto concorrenziali grazie a ciò che ci offre la Rete. Non solo attrezzatura vera e propria come zaini, tende e picchetti, ma anche l'abbigliamento per i viaggiatori all'avventura è diventato molto più comodo e tecnologicamente efficiente, permettendoci la massima traspirazione in qualsiasi occasione, senza però perdere efficacia in caso di pioggia o di vento.
Itinerari zaino in spalla in Sicilia
Ora che abbiamo parlato di attrezzatura, passiamo a un possibile percorso fattibile, grazie al nostro leggerissimo zaino ergonomico, attraverso l'isola siciliana: il parco archeologico attorno ad Agrigento e tutta la zona delle colonie della Magna Grecia sicula che arrivano fino a Selinunte, ovviamente patrimonio dell'umanità. Il tempio della Concordia, sempre nella valle dei templi, così come il tempio di Giunone e quello dei Dioscuri.
Oltre a questo, necropoli, acropoli e musei che, nella Sicilia sud occidentale, non mancherà di lasciare stupito qualsiasi osservatore. Dopodiché, Catania: barocca e ricchissima, con i suoi odori e i suoi sapori. Non dimentichiamo infatti di notare che la Sicilia è senza ombra di dubbio una delle (se non "la") regioni italiane in cui meglio si mangia. E di Taormina, che dire? Un mare impressionante per una vacanza da favola, all'interno di un viaggio organizzato fin nei minimi dettagli. Ovviamente, non possiamo non nominare Palermo e l'Etna: ma chi se li può dimenticare? Scoperta e relax, storia e mare, cibo e cultura: viaggiare la Sicilia zaino in spalla è davvero una delle esperienze più belle e impressionanti che un viaggiatore con la "V" maiuscola possa fare nella sua vita!
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico