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L’anello d’oro di Dante e Alessandra: 12 giorni in bici tra Toscana ed Emilia Romagna
Un giro che parte dalle cave bianche di marmo sopra Carrara, entra in Emilia Romagna fino al delta del Po, sotto Comacchio, poi rientra in Toscana passando dal Parco delle Foreste Casentinesi, attraversa Campigna, Poppi, Firenze, Pistoia, ma anche tantissimi piccoli borghi meno conosciuti, ma sicuramente da non perdere! L’anello è lungo 812 km e il dislivello positivo complessivo è di 9111 metri; il viaggio si è svolto nel mese di luglio.
Tappa 1 - Da Cerageto a Pievepelago
37,5 km | 856 m
Lasciata la macchina nel grazioso borgo di Cerageto, iniziamo la nostra salita verso il Passo delle Radici. Il percorso è suggestivo e si pedala tra le cave di marmo bianche con il mare azzurro alle spalle; incontriamo poche macchine e molti ciclisti! Raggiunto il passo (1529 m) troviamo una fontana con acqua freschissima e iniziamo una dolce discesa tra i boschi che passa nella provincia di Lucca e poi di Modena. Ci fermiamo per la notte nel bel paesino di Pievepelago.
Guarda il video della prima tappa Cerageto - Pievepelago
Tappa 2 - Da Pievepelago a Castelfranco Emilia
92 km | 736 m
Da Pievepelago imbocchiamo la strada statale del Brennero e dell’Abetone, che in questo tratto è tranquilla e molto panoramica. Pedaliamo per un lungo tratto tra i 1000 e i 1200 metri di altezza, poi iniziamo una bella discesa tra i pascoli e le aziende che producono il Parmigiano Reggiano. Passiamo da Montecenere, con la sua bellissima torre, Pavullo e poi imbocchiamo l’antica Via Romea, che ci tiene ancora lontani dal traffico, permettendoci di raggiungere Vignola passando per i campi coltivati e i pascoli. Facciamo un giro per il bellissimo centro di Vignola. Incontriamo persone cordiali e gentili che ci chiedono dove andiamo e ci suggeriscono di percorrere un tratto della nuova ciclabile che porta a Modena. In questo modo raggiungiamo senza problemi Castelfranco Emilia e subito dopo Cavazzona, dove pernottiamo. Prima di dormire recuperiamo tutte le calorie bruciate in una trattoria che cucina primi di pasta fresca come solo da queste parti sanno fare!!!
Guarda il video della seconda tappa Pievepelago - Castelfranco Emilia
Tappa 3 - Da Castelfranco Emilia a Campotto (Argenta)
92,5 km | 173 m
La prima parte di questa tappa è impegnativa, perché in questo tratto tra Modena e Bologna il traffico è ovunque intenso, anche sulle strade secondarie. Visitiamo San Giovanni in Persiceto e Pieve di Cento. Finalmente riusciamo ad imboccare stradine più tranquille e, man mano che ci allontaniamo da Bologna, le auto e i camion diminuiscono. Arrivati nelle Valli di Argenta entriamo nel Parco del Delta del Po e ci ritroviamo di colpo immersi in un ambiente spettacolare: canali e stagni dove vivono migliaia di uccelli migratori, chilometri di stradine che li costeggiano perfette da percorrere pedalando silenziosamente in bici! In serata ci raggiungono i nostri carissimi amici Antonello e Silvia, con cui avremo il piacere di condividere le prossime due tappe.
Guarda il video della tappa 3 Castelfranco Emilia - Campotto (Argenta)
Tappa 4 - Da Campotto a Ravenna
103 km | 105 m
Ci muoviamo lentamente, con numerose soste, per goderci lo spettacolo meraviglioso che la natura ci offre. A malincuore lasciamo questo posto, ripromettendoci di ritornare con più calma un giorno, rigorosamente con la bici! Comacchio ci aspetta... Visitiamo con piacere questa piccola Venezia, cercando anche qui di dedicarle il tempo che si merita! Poi, senza più fermarci, pedaliamo fino alla nostra meta finale, Ravenna.
Guarda il video della tappa 4 Campotto - Ravenna
Tappa 5 - Da Ravenna a Forlì
68 km | 75 m
Iniziamo la nostra giornata visitando il centro della bellissima Ravenna. Poi ripartiamo in direzione del mare. Il Lido di Dante è troppo affollato per fare un bagno, allora continuiamo a pedalare e grazie alle nostre bici riusciamo ad attraversare la splendida riserva naturale che separa il Lido di Dante dal Lido di Classe, ricca di pinete e ambienti selvaggi e incontaminati. Un bagno rinfrescante nella bella spiaggia di Lido di classe e ripartiamo alla volta di Forlì. Una bella pista ciclabile collega le due cittadine, ma noi ciclisti inesperti e improvvisati riusciamo a mancarla e pedaliamo su una strada comunque abbastanza tranquilla fino a Forlì. Anche qui recuperiamo le calorie bruciate durante il giorno apprezzando la cucina romagnola!
Guarda il video della tappa 5 Ravenna - Forlì
Tappa 6 - Da Forlì a Premilcuore
67 km | 1387 m
Un grande mercato occupa il lunedì mattina l’intero centro della splendida Forlì e noi lo percorriamo con le bici a mano, godendoci i colori delle bancarelle e i suoni delle simpaticissime parlate romagnole. A malincuore salutiamo i nostri due amici che devono rientrare al lavoro e riprendiamo il nostro itinerario. Abbandoniamo la pianura e cominciamo a salire sull’Appennino romagnolo. Ci sentiamo subito un po’ più a casa, perché noi abitiamo in collina e l’ambiente è più simile al nostro. Visitiamo la bellissima e antica Portico di Romagna. Qui la gente è molto cordiale; ci chiedono dove andremo e ci spiegano che la strada che avevamo intenzione di percorrere è in realtà un sentiero impervio sicuramente non fattibile con le nostre bici. L’unica strada alternativa percorribile però è interrotta da una grossa frana. Vedendo le nostre facce preoccupate ci incoraggiano esortandoci a proseguire e a provare a superare la frana trasportando la bici a mano. Seguiamo i loro preziosi consigli e con un po’ di fatica riusciamo nell’impresa! Superiamo la frana (come faranno subito dopo di noi una decina di ciclisti decisamente più esperti) e raggiungiamo il valico Manzo (850 m) fieri come se avessimo scalato una cima di 8000 metri dell’Himalaya. Di qui una lunghissima discesa ci porta a Premilcuore. La sera ci addormentiamo cullati dal gracidio delle rane
Guarda il video della tappa 6 Forlì - Premilcuore
Tappa 7 - Da Premilcuore a Campigna
54 km | 1232 m
Iniziamo la giornata in questo paesino fiabesco; il proprietario del B&B ci accompagna a visitare delle suggestive cascatelle e poi pedaliamo ancora in questo piccolo borgo. Riprendiamo la nostra strada scendendo in direzione di Firenze, poi superiamo il Passo delle Forche e scendiamo nuovamente. Visitiamo Santa Sofia, la piccola Corniolo e poi iniziamo la dolce salita che in una decina di chilometri arriva a Campigna, la meta della nostra settima tappa. Immersa nel Parco delle Foreste Casentinesi, la piccola Campigna è un luogo di un grandissimo fascino.
Guarda il video della tappa 7 Premilcuore - Campigna
Tappa 8 - Da Campigna a Poppi
59 km | 1249 m
Percorriamo i primi 3 km salendo immersi nella fitta foresta fino al Passo della Calla (1296 m). Qui le voci, dalla cadenza inequivocabile, dei gruppi di ciclisti che arrivano dalla direzione opposta ci avvisano che stiamo entrando in Toscana! Dopo 16 km di discesa raggiungiamo Stia e ricominciamo a salire verso l’Eremo di Camaldoli. Veniamo innaffiati dall’unico temporale di questo viaggio. Purtroppo scopriamo di non poter visitare l’Eremo perché non è previsto un posto dove poter lasciare le nostre bici con i bagagli. Siamo comunque molto soddisfatti, perché stiamo percorrendo chilometri e chilometri dentro a boschi meravigliosi e luoghi incantevoli. Abbiamo anche la fortuna di incontrare dei cerbiatti e di poterli osservare con tranquillità. La nostra ottava tappa, che forse è stata anche la più bella, si conclude nell’incantevole borgo medioevale di Poppi.
Guarda il video della tappa 8 Campigna - Poppi, parte1
Guarda il video della tappa 8 Campigna - Poppi, parte 2
Tappa 9 - Da Poppi a Sieci
77,4 km | 1407 m
Lasciamo Poppi e, attraversando prati punteggiati di farfalle, saliamo dolcemente per tre ore fino al Passo della Consuma (1050 m). Da qui si entra nella splendida e verdissima riserva naturale di Vallombrosa, altro luogo perfetto da esplorare con le bici! Raggiungiamo la bella Pontassieve, adagiata sull’Arno a pochi chilometri da Firenze.La camera che abbiamo prenotato da ciclisti inesperti, si trova nelle colline a 5 km di salita da qui e noi siamo veramente stanchi. Per fortuna la proprietaria viene a soccorrerci con il suo scooter e, trasportandoci i bagagli, ci fa strada, aiutandoci a non perderci tra i campi e gli uliveti. Il posto, immerso in un bosco, è talmente tranquillo e suggestivo che ci sentiamo ripagati dalla fatica mostruosa di questo ultimo sforzo.
Guarda il video della tappa 9 Poppi - Sieci
Tappa 10 - Da Sieci a Pistoia
61 km | 290 m
Ritorniamo nella civiltà scendendo a Pontassieve per una stradina ripida e tortuosa, poi finalmente raggiungiamo il Lungo Arno e abbiamo la piacevolissima sorpresa di trovare una pista ciclabile che ci accompagnerà, permettendoci di attraversare in tranquillità tutta Firenze: anche questa volta le bici si rivelano il mezzo perfetto per visitare questa meravigliosa città d’arte! Grazie alle numerose piste ciclabili, usciamo da Firenze e raggiungiamo senza difficoltà Prato. Dedichiamo un po’ di tempo al bel centro poi riprendiamo il viaggio verso Pistoia. Siamo piacevolmente sorpresi, perché la strada che da Prato porta a Pistoia passa in mezzo a chilometri di vivai e noi continuiamo a pedalare tra file ordinate di bellissime piante di ogni genere… Arrivati a Pistoia, troviamo la cittadina incredibilmente animata: abbiamo avuto la fortuna di capitare nella serata del Jazz Festival! Trascorriamo così una bellissima serata immersi nella musica!
Guarda il video della tappa 10 Sieci -Firenze - Pistoia
Tappa 11 - Da Pistoia a Gallicano
80 km | 916 m
Dopo aver caricato i bagagli lasciamo Pistoia ancora tutta addobbata a festa, con il centro pieno di bancarelle. Passiamo da Montecatini e poi raggiungiamo il caratteristico borgo di Collodi. Pedaliamo in mezzo alla Toscana che amiamo, fatta di colline ricamate di uliveti, stradine ombreggiate dai cipressi, paesini colorati di oleandri e bouganville, chiesette e borghi antichi. Una lunga discesa ci porta nella valle del fiume Serchio. Seguendolo arriviamo allo stupendo ponte del diavolo di Borgo a Mozzano. Continuiamo a pedalare scorgendo sulle colline borghi nascosti, che ci ripromettiamo di visitare in futuro. Finalmente arriviamo a Gallicano. Anche questo piccolo paese poco conosciuto non ci delude: mura imponenti, un delizioso centro storico pedonale e l’antica pieve di San Jacopo costruita proprio in cima al borgo.
Guarda il video della tappa 11 Pistoia - Gallicano
Tappa 12 - Da Gallicano a Cerageto
25 km | 685 m
Riprendiamo a costeggiare il fiume Serchio. Sicuramente passando in auto non avremmo avuto la possibilità che la bici ci ha offerto di ammirare le gole di questo fiume, i colori delle sue acque e i mille scorci imperdibili di questa valle. Visitiamo il bel centro di Castelnuovo di Garfagnana e poi saliamo a Castiglione di Garfagnana. Qui ci godiamo una sosta dentro al fresco delle sue belle mura. Un’ultima salita ci riporta a Cerageto, dove si chiude il nostro anello.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico