Uno dei trend forti degli ultimi anni? La sostenibilità. La tendenza ha impattato fortemente in ambito edilizio, coinvolgendo anche il settore travel. Hotel e strutture ricettive si stanno spingendo in questa direzione abbracciando opzioni green. Il loro obiettivo primario? Abbassare i costi e quindi le bollette, ridurre l’impronta di CO2 che danneggia il pianeta e fare la differenza con piccoli gesti che contano.
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Il turismo sostenibile non è più una nicchia: il numero di viaggiatori che sceglie strutture eco-friendly è in crescita ed è per questo che tra le categorie più ricercate online ci sono proprio gli hotel sostenibili.
Cosa si intende con albergo sostenibile?
Le strutture ricettive che si occupano di turismo sostenibile spaziano dagli hotel agli agriturismi fino ai bed and breakfast e ai resort. Green può fare rima con luxury ma non per forza. Le camere da letto e l’edificio stesso includono l’utilizzo di fonti di energie rinnovabili, riduzione del consumo idrico, una gestione più responsabile dei rifiuti aggiungendo poi l’acquisto di prodotti locali e biologici.
Tra gli hotel sostenibili più apprezzati spiccano quelli del Cosmopolitan Hotels Group. Il loro impegno è tangibile e le strutture sono molto trasparenti: un conteggio online mostra il risparmio di circa 17 tonnellate di CO2 in un solo anno implementando energie rinnovabili e preferendo prodotti a km zero. L’utilizzo di energia solare attraverso impianti fotovoltaici e l’installazione di riduttori di pressione per i rubinetti sono solo alcuni degli accorgimenti messi in campo nei Cosmopolitan Hotels per ridurre al minimo l’impatto ambientale, in un’ottica più sostenibile.
Il profilo del viaggiatore eco-consapevole
I turisti oggi sono informati e molto attenti all’ambiente; sanno bene che la salute del pianeta è responsabilità di tutti ma che è possibile impattare meno nelle proprie vacanze senza rinunciare al comfort. Preferire alberghi che si muovono in questa direzione, scegliere mezzi di trasporto a basso consumo e sostenere le comunità locali acquistando da artigiani i souvenir sono alcune delle opzioni a disposizione.
Cosa ha favorito il boom del turismo sostenibile?
Volti come quello di Greta Thunberg hanno contribuito a muovere gli animi delle persone comprendendo l’importanza di scegliere in modo più consapevole ogni azione che si desidera intraprendere.
Mentre il mercato dei viaggi è in crescita, con un numero di appassionati sempre più alto, il turismo sostenibile è aumentato e a favorirlo sono stati diversi elementi.
In prima battuta sicuramente l’attenzione verso il cambiamento climatico e il degrado ambientale che ha spinto ad avere maggiore consapevolezza su ciò che il consumismo, i resort luxury e i tour operator potevano provocare. L’attenzione si è spostata verso alloggi certificati, trasporti a basse emissioni e guide locali con esperienze che prendono le distanze dall’overtourism.
Non meno rilevante il sostegno delle istituzioni: l’Unione Europea ha stabilito alcune normative per ridurre l’impatto ambientale a partire dalla richiesta di ristrutturazione di alcuni stabili particolarmente datati. Lo Stato italiano ha poi fornito bonus e incentivi fiscali per potersi adeguare.
I consumatori finali però devono stare attenti al crescente fenomeno del greenwashing, iniziative che di “eco-friendly” hanno solo il marketing ma che in realtà non hanno un vero e proprio impegno verso la sostenibilità.
Il boom dei viaggi green è un’opportunità per chi ama la natura e la rispetta. Dalla scelta degli hotel sostenibili alla ricerca di mezzi di trasporto più rispettosi dell’ambiente: risultano numerose le opportunità che gli utenti possono cogliere al volo.
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