Ogni tanto si sente il richiamo del viaggio, si percepisce che il momento è arrivato: la bicicletta si appesantisce con le borse cariche, si salutano parenti ed amici e si parte! Matteo ha costeggiato il Mediterraneo raccontando esperienze, la poesia dei luoghi attraversati, gli incontri incredibili e le disavventure.
Quando arriva l'istante della partenza, i pensieri si fanno leggeri ed il cuore è in costanza trepidazione...
Ho letto il libro di Matteo Scarabelli in un periodo un po' confuso e frenetico, non ho avuto tempo di sedermi sul divano, staccare la spina e immergermi completamente nel mondo di C'è di mezzo il mare, ahimè questa volta non ci sono riuscita! Avevo fretta e poco tempo: a dicembre siamo partiti per l'Albania in bicicletta e, visto che Matteo parla anche del paese delle aquile, ero curiosa di scoprire le sue impressioni e le dinamiche del suo viaggio.
Il libro è senza dubbio molto coinvolgente e trasmette un gran senso di libertà e colori: il viaggio di Matteo corre parallelo ai suoi pensieri, ai suoi mutamenti spirituali e fisici (gran bella barba!), al suo amore per Marina. Dai souk del nord Africa, al deserto egiziano al Medio Oriente per poi tornare in Europa, pedalando nei Balcani che sanno conquistare!
Un viaggio in bici attraverso le culture e la vita dei popoli che più ci assomigliano perchè nonostante l'Italia sia Europa... si affaccia sul Mediterraneo!!!
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