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Pedaliamo fin lì, poi si vedrà
Matteo Dal Dan
 
 

Jugo-bike racconta di tre ragazzi e un viaggio in bici in Bosnia, Croazia e Serbia. Racconta dei Balcani che non ci si aspetta, quelli che non abbiamo mai visto, o forse mai voluto vedere. Il viaggio di Lorenzo e dei suoi due amici non è solo un'esplorazione fisica, ma dell'animo. I tre viaggiatori, attraverso pensieri, riflessioni e un accurato sguardo alla storia contemporanea dei Balcani, riescono a mostrare al lettore l'essenza dei diversi popoli che, in fin dei conti, potrebbero essere uno solo...

Jugo-bike di Lorenzo Gambetta è un libro pubblicato dalla casa editrice Infinito edizioni, con prefazione di Marco Pastonesi e introduzione di Simone Benazzo. Lorenzo, insieme a due amici, parte alla volta dei Balcani per girarli in bicicletta realizzando un sogno che aveva da tempo. Dalla Croazia alla Bosnia alla Serbia solcando a pedali quel confine invisibile tra Occidente e Oriente. Jugo-bike è la narrazione di un'immersione totale nella poesia balcanica tra incontri densi di spunti e vita vissuta, frontiere spesso impensabili, birre nazionali e un concentrato di  colpi di pedale. Viaggiando attraverso i Balcani è impossibile non ripensare al 1993 e a tutto quello che ne conseguì perchè le ferite sembrano ancora aperte e non solo negli edifici che si incontrano sulla strada. Ma si respira anche speranza, soprattutto in alcuni giovani incontrati sulla strada, giovani che guardano al futuro con il sorriso perchè una convivenza è forse possibile...

Jugo-bike è un libro da leggere assolutamente se si vuole far rapire dalla magia balcanica o, semplicemente, se si vuole affrontare un viaggio tra Croazia, Bosnia e Serbia!

Sinossi dell'opera

Un viaggio lento, polako polako, a scartamento ridotto. Una bicicletta e una sacca, la cui pesantezza non è un fardello ma l'occasione di essere agganciati alla terra attraversata per viverla, scoprirla. Da Zagabria a Sarajevo, a Belgrado, dalla Mitteleuropa verso Oriente tra vallate, cascate, pianure sconfinate, campi di grano, locande antiche, case rurali, ponti in pietra, vecchie in nero, chioschi di fragole e angurie, birra fresca, moschee, chiese, cimiteri turchi, campanili di ogni foggia. Le ruote della bicicletta scorrono lente sulla strada e tracciano una riga immaginaria e clandestina sull'asfalto, un tratto di penna fatto per unire, non per dividere. Popoli, religioni, lingue, alfabeti. Questo viaggio permette di conoscere il volto reale di quei territori e delle persone che li popolano, ascoltare voci, suoni, confessioni e ricordi, magari davanti a una bella rakija a fine giornata.
 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

Su lifeintravel.it trovi tutti i nostri grandi viaggi insieme (e non)!

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