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El camino de la muerte da La Paz a Coroico in Bolivia

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El camino de la muerte è considerata una delle strade più pericolose al mondo, recentemente è stata costruita una variante di valico per unire La Paz, capitale amministrativa della Bolivia alla selva amazzonica. Il nome camino de la muerte deriva dalle migliaia di persone che hanno lasciato la vita in questa maledetta strada, il dislivello è notevole, oltre 3500 metri, la strada è 4 metri nel punto più largo. Quando si incrociano due auto la situazione diventa critica sul serio considerando che la nebbia e la pioggia sono molto comuni e il fondo non è di certo asfaltato, ma bensì di ghiaia. Oggigiorno el camino de la muerte è poco transitato… ma adesso facciamo una cosa: andiamo a ritroso nel tempo perche voglio raccontarti come è andata la mia discesa sino a Coroico.
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Come una pallina dentro ad un flipper, cerco la via d’uscita da La Paz per arrivare al Passo De La Cumbre sito a 4600 m, giunto in cima sono già stanco, ma adesso è tutta discesa sino a Coroico. Chiedo informazioni ad una signora per avere conferma sul percorso da seguire, la gente andina è schiva, poco avvezza a socializzare, ma non cattiva, quasi timorosa quando ti avvicini.
camino-de-la-muerteLa deviazione per il “camino” non è di facile intuizione, pare uno stradello che non porta a nulla. Le Ande, man mano che si scende vengono inghiottite dalla selva amazzonica, è una discesa mozzafiato, in un paesaggio unico e solitario, una sottile nebbia acconpag­nata da pioggia più o meno insi­stente rende il tutto anco­ra più tenebroso. Sul ciglio dell’angusta strada si trovano nume­rose croci, per­sone, ahimè morte, molto spesso mi­crobus precipita­ti nel vuoto del burrone sottostante. E’ una strada strettissima, ci passa solo un’auto a ma­lapena, con un fondo orribi­le e un dislivello assurdo. Anche io rischio di ag­giungermi alle croci, un attimo di di­strazione e mi trovo per terra, questa è la prima caduta e speriamo l’ultima.
Fortunatamen­te nulla di grave, solo una contusione alla mano. In quella situazione precaria per via del dolore pulsante riprendo la corsa fino ad arrivare a Coroico sito a 1500 metri sul livello del mare e finalmente re­spiro a pieni polmoni, anche se l’altitudine non mi ha dato mai grandi problemi.
La popolazione che vive da queste parti ha poco da spartire con la gente andina, molti di loro presumo abbiano origini africane, visto il colore della pelle, basta scendere dall’altipiano per essere proiettati in un mondo totalmente differente, rigoglioso di natura selvaggia e completamente diverso dall’immaginario collettivo che vede la Bolivia come un altipiano secco, denominato il Tibet del Sud America.
Se sei un tipo che ama la MTB e le emozioni forti delle discese, il “camino” fa al caso tuo, io lo feci in maniera autonoma, ma è possibile comprare un tour in una delle tante agenzie presenti a La Paz. Le agenzie provvedono al trasporto sino al Passo De La Cumbre e a fornirti di una mountain bike.
 
 
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Andrea

Cicloviaggiatore dal 2008 ho viaggiato in 4 continenti, i miei viaggi durano mediamente 6 mesi o un anno per poter entrare nel cuore dei paesi che attraverso, dall'ultima esperienza dall'Italia all'India è nato un blog. Fra qualche mese sarò di nuovo in viaggio, ovviamente in bici, ovviamente in Asia e ovviamente lo racconterò in http://asiaontheroad.wordpress.com/.