Tra gli accessori che un ciclista non dovrebbe mai trascurare, personalmente metto ai primi posti quelli deputati alla sicurezza e al benessere. I guanti da bici non sono un indumento puramente estetico, al contrario: hanno diversi scopi tra cui proteggerci nelle eventuali cadute, migliorare il grip, aiutare il comfort di presa sul manubrio e assorbire il sudore o scaldarci le mani.
Vediamo di seguito come scegliere i migliori guanti da ciclismo e quali sono le caratteristiche che questo accessorio deve avere.
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:) sono ancora qui...sempre nel mio viaggio attraverso l'Europa, uno degli elementi che mi hanno meno soddisfatta sono stati i guanti per la parte in cui ho trovato clima oltre che freddo piovoso. Avevo acquistato dei guanti della Castelli impermeabili, sembrano proprio dei guanti di una muta da sub, per chi certo tenevano l'acqua, ma a parte la presa che ne perdeva, sudavo talmente tanto, data la mancata traspirabilità, che mi bagnavo con il mio stesso sudore....quindi dalla tua esperienza guanti antipioggia per il freddo?
Per il freddo è un discorso a parte che cercherò di affrontare a breve anche in un articolo apposito ma comunque per mia esperienza l'ideale è usare 2 guanti: i sottoguanti leggeri in seta o cotone leggero per tenere asciutte le mani e dei guanti pesanti sopra per proteggersi dal freddo. Io con temperature non estreme ma comunque rigide (-10°C) mi sono trovato bene, per esempio, con i guanti Ziener (ho visto ora che hanno anche 2 in 1 da bici direttamente anche se io avevo acquistato guanti da bici ormai una decina di anni fa) ma anche con gli ultimi che ho acquistato dalla Decathlon (non ricordo però i modelli ?)
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
Per quanto riguarda la tua osservazione, hai ragione ma ci sono due motivi per cui non abbiamo mai diviso la difficoltà tra tecnica e fisica:
1. Life in Travel ha ormai quasi 20 anni e le ebike all'epoca non esistevano quindi la difficoltà era soggettiva ma uguale per tutti e il nostro parametro, allora come oggi, si basa su un mix di tecnica e fisica.
2. Dare una valutazione sulla difficoltà, sia tecnica che fisica, è sempre un giudizio soggettivo e quindi poco generalizzabile.
Detto questo abbiamo pensato più volte a una divisione e continuiamo a farlo. Magari in futuro suddivideremo questo parametro.
Ci sono altri elementi che vorremmo inserire, come la percorribilità per trike o disabili e la fattibilità solo con ebike.
Allo stato attuale il miglior parametro per giudicare la fattibilità tecnica, oltre a leggere la descrizione in cui c'è scritto tutto, è il 'tipo di terreno'. In generale i single trail aumentano la difficoltà tecnica (anche se non è la regola) e quindi la loro presenza nel parametro può essere indicativa di una difficoltà tecnica maggiore
Anche a me è successo. Durano meno. Credo che il problema non sia quanto le hai usate ma il come. Io non le ho usate per un lungo periodo, diciamo dei mesi, e di conseguenza si sono scaricate del tutto. Una volta ricaricate per usarle hanno avuto un decadimento di batteria e durano molto meno di prima. Forse il problema è lì, non vanno lasciate scariche ma sempre cariche se non le usi per un periodo medio lungo. Io le ho ricomprate e quelle le tengo per scorta perché la batteria non si può cambiare.
Molto belli i vostri racconti di viaggio, l'unico appunto è che dovreste fare una distinzione per la difficoltà, tra fisica e tecnica, come alcuni siti fanno. Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili. Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti. Grazie Enrico
Ciao, pensa che io non ho avuto alcun problema con l'elastico in gomma mentre mi si è rotta una saldatura all'altezza della vite più alta. Da allora lo uso con una fascetta in silicone aggiuntiva che faccio passare dal telaio
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Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico