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Quale buona strada?

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Ci sono notizie che non vorremmo mai leggere: il 26 marzo un gruppo di 3 ciclisti è stato investito da un'auto appena fuori Roma. Uno di loro ha perso la vita e altri due sono stati feriti. Il 7 Aprile la stessa dinamica ha coinvolto un altro gruppo di ciclisti al Lido di Venezia, anche questa volta il risultato è di un morto e un ricoverato in gravissime condizioni. Di fronte a questo tipo di notizie è difficile parlare di “tragica fatalità” e viene da porsi invece la domanda: se chi stava guidando non si è accorto di avere innanzi a sé un gruppo di ciclisti, dove stava guardando, invece di guardare la strada?
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La risposta ce la fornisce l'ultimo rapporto sull'incidentalità ACI-ISTAT che rileva come il 28% degli incidenti stradali sono causati da alta velocità o da distrazioni alla guida. E la più grande fonte di distrazioni, lo sappiamo, è il cellulare che in ogni momento della giornata richiama la nostra attenzione. A pagare cara la disattenzione sono come al solito i più deboli: nel corso dell'ultimo anno 273 ciclisti hanno perso la vita sulle strade italiane (+8,8%), a questi bisogna aggiungere 62 bambini uccisi e 12.217 bambini feriti nella fascia di età tra gli 0 e i 14 anni, con un aumento spaventoso del 27,3% per la fascia di età tra i 5 e i 9 anni. Dal 2008 al 2014 oggi sono 456 i bambini che hanno perso la vita a causa di incidenti stradali nell'indifferenza della politica. Questa situazione è inaccettabile per qualunque cittadino dotato di buon senso, tanto più se si pensa che la legge delega con le modifiche al codice della strada (che contiene diverse norme per la tutela dei più deboli) è ferma da oltre un anno e mezzo in attesa di discussione in Senato.
È per questo motivo che chiediamo:
  • che la legge delega con le modifiche al codice della strada venga discussa e approvata al più presto;
  • che il Governo si impegni a realizzare una campagna di comunicazione su tutti i media per spiegare agli Italiani che l'uso dell'automobile è incompatibile con l'uso del telefono cellulare.infografica strada
Ci sono riforme che non possono più aspettare perché ogni giorno che passa è una vita persa nell'attesa della Buona Strada. Nessuno di noi può più aspettare.
Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questo post attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l'hashtag #qualebuonastrada e, ovviamente, inviandola via mail a:
Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Presidente del Senato, Pietro Grasso: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Campagna promossa da:
Bikeitalia.it
Lifeintravel.it
Viagginbici.com
Cyclinside.it
Bicilive.it
Rivista BC
Ciclismo.it
Bikelive.it
MTB-mag.com
BDC-mag.com
Bike Channel
tuttobiciweb.it
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!