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Campeggio selvaggio con l'Edelrid Hexon
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Tipo di test

Due mesi in Sudamerica e due mesi in Sudafrica e Lesotho tra il 2015 e il 2016, n particolar modo con benzina, poi anche con le bombole di gas... finchè è rimasto in vita

Durata del test: 2 anni

 
 

Durante un lungo test in due viaggi in bicicletta di oltre 70 giorni la domanda è sempre stata la stessa "Perchè l'abbiamo acquistato?", ma facciamo un passo indietro raccontandoti vita,  ma soprattutto morte del nostro fornello da campeggio multifuel Edelrid Hexon.

Fornello da campeggio multifuel Edelrid Hexon: caratteristiche

Per prima cosa vediamo le caratteristiche tecniche di questo fornello multifuel da viaggio:

  • Funziona (o dovrebbe) con benzina,  diesel, gas e kerosene
  • Consumo 80-240 g/h 
  • Pompa per il combustibile in alluminio. Può essere utilizzato fino a temperature di -20 C
  • Manopolina per regolare la fiamma
  • Nel kit sono presenti uno schermo antivento, una bottiglia per il combustibile da 0,33 l e un piccolo set di attrezzi per la pulizia oltre ad un ugello di scorta
  • Peso: 220 grammi

Recensione fornello multifuel Edelrid Hexon

Raramente mi capita di fare una recensione così negativa di un prodotto e non capita assolutamente mai dopo un primo utilizzo. In questo caso però la nostra esperienza è stata disastrosa in due viaggi impegnativi su due, dopo aver sostituito l'ugello del fornelletto e pulito tutto accuratamente dopo il primo utilizzo. Detto questo, andiamo a vedere nel dettaglio la recensione del fornelletto multifuel in questione.

Testato (ed odiato) tra le sabbie delle Ande, il fornello Edelrid Hexon è stato forse il nostro peggior acquisto di sempre. Abbiamo scelto di investire in un multifuel in occasione del viaggio in bici attraverso il Sud America... il motivo? La probabile difficoltà nel reperire le classiche bombolette di gas liquido tra i villaggi dispersi e le località poco abitate lungo il nostro itinerario.

Le premesse, durante i test a casa, sembravano ottime: leggero, facile da montare, stabile e con un piccolo paravento utile a proteggere la fiamma, siamo partiti sicuri del nostro fornello senza neanche immaginare le sorprese che ci avrebbero atteso sulla via. Abbiamo preparato le prime cene in viaggio utilizzando una "gasolina" acquistata in un paesino a 4000 m. Il fornello Edelrid si è comportato egregiamente riscaldando l'acqua per la pasta piuttosto velocemente e soddisfando le nostre aspettative.

componenti edelrid hexon

I guai sono iniziati dopo... il minuscolo ugello del multifuel, dopo 5 utilizzi, si è completamente intasato e, nonostante i nostri numerosi sforzi per pulirlo attraverso il kit in dotazione, non abbiamo avuto alcuna fortuna. La fiamma partiva ma dopo pochi secondi, anche con la valvola di dosaggio del combustibile completamente aperta, la benzina non usciva più e non era più presente alcuna alimentazione, con il risultato dello spegnimento inevitabile del fuoco in men che non si dica. Dopo aver provato a smontare e pulire anche il tubo in acciaio di collegamento tra la borraccia del combustibile e il fornelletto, l'unico epilogo possibile è stato quello della sostituzione del'ugello con quello di scorta (sempre presente nel kit).  Purtroppo anche il secondo ugello si è rapidamente occluso impedendoci di utilizzare il fornello dopo pochi giorni dalla prima prova sul campo... dispersi tra le lagune salate boliviane ci siamo dovuti accontentare di carne in scatola e wurstel, per fortuna in un paio di occasioni cotti su fiamma viva.

Durante il nostro secondo viaggio-test, quello in Sudafrica e Lesotho, abbiamo deciso di dare una seconda possibilità alla casa produttrice tedesca anche perchè, dopo un investimento di 120€ era il minimo.

A casa avevamo effettuato un'accurata pulizia degli ugelli e dell'intero fornello da campeggio. Le prime prove caserecce, con gas e con benzina, sono andate bene e ci hanno nuovamente dato una falsa speranza. A viaggio iniziato, dopo pochi utilizzi, le difficoltà nell'accensione e nella trasmissione del combustibile per l'alimentazione della fiamma si sono immediatamente ripresentate: dall'ugello non passava il carburante necessario a mantenere vivo il fuoco e così l'utilizzo del fornello è risultato impossibile.componenti edelrid

Costi e vantaggi

Come detto prima l'investimento per l'acquisto del fornello Edelrid Hexon è stato notevole anche considerando il costo di un normale fornello da campeggio a gas. Il vantaggio più interessante di questa tipologia di fornello è  ovviamente il fatto che possa utilizzare diversi combustibili più o meno reperibili in diverse parti del mondo. Dopo la nostra esperienza mi sento di sconsigliare ad un cicloviaggiatore che ami la natura e il campeggio, l'Edelrid Hexon perchè, utilizzandolo in luoghi remoti o piuttosto incontaminati con combustibile acquistato in loco, viene meno la sua prima peculiarità: la versatilità. A mio modesto parere gli ugelli sono troppo piccoli e non riescono a sopportare l'utilizzo di benzina poco raffinata senza intasarsi e questo rende l'Edelrid Hexon completamente inutile in moltissime occasioni di viaggio. Mi spiace dirlo, ma questa volta i tedeschi, globetrotters nell'animo, mi hanno proprio deluso.fornello edelrid

La giusta domanda da fare

Cicloviaggiatore, viandante del pedale, nomade compulsivo amante della Natura e del silenzio, prima di acquistare questo fornello da campeggio poniti una domanda: sei disposto a comprarlo per poi poterlo utilizzare solo con benzina raffinata da "primo mondo" e bombolette di gas? Sei pronto a rischiare di trovarti in mezzo al nulla con il tuo Edelrid Hexon, la bottiglia di combustibile piena, un chilo di pasta cruda che non cuocerà mai e i crampi allo stomaco per la fame? A te la scelta!se il fornelletto non funziona

A parte il finale melodrammatico spero che qualche altro pedalatore possa smentirmi e farmi ricredere... ora, come ora, l'Edelrid Hexon è al 100% bocciato ma se ami il rischio... beh aspetto le tue impressioni!

 
 
Ultima modifica: 23 Gennaio 2025
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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