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Sentiero del Tidone in bici

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L'appennino piacentino in autunno e primavera regala il meglio di sé e la val Tidone non fa eccezione. Di recente, in un viaggio più lungo, abbiamo avuto la fortuna di esplorare il Sentiero del Tidone in bici dal Po verso le alte quote più a sud ed è stata una piacevole scoperta.

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03 sentiero del tidone segnaletica

Il sentiero del Tidone è un percorso di circa 66 km che dal Po si immerge nella val Tidone, sulle sponde del torrente omonimo, per risalire gli appennini emiliani fino alle sorgenti. Può essere percorso a piedi, in bici o a cavallo ed è dotato di apposita segnaletica su tutta la sua lunghezza. Ma andiamo a vedere qual è il suo itinerario.

Dal Po sull'Eurovelo 8 fino a Pianello Val Tidone

Il punto di partenza (non ufficiale) di questo itinerario, il più vicino possibile alla foce del Tidone nel Po, è la frazione di Sant'Imento, a poche pedalate dalla confluenza del Tidone nel grande fiume di pianura. La frazione del comune di Rottofreno presenta anche un imponente castello, inizialmente di proprietà della famiglia Scotti, poi ceduto alla diocesi piacentina e oggi privato. sentiero del tidone daini

Ben presto, pedalando su una strada che fa già parte del percorso dell'Eurovelo 8, l'itinerario del Mediterraneo, si giunge sulle sponde del Po che si abbandona quasi subito per iniziare la risalita del torrente Tidone, proprio dalla sua foce. Il percorso ufficiale parte qualche chilometro prima, a Boscone Cusani, in un'ansa del Po in provincia di Piacenza e lo si ritrova proprio alla confluenza dei due corsi d'acqua.

Dopo nemmeno 3 chilometri ci si ritroverà già sulle sponde del torrente che si seguirà, con qualche deviazione, fino alle sue sorgenti. Passata la ferrovia e la via Emilia Piacentina, ci si immerge nelle campagne di pianura per un po', tra sentieri in terra battuta e stradine in ghiaia, perfette anche per una bici gravel oltre che per le nostre bici da viaggio.

sentiero del tidone gravel

Nala, che è con noi, può scorrazzare fuori dal carrellino e noi ci godiamo la quiete senza il traffico. Un primo guado conduce alla frazione di Agazzino: è possibile evitarlo se le condizioni non lo permettono, passando sulla sponda occidentale del Tidone tramite il ponte della via Emilia sotto cui il sentiero ufficiale passa poco prima. In questa prima parte di itinerario si resta un po' staccati dalle sponde del torrente, passando su strade di campagna, ma nei pressi di località Mottaziana si ritrovano le sue rive e non le si lascia più fino a Nibbiano.sentiero del tidone campagna

Il percorso si immerge nella vegetazione riparia, tra saliceti e pioppeti, alternando tratti su strada in ciottoli piuttosto ampi a divertenti spezzoni in single trail di terra battuta tutti da guidare. L'umidità settembrina ci fa scivolare su e giù per le sponde del torrente. Ontani, prugnoli, olmi e aceri campestri stanno iniziando la loro muta e i colori delle foglie spaziano dal verde scuro al giallo ocra. In questi primi chilometri non si incontreranno altri centri abitati fino all'ingresso a Pianello Val Tidone, dopo circa 29 chilometri di itinerario.sentiero del tidone in bici

Ma prima di raggiungere il borgo è necessario guadare nuovamente il torrente nei pressi di Casa Fornace

Sentiero Tidone da Pianello a Nibbiano

Giunti a Pianello Val Tidone abbiamo pedalato a sufficienza nella natura per essere contenti di fare un tuffo nella civiltà e nella storia. Il borgo che sorge sulle sponde del torrente merita una sosta e una breve deviazione verso il suo centro. L'edificio più significativo è di certo la Rocca Municipale che sorge nel centro del paese e venne inizialmente edificata nel X sec. Dopo essere stata distrutta dal Barbarossa nel 1164, fu ricostruita dai Dal Verme nel XIV sec. e nel corso dei secoli venne trasformata in un palazzo gentilizio.sentiero del tidone pianello val tidone

sentiero del tidone pianello

La Rocca oggi è sede del municipio e ospita nei suoi sotterranei il Museo Archeologico della Val Tidone con numerosi reperti ritrovati in valle.

Da Pianello si riparte lungo il torrente Tidone imboccando via del campeggio e superando la piccola struttura ricettiva immersa nei boschi fluviali. Poco oltre ci si troverà a dover affrontare un altro guado per passare di nuovo sulla sponda sinistra orografica della vallata. Passati una serie di Molini, ci si troverà a dover affrontare di nuovo un duplice guado. Noi, avendo il carrellino rinunciamo proseguendo per poche centinaia di metri sulla SS412 fino a Lentino dove ritroviamo il sentiero e iniziamo a pedalare sotto una pioggia che si fa sempre più insistente. La risalita verso Nibbiano è breve e ci permette di trovare riparo nel bar del Castello. sentiero del tidone nibbiano

Noi da questo punto in poi abbandoneremo, dopo circa 40 km, il sentiero del Tidone in bici per dirigerci prepotentemente a est verso la val Trebbia.

Dal lago di Trebecco alle sorgenti del Tidone

Il percorso invece prosegue sempre sulle sponde del torrente uscendo dal centro di Nibbiano e proseguendo verso Molino dei Fondi, vicino a Caminata. Si oltrepassa di nuovo il corso d'acqua per risalire un po' il pendio verso Casa Pagliara e ritrovarsi, in breve, sulle sponde del lago di Trebecco, bacino artificiale nel comune di Zavattarello, formato dalla diga del Molato entrata in funzione nel 1928 per fini irrigui e idroelettrici. Si segue tutta la sponda orientale del lago, pedalando sui pendii del monte Bissolo.01 sentiero del tidone in bici

Tra Caminata e Zavattarello il Tidone forma un'ampia ansa che porta il percorso a fare lo stesso: se prima si pedalava verso sud-ovest, passata località Le Moline si prosegue verso est sud-est.

Da questo punto in poi l'itinerario del Sentiero del Tidone, passata la frazione di Valle di Sotto e attraversato il ruscello per l'ennesima volta, lascerà le sponde torrentizie per salire sulla linea di cresta che segna il confine tra Lombardia e Emilia Romagna. Uno strappo deciso tra Ossenisio e San Silverio (in questo punto ti suggerisco di seguire la strada evitando il sentiero se sei in bicicletta) conduce in quota e poi l'itinerario tornerà a salire dolce sulla linea di cresta, passando Pian del Poggio (801m) e Costa di Lazzarello.sentiero del tidone bosco

Tornando a dirigere le nostre ruote verso sud, dopo un breve tratto pianeggiante, si dovrà affrontare l'ultimo tratto di salita che porterà a sfiorare i 1000 m di quota ai piedi del monte Pietra di Corvo (1078 m) prima di raggiungere le frazioni di Pozzallo e Casa Matti, ai piedi del monte Penice e poco distante dal passo Penice.  Si chiude qui il percorso del Sentiero del Tidone, nei pressi di una fontana dove dissetarsi con l'acqua che da qui scorre fino all'Adriatico.

sentiero del tidone biotopo

Anche durante il nostro viaggio di due giorni tra Val Tidone e Val Trebbia in bicicletta di qualche anno fa avevamo incrociato il Sentiero del Tidone senza però percorrerlo (all'epoca facemmo asfalto per gran parte del viaggio).

sentiero del tidone guado in bici

sentiero del tidone appennino

Finalmente siamo riusciti a pedalare in parte questo tracciato gravel che collega il fiume Po nel punto in cui il Tidone termina il suo corso, alla sorgente del torrente stesso in prossimità di Casa Matti. Tutti i 70km circa di Sentiero del Tidone sono tabellati e si sviluppano quasi interamente su sterrato con, in totale, sei guadi (evitabili nei periodi di piena attraverso strade alternative). Per avere ulteriori informazioni su questo itinerario MTB e gravel puoi collegarti al sito ufficiale del Sentiero del Tidone.

 
 
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Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.