La ciclovia Alpe Adria radweg è un itinerario ciclabile che si sviluppa tra Austria e Italia collegando la città di Salisburgo al Mar Adriatico di Grado. Durante il nostro viaggio in bici tra Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia e in giornate più recenti, abbiamo avuto l'occasione di percorrere il percorso dell'Alpe Adria in bici a tratti scoprendo alcune delle meravigliose attrazioni turistiche che contraddistinguono i territori attraversati dal tracciato, dalle città d'arte ai borghi medievali, dalle montagne al mare, in modo lento e senza stress.
Itinerario ciclabile Alpe Adria radweg
Come detto, la ciclovia Alpe Adria collega Salisburgo a Grado ed è un itinerario che è possibile pedalare in una settimana in tutta tranquillità. É preferibile partire dall'Austria per scendere verso l'Italia e il mare ma nessuno vieta di percorrere la ciclovia anche a ritroso. In gran parte questo percorso cicloturistico si svolge su piste ciclabili anche se alcuni tratti sono ancora da realizzare e per il momento utilizzano facili sentieri o strade secondarie promiscue, solitamente poco trafficate.
Partenza dalla città di Mozart
L'itinerario della ciclovia Alpe Adria inizia dalla città di Mozart, Salisburgo. L'elegante città austriaca richiede almeno un paio di giorni per essere scoperta al meglio magari dedicandosi a qualche visita culturale, all'ascesa al castello a piedi, al relax davanti a una fetta di torta sacher e a una melodiosa passeggiata tra i vicoli del centro storico. In bici si segue il corso del fiume Salzach verso sud, alternando fin da subito tratti di pista ciclabile a sterrati facili e divertenti lungo l'acqua.
Presto si raggiunge l'antica città celtica di Hallein, una località oggi conosciuta soprattutto come attrazione turistica per via delle miniere di sale di Dürrnberg. La ciclovia avanza in un paesaggio rurale di montagna dove le vette cingono l'ampia vallata in un dolce abbraccio.
All'altezza di Golling An Der Salzach è possibile fare la spesa e rifornimento d'acqua prima di affrontare la breve ascesa al Passo Lueg.
Dal valico ci si trova a pedalare su strada condivisa nella stretta gola del Salzach tra i paesaggi idilliaci dei monti Tennengebirge.
Per alcuni chilometri la strada prosegue su pendenze facili, ma dopo Tenneck la storia cambia: l'asfalto si impenna per salire fino al castello di Hohenwerten,uno dei più fiabeschi dell'Austria.
L'arroccata fortezza svetta sopra lo scollinamento ai piedi delle cime degli Alti Tauri che al tramonto si infiammano lasciando i cicloviaggiatori immobili di meraviglia.
Dal castello la strada scende al paese di Werten dove eventualmente è possibile pernottare.
La vallata di Bad Gastein
Proseguendo sempre verso sud, la ciclovia Alpe Adria continua a seguire il fiume Salzach per parecchi chilometri tra sterrati, paeselli e le montagne austriache a ombreggiare la valle.
In un contesto naturalistico davvero meraviglioso si costeggia la cittadina di Sankt-Johann Im Pongau con la chiesa parrocchiale di San Giovanni risalente al X secolo e le numerose piste da sci particolarmente frequentate durante il periodo invernale. Alla ciitadina di Schwarzach Im Pongau è possibile fare rifornimento anche se in autunno il sole lascia presto l'abitato e le temperature possono essere già frizzanti.
La ciclovia Alpe Adria lascia l'agglomerato per attraversare il Salzach e iniziare a salire sul versante nord del pendio, quasi sempre in ombra. Dopo una prima parte al 13-14% la strada secondaria si addolcisce avanzando verso alcune case isolate, un piccolo lago e l'imbocco della valle di Gastein.
Dopo qualche chilometro di saliscendi in costa la ciclovia Alpe Adria abbandona il corso del fiume Salzach per salire alla località di Klammstein ed entrare nella valle di Gastein in cima alla quale si dovrà superare un tunnel su ferrovia. All'inizio della vallata l'itinerario ciclabile entra in una lunga galleria in leggera ascesa.
Il percorso è in sede protetta, ma lo smog e il rumore dei veicoli che passano sulla strada a fianco dei ciclisti rendono questo tratto di pedalata piuttosto infernale. Usciti dal tunnel la ciclovia Alpe Adria alterna la percorrenza su strada secondaria e su ciclabile raggiungendo Maierhofen e Dorfgastein. La ciclovia attraversa paesaggi selvaggi racchiusi da le alte vette austriache che superano i 2000 metri. Si passa per il centro termale di Bad Hofgastein per poi continuare fino agli ultimi metri di salita per raggiungere Bad Gastein, a circa 1000 m di quota nel Parco nazionale degli Alti Tauri.
Verso l'Italia in bici
I primi cento chilometri di ciclovia sono alle spalle tra grotte, terme e castelli e i panorami sugli Alti Tauri si fanno struggenti. Si è costretti a salire sulla ferrovia per attraversare con un lungo tunnel i monti Tauri ed entrare in Carinzia seguendo per un po' il corso del fiume Möll. Il castello di Falkenstein è certamente una meta da non perdere prima di raggiungere, lungo l'itinerario che è anche parte dell'Eurovelo 7, Spittal sulla Drava dove si inizia a seguire la nota ciclabile della Drava (Drauradweg) che collega Dobbiaco a Maribor in Slovenia lungo il corso del fiume in Carinzia. Spittal ha una particolarità: vanta la più grande collezione privata di trenini in miniatura... strano vero?
Da Spittal si può visitare il vicino Millstätter see per poi proseguire verso sud-est fino al centro di Villach senza grandi difficoltà, sempre seguendo il corso del fiume Drava.
Avendo percorso poco più di duecento chilometri, ci si è avvicinati al confine italiano e la ciclabile Alpe Adria qui devia bruscamente verso sud-ovest iniziando una leggera salita che dal paese di Arnoldstein condurrà a Coccau (primo paese italiano) e quindi, già sul tracciato della ex-ferrovia, fino a Tarvisio, all'imbocco della Val Canale.
Da questo punto fino a Moggio Udinese la ciclabile Alpe Adria (in Friuli identificata con il tracciato FVG1) segue in gran parte il percorso della ferrovia Pontebbana, dismessa e riadattata a pista ciclabile. Putroppo, come talvolta accade, l'Italia è ancora indietro dal punto di vista del cicloturismo e per alcuni tratti di collegamento si è costretti a percorrere la statale (i lavori di collegamento dei tratti ciclabili dovrebbero essere finiti in qualche anno).
L'itinerario è in gran parte in discesa e si giunge al bel paese di Venzone, uno dei borghi più belli d'Italia e località della lavanda che è stata ricostruita dopo essere gravemente danneggiata dal terremoto del 1976.
Abbiamo avuto la fortuna di percorrere questo tratto di ciclovia sulla strada secondaria che costeggia il Tagliamento e ti consigliamo una deviazione al lago di Cavazzo, a Gemona del Friuli oppure alla riserva naturale del lago di Cornino per avvistare i grifoni.
La ciclabile Alpe Adria prosegue invece verso sud per raggiungere, senza troppi sforzi, Udine.
Cosa vedere a Udine
Udine, capoluogo di provincia abitato fin dal Neolitico, merita una visita più approfondita quindi se hai a disposizione qualche ora o un'intera giornata dedicala a girare Udine in bicicletta curiosando tra gli angoli più pittoreschi e i monumenti più interessanti. La via Mercatovecchio è il cuore pulsante della città e sorge a pochi passi dai più caratteristici luoghi di Udine.
Alle spalle della via infatti, in posizione dominante sul resto della città, sorge il colle del castello rimaneggiato in seguito ad un violento terremoto nel XVI secolo. Oggi ha forse più l'aspetto di una residenza rinascimentale ma al suo interno custodisce con gelosia uno dei più antichi saloni del Parlamento risalente al XII secolo. Ai piedi del colle, oltre via Mercatovecchio si trovano la Loggia del Lionello, in stile gotico veneziano, e la loggia e il tempietto di San Giovanni con la pittoresca torre dell'orologio.Se hai ancora tempo pedala a zonzo per Udine scoprendone i segreti più reconditi, i palazzi nobiliari e le architetture religiose.
Sull'Alpe Adria al mare
Ormai manca poco al mare e gli ultimi cinquanta chilometri sono facili dal punto di vista altrimetrico, passando per Palmanova, chiamata la città stellata per la sua pianta cittadina a dir poco unica. Si pedala a tratti su pista ciclabile, a tratti su strade secondarie con poco traffico e a tratti sull'ex-ferrovia dismessa Cervignano-Grado per raggiungere anche Aquileia con le sue rovine di epoca romana come il foro e la splendida basilica di Santa Maria Assunta i cui resti più antichi risalgono al IV secolo.
La tappa finale del viaggio in bici lungo la ciclovia dell'Alpe Adria è la colorata e vivace Grado con le due antiche basiliche e la laguna. Qui l'itinerario della ciclovia Alpe Adria si sovrappone a quello della ciclovia Adriatica che in 1500km unisce Trieste alla Puglia.
In definitiva la ciclovia Alpe Adria è l'ideale per chi voglia avvicinarsi per la prima volta al cicloturismo: perfetta per le famiglie o per chiunque si voglia godere una vacanza lenta alla scoperta delle bellezze naturalistiche dell'Austria ed a quelle storico culturali del Friuli Venezia-Giulia. Se vuoi saperne di più sul magico mondo puoi acquistare la nostra guida al cicloturismo.
Tra le località nei pressi della ciclovia Alpe Adria, raggiungibili con brevi deviazioni, puoi leggere di più sulle miniere di sale del Dürrnberg, su Zell am See ed il Großglöckner oppure sulla riserva naturale del lago di Cornino.
Nei pressi di Gemona del Friuli la ciclabile Alpe Adria interseca un altro itinerario ciclabile interessante: l'itinerario pedemontano che percorre tutta la fascia collinare ai piedi delle Alpi friulane.
Per seguire il tracciato della ciclovia dell'Alpe Adria italiano, scarica il roadbook della regione Friuli, è gratuito!
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