La riviera romagnola è una destinazione molto ambita durante le calde estati italiane: mare, aperitivi in spiaggia, vita notturna. Forse però non tutti sanno che le località costiere sono punti di partenza (e ritorno!) ideali per suggestive e divertenti avventure in bici nell'entroterra meno conosciuto. Da Bellaria Igea Marina, per esempio, si può partire alla conquista di San Marino o di San Leo - per chi ama pedalare anche in salita - oppure seguire la ciclovia dell'Uso in bici e raggiungere la pittoresca Santarcangelo di Romagna senza fatica.
Non esiste modo migliore per godere della bellezza della Romagna che alternare alle nuotate e passeggiate sulle spiagge delle cittadine lungomare, la scoperta delle località meno note. Per esplorare l'entroterra romagnolo la nostra scelta è stata quella di saltare in sella e iniziare a pedalare seguendo una delle numerose strade secondarie, sterrate o ciclabili presenti.
Bellaria Igea Marina, punto di partenza
Il punto di partenza di questo itinerario in bici, in direzione di Santarcangelo di Romagna, è l'hotel Augusta, una struttura alberghiera situata fronte mare, che offre servizi dedicati ai bikers come la lavanderia, un luogo sicuro dove riporre il proprio mezzo, l'assistenza tecnica e quella medica o una guida ciclistica su richiesta. Prima di lasciare Bellaria Igea Marina per il tuo tour, merita una visita la torre saracena del XVII secolo che venne eretta dai pescatori per scongiurare attacchi pirateschi, ma non solo. Inoltrandoti tra le vie cittadine potrai pedalare anche nel fresco parco del Gelso, un autentico polmone verde dove rilassarsi e godersi la natura.
Ora torniamo al nostro itinerario in bici verso Santarcangelo di Romagna. Seguendo il lungomare in bicicletta ci si ritrova presto costretti a deviare verso ovest lungo il fiume Uso che, proprio a Bellaria Igea Marina, ha la sua foce. Nelle acque immobili del corso, in quello che viene chiamato Porto Canale, sono ormeggiate imbarcazioni di vario genere: colorate, in legno, lussuose. In quest'angolo quieto gli appassionati di barche troveranno senza dubbio il tempo per una sosta.
Procedendo a ritroso sulle sponde del fiume - presta la massima attenzione all'attraversamento di via Ravenna - giungerai in pochi minuti all'imbocco della ciclovia sterrata dell'Uso.
La ciclovia del fiume Uso in bici
Dall'inizio dello sterrato ci si immerge nell'ambiente fluviale dell'Uso con pioppi bianchi e neri, salici e querce che ombreggiano il passaggio dei visitatori. Il corso d'acqua, abitato da specie d'interesse faunistico come il martin pescatore, l'airone cenerino e il rospo smeraldino, nasce sul Monte Perticara, a quota 881 metri ed è lungo 49 km. Prima di Santarcangelo di Romagna e di Bellaria, la valle del fiume Uso è stretta e ospita solo piccoli borghi, ma poi la piana si espande permettendo anche al paesaggio fluviale di mostrarsi in tutta la sua ricchezza.
La ciclovia, punteggiata di aree sosta e di cartellonistica informativa, segue il corso sinuoso dell'acqua per alcuni chilometri prima di riemergere su asfalto. Il nostro percorso evita le grandi arterie, preferendo strade secondarie e di campagna. Presto, dopo aver oltrepassato il Canale Emiliano Romagnolo, l'itinerario approda a Villa Torlonia, l'antico Castello di Giovedìa, uno dei luoghi simbolo della vita del poeta Giovanni Pascoli.
Il complesso, insieme alla casa natale, costituisce il Parco Poesia Pascoli e ospita spesso eventi culturali e gastronomici. Una sosta a Villa Torlonia è assolutamente da considerare prima di riprendere la strada verso Santarcangelo di Romagna.
Santarcangelo di Romagna: l'entroterra che sorprende!
Dalla maestosa villa è facile perdersi tra le numerose stradine che si inoltrano tra i campi di erba medica e quelli di mais. Il corso del fiume Uso non è sempre visibile, ma l'aria fresca che ogni tanto accarezza la pelle conferma la sua celata presenza. Gli scorci sulle prime propaggini dell'Appennino, sul monte Titano e sulla rupe di San Leo, alimentano la voglia di avventura e, in men che non si dica, ci si ritrova a pedalare tra le viuzze del centro storico di Santarcangelo Romagna.
Questa cittadina dell'entroterra meriterebbe una sosta di qualche ora per visitare i luoghi più caratteristici che la contraddistinguono: la rocca malatestiana che sovrasta l'abitato, il campanone alto ben 25 metri, la stamperia Marchi che è una delle botteghe più antiche della nostra penisola, alcuni dei 150 ipogei scavati nell'arenaria e nell'argilla, soprattutto nel periodo medievale, per conservare viveri e le scorte del prezioso vino sangiovese. In Piazza Ganganelli si può sostare per un caffè o una bevanda fresca in uno dei graziosi locali presenti e approfittare della fontana per riempire le borracce prima del rientro.
Ritorno al mare
Il nostro giro cicloturistico ad anello da Santarcangelo di Romagna inizia a ritornare verso il mare, sempre senza disdegnare vie secondarie e piccole borgate fuori dai soliti itinerari turistici. Dal centro storico, dopo aver attraversato la ferrovia, si procede lungo la pista ciclabile che costeggia la strada per San Vito, località in cui ci si riavvicina al corso del fiume Uso. La campagna romagnola in primavera si riempie di papaveri rossi e di alberi da frutto in fiore. In estate i campi sono già colorati dalle colture stagionali e il sole può essere molto caldo. La presenza del mare poco distante e la brezza tipica delle coste ci ricordano che non manca poi molto alla fine dell'itinerario; l'Uso terminerà il proprio viaggio nelle acque dell'Adriatico proprio dove noi finiremo la nostra facile pedalata nelle terre romagnole, dopo esserci dedicati a scoprire un piccolo e inaspettato angolo di entroterra tanto caro all'allievo di Carducci, il poeta del X agosto e de Il Fanciulllino, Giovanni Pascoli.
Altri due itinerari di mezza giornata
Prima di portarti a pedalare nella splendida Valmarecchia con un percorso di oltre 70 km, voglio consigliarti due brevi tracciati da affrontare con poche ore di pedalata da Bellaria Igea Marina.
Il parco del Gelso
Nonostante le dimensioni, il Parco del Gelso può essere una buona destinazione per trascorrere qualche ora nella quiete della natura senza allontanarsi dal centro abitato. Nell'area verde troverai sterrati, laghetti, fontane e potrai dedicarti al birdwatching di alcune specie acquatiche che popolano la zona.
Lungo il Rubicone in bici
Seguendo il lungomare di Bellaria Igea Marina, in una manciata di chilometri si giunge a Savignano a Mare dove si incontra la foce del Rubicone. Il corso del fiume è lungo solo 35 km, ma percorrerne alcuni tratti a ritroso lungo le numerose strade secondarie della zona potrebbe essere un'esperienza interessante. Sulle sue sponde sorgono alcuni paesi come Fiumicino - il nome del fiume fino al 1933 -, San Mauro Pascoli, luogo natio del poeta e Savignano sul Rubicone che conserva ancora un ponte romano, edificato probabilmente da Augusto.
Per trovare altri itinerari o spunti di viaggio a Bellaria Igea Marina e in Romagna, dai un'occhiata al sito del Consorzio Romagna Experience
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