Immagina di godere del sole che sorge sulla spiaggia al mattino e degustare un buon bicchiere di vino con panorama sconfinato alla sera. Il Romagna Bike Tour ti regala questo, ma anche tanto altro. Da Cervia, località della riviera romagnola, si pedala inizialmente tra le saline e sugli argini del Savio per poi inoltrarsi per tre giorni tra le armoniose colline dello Spungone, fino a raggiungere Faenza. Un percorso ciclabile che oggi definiremmo gravel, ma che è molto di più: un viaggio in bici di rocca in rocca, di mare e di terra.
In questo articolo
Cervia in bici: non solo Romagna Bike Tour!
Il percorso del Romagna bike tour, di rocca in rocca, di mare e di terra, ha il suo punto di partenza a Cervia, ridente località marinara più conosciuta per le spiagge e per la vita notturna che per gli itinerari ciclabili. In realtà lo stereotipo di una riviera romagnola dedita solo al divertimento e al sollazzo è ormai superato e anche le attività outdoor trovano pane per i loro denti da queste parti come puoi scoprire nel nostro articolo dedicato al territorio di Cervia in bici.
Sul sito di Cervia Turismo si trova un'intera sezione dedicata alBike Tourism, attività che si può svolgere in tutte le sue sfaccettature: dalla bici da strada con eventi e granfondo per gli agonisti, alla mountain bike, dall'Ironman alla slow bike su facili itinerari ciclabili adatti anche alle famiglie. Noi abbiamo trovato la quadra del cerchio in un itinerario equilibrato, dove il piacere della scoperta viene affiancato da un pizzico di sana fatica, ripagata da un'ottima enogastronomia. Vista l'offerta variegata e enorme di proposte cicloturistiche nel comune di Cervia, sia per i più allenati che per coloro che desiderano solo fare un po' di attività fisica da alternare al relax, te ne parleremo nel dettaglio in un prossimo articolo.
Per ora concentriamoci sulla nostra tre giorni in terra romagnola e vediamo di raccontarti nel dettaglio il nostro Romagna bike tour
Romagna bike tour: di rocca in rocca, di mare e di terra
Il romagna bike tour proposto da Cervia Turismo è un percorso su terreno misto che unisce la costa alle colline dello Spungone tra Bertinoro e Castrocaro Terme. Le rocche, il vino e l'accoglienza eccezionale tipica di questa regione ti faranno pentire di essere già arrivato al termine del tuo viaggio quando entrerai a Faenza dopo un ultimo rapido falsopiano. Il nostro consiglio, dopo il rientro in treno a Cervia, è quello di fermarti qualche giorno per scoprire altri itinerari e tracciati come quello sulla rotta del Sale oppure quello di Cervia Storica. In alternativa spiagge e locali per un po' di relax, una tintarella e qualche aperitivo non mancano mai!
Cervia, le saline e il percorso ciclabile lungo il Savio
Il punto di partenza dell'itinerario è piazza Andrea Costa, ai piedi della Torre San Michele, edificata per proteggere la cittadina dalle invasioni turche e saracene ed oggi punto d'informazione turistica dove potrai chiedere dettagli sulle attività e sul percorso. Seguendo il canale di Cervia e un tratto ciclabile, si raggiungono presto le saline di Cervia all'altezza delle quali si imbocca la SP254, forse l'unico tratto un po' trafficato dell'intero percorso.
Subito si trova la sede della Società Parco della Salina di Cervia dove viene prodotto il sale dolce di Cervia negli oltre 50 bacini di raccolta. La salina, oltre a essere area di produzione del prezioso oro bianco, è anche la porta sud del Parco del Delta del Po e riserva naturale di popolamento e di nidificazione per molte specie di avifauna. In tutte le stagioni questo luogo offre scorci e occasioni di visita per amanti del birdwatching ma non solo.
Dopo aver scattato alcune doverose immagini dell'area, riprendiamo a pedalare. Poche centinaia di metri e si lascia la provinciale, accompagnati dal volo dei fenicotteri rosa che si cibano nelle basse acque salmastre. Un percorso misto asfalto e strada bianca, permette di evitare le vie di comunicazione principali e questo tratto di itinerario culmina con una divertente sterrata che costeggia il bosco del duca di Altemps, appena prima di giungere sulle sponde del fiume Savio.
Il percorso ciclabile lungo il Savio è una meraviglia. L'argine in terra battuta risulta perfetto per una bici gravel o per un qualsiasi amante dei facili itinerari ripari. Seguendo il fiume verso l'entroterra si percorre una via d'acqua che si innesta anche sul più lungo percorso Bicitalia 5 - Ciclovia Romea-Tiberina che unisce Villach a Roma.
Sempre pedalando sugli argini, si oltrepassa Castiglione di Cervia e il parco fluviale di Cannuzzo dove non ci si può non fermare per una sosta sulle panchine leggendo le poesie in dialetto (per fortuna di fianco ci sono anche le panchine con le traduzioni) di Tolmino Baldassari.
Senza accorgertene, pedalando sempre sulle sponde del Savio, ti ritroverai nel centro di Cesena, la città malatestiana. Lascia per qualche ora il fiume e fatti trasportare dai pedali tra piazza del Popolo, la rocca Malatestiana o la meravigliosa biblioteca Malatestiana. Ripreso il percorso lungo il fiume, lo seguirai ancora per poco prima di lasciare la via Romea e deviare verso le colline. La bella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo ti si para davanti chiedendoti una sosta prima di iniziare le fatiche.
Bertinoro e lo Spungone
Bertinoro, non a caso, viene definito anche "il balcone di Romagna". Prima tra le terre alte, dalla sua rocca si ha un panorama a 360° sulla regione e sul litorale. Raggiungerlo non è stato facile: per evitare la strada maestra e restare fuori dal traffico saliamo da via Gualdo. La rampa è breve ma intensa! Un ultimo sforzo ci conduce alla Rocca, fondata prima dell'anno mille e oggi centro di Alta Formazione oltre che sede di un istruttivo Museo Interreligioso che riusciamo a visitare grazie alla disponibilità del direttore che ci aspetta e ci guida nella visita.
Il portale d'ingresso della rocca e tutte le sue fondamenta ci svelano subito una delle caratteristiche primarie del territorio: la roccia con cui qui si costruivano castelli e case è lo Spungone, un'arenaria calcarea che svela la storia di queste terre che milioni d'anni orsono costituivano una sorta di barriera corallina preistorica. Oggi nelle costruzioni si possono notare evidenti i segni di quell'origine marina: fossili e resti di conchiglie si intravvedono ovunque.
Lasciamo la Rocca di Bertinoro, sede vescovile per quattro secoli, per scendere in paese e passare dalla cultura all'enogastronomia. All'ingresso del paese troviamo la sede della cantina Celli e siamo accolti da Mauro Sirri che ci introduce allo Spungone e al suo legame con il vino. La qualità del Sangiovese, dell'Albana e del Pagadebit di questa zona è in gran parte da attribuire al substrato roccioso che dona al terreno proprietà perfette per la coltivazione della vite. Dopo il racconto appassionato e divertente di Mauro, assaggiamo qualche bicchiere accompagnato da una piadina (ottimo l'Albana secco DOCG I Croppi) e ci congediamo per concludere la prima giornata del nostro Romagna Bike Tour.
Romagna Bike Tour: di rocca in rocca
Bertinoro e i suoi panorami ci hanno conquistato ma è già tempo di andare oltre e affrontare la giornata più impegnativa del Romagna Bike Tour, di rocca in rocca, di mare e di terra.
Il passaggio sulle pendici del monte Maggio è subito di quelli che fanno divertire gli amanti dei passaggi in single trail, anche se sempre pedalabili. Una discesa in picchiata è preludio di risalita e infatti per raggiungere il santuario di Casticciano c'è da sudare un po'. Oltre Fratta Terme par di essere in Val d'Orcia: due filari di cipressi alti e maestosi ci accompagnano nella dolce risalita su una strada bianca di crinale che precede una nuova discesa verso Meldola. L'ingresso in paese non può che essere attraverso il ponte dei Veneziani. La pioggia ci fa passare a spron battuto dalla rocca per proseguire verso la Riserva Naturale del bosco di Scardavilla dove non possiamo che sostare per un po' nei pressi del magnifico chiostro. Il vicino monastero testimonia tutt'ora la presenza in loco dei monaci Camaldolesi.
La provinciale che sale l'ultima collina prima di raggiungere Predappio è dolce, il traffico irrisorio non infastidisce e noi pedaliamo spediti verso il cielo sereno che all'orizzonte si sta aprendo. Il valico si trova nei pressi della rocca delle Caminate, dove l'edificio eretto come suo rifacimento fu residenza estiva di Benito Mussolini. Ci precipitiamo a valle lungo una stradina secondaria sterrata e dopo un breve strappo siamo a Predappio. La risalita verso Predappio Alta è rapida, ma lo stomaco inizia a brontolare: due tornanti e siamo nella piazza del borgo medievale, ai piedi dell'ennesima rocca! I tavoli sul selciato appartengono a La Vëcia Cantêna d'la Prè - Cà de Sanzvès e Riccardo fa gli onori di casa.
La piavina è imperdibile: la tradizione di un piatto tipico, con l'aggiunta di Sangiovese nell'impasto e condita con miele e formaggio di Grotta di Predappio Alta.
Dopo il lauto pranzo Riccardo ci mostra l'antica cantina del suo locale, riadattata a museo, e ci conduce alla scoperta del borgo e delle sue cantine di Sangiovese.
Riprendiamo la marcia verso la nostra meta di giornata quando ormai è già pomeriggio inoltrato. Qualche goccia di pioggia ci fa accelerare sulla bella strada di cresta verso il monte di Sadurano, che domina la cittadina di Castrocaro Terme. Una serie infinita di tornanti conducono all'ingresso di Castrocaro, meta della seconda tappa del Romagna Bike Tour.
Valle del Montone e Faenza
Castrocaro Terme e Terra del Sole sono crocievia di numerosi cammini e ciclovie. L'asse portante della vallata è costituito dal fiume Montone che ospita anche un parco fluviale e lungo il quale corre una ciclovia che conduce prima a Forlì e poi a Ravenna. Prima di riprendere la pedalata verso Faenza, ci concediamo la visita dei due edifici simbolo del comune e delle cittadine di Castrocaro e Terra del Sole.Per primo accediamo al palazzo Pretorio di Terra del Sole: l'edificio rinascimentale che domina la piazza del paese ed è sede della Proloco locale, ospita il museo dell'Uomo e dell'Ambiente. La maggior particolarità risiede però nella presenza di una la scala a chiocciola a doppia elicoide di scuola leonardesca che conduce alle carceri, dove sono ancora presenti scritte e graffiti dei condannati.
Un paio di chilometri più in là, a dominare la cittadina di Castrocaro si trova la fortezza medievale al cui interno è presente un museo storico che narra la storia millenaria del maniero. Impressionanti sono gli Arsenali Medicei della fortezza, costituiti da enormi stanze alte oltre dodici metri.
Lasciata Castrocaro inizia l'avvicinamento alla meta. Il percorso fluviale lungo il Montone è divertente e immerso nel verde. Per salire verso la chiesa di Converselle si raggiunge località Rovere dove si abbandona la ciclovia e ci si immerge nelle ultime propaggini collinari dell'appennino forlivese. Un'altra panoramica strada bianca segue in parte la strada dei vini e dei sapori, salendo verso la rocca di monte Poggiolo. Ai suoi piedi, in località Cà Belvedere, sono stati rinvenuti numerosi manufatti risalenti a oltre 800.000 anni fa!!!
Il nostro Romagna Bike Tour prosegue in saliscendi panoramico su affioramenti fotogenici dove cavalli al pascolo scorazzano tra i campi gialli di senape selvatica. La chiesa di Converselle e il monte Fortino segnalano in pratica la nostra ultima fatica, prima di concludere il viaggio di tre giorni, e la discesa è uno spasso. Si passa dalla torre di Oriolo, purtroppo chiusa in questo periodo, per risalire alcune vallate del faentino coltivate a Sangiovese.
Ormai la meta è in vista e non resta che avvicinarsi al fiume Lamone per seguirne il corso verso valle per alcuni chilometri e raggiungere una comoda ciclabile che conduce dritti dritti nel centro di Faenza, punto finale dell'itinerario.
Prima di saltare sul treno per rientrare a Cervia, imperdibile la Piazza del Popolo con il bel loggiato di palazzo Manfredi. Un'ultima piadina e la doverosa birra di fine viaggio saranno la giusta ricompensa per le fatiche fatte lungo questo Romagna Bike Tour - Di rocca in rocca, di mare e di terra.
Se vuoi seguire questo percorso accompagnato da una guida esperta del territorio potrai farlo dall'11 al 13 giugno. Trovi maggiori informazioni a questo link: Romagna Bike Tour in gruppo mentre puoi prenotare direttamente qui: Prenota il Romagna Bike Tour in gruppo.
Se invece preferisci fare il tour in autonomia quando vuoi tu, qui trovi i dettagli: Romagna Bike Tour in autonomia oppure il link diretto per prenotare: Prenota il Romagna Bike Tour in autonomia
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