L'Australia non è solo mare, sole, spiaggia e belle donne a caccia della tintarella. Anzi, la maggior parte del suo territorio è ricoperto da
deserto se si esclude la costa orientale, la zona meridionale tra Adelaide e
Melbourne e le vicinanze di
Perth. Questo immenso spazio che racchiude Simpson desert, Kimberley, Gibson desert,
Nullarbor plain ed altre immense
distese disabitate, viene usualmente definito dagli australiani come Outback e soltanto
i più avventurosi vi si avventurano abbandonando le principali arterie stradali ed imboccando la comunque fitta rete di strade sterrate presenti. Gli immensi spazi hanno sempre esercitato una particolare attrazione su di me. Non per nulla il mio primo (e finora anche unico, dato che non considero grandi raid i cicloviaggi in
Toscana,
Sicilia e
Corsica) grande raid in bicicletta si è consumato nelle immense pianure della pampa argentina, in
Patagonia. E così è stato anche per l'
outback in Australia, il Red Center: mi ha catturato, ammaliato, stregato. I suoi tramonti sconfinati, i rettilinei infiniti che si perdevano all'orizzonte, le sperdute roadhouse che scandivano i chilometri percorsi. Tutto è parte di questo nulla e tutto lo rende così affascinante..
Una vastissima area dell'Australia è ricoperta da deserto: ad ovest si trova il Nullarbor Plain, mentre il più particolare è senza dubbio il
deserto dei pinnacoli. Il viaggio di Leo in Australia lo ha portato a scoprire molti angoli magnifici di questa nazione. Se amate anche voi i luoghi isolati e silenziosi, leggete il
diario di viaggio nell'outback!
Il mio primo incontro con l'outback in Australia non è stato certamente dei più positivi dato che al confine tra Western Australia e South Australia, durante la mia attraversata del Nullarbor Plain, la nostra auto si è guastata costringendoci ad un notevole ritardo sulla tabella di marcia. Nonostante ciò il deserto che ci circondava mi permetteva di pensare... e svuotare la mente allo stesso tempo.
Poi sono arrivati i giorni della West Coast in solitaria: nonostante abbia percorso tutto il tragitto in auto, la sensazione che quell`immensità avrebbe potuto inghiottirmi senza lasciar nessuna traccia mi pervadeva l'animo ad ogni chilometro: provavo un misto di rispetto, paura e sfida. Infine ho percorso circa 3000 chilometri di deserto all'interno dell'outback d'Australia con i miei due amici, deviando verso Norseman, Georgetown e Mount Isa per poi scendere da Tennant Creek verso Alice Springs e Coober Pedy. Tutte queste cittadine sono città di frontiera, dove vivere non deve essere per nulla semplice, soprattutto durante i torridi mesi estivi. Qui la natura si manifestava in tutta la sua maestosità attraverso la presenza di enormi termitai, canguri (molti dei quali morti schiacciati dai road train), wallaby, aquile (quante ne abbiamo viste!), corvi, emu e infinite distese di pecore e vacche.
Ed ogni qual volta incrociavamo un ciclista solitario (ne abbiamo incontrati cinque sulla strada tra Cairns ed Adelaide) la mia invidia cresceva fino all'inverosimile: vivere quell' esperienza in completa simbiosi con la natura nell'outback, seguendo il suo ritmo, deve essere magico!
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico