Il cielo uggioso anche oggi non promette nulla di buono ma nonostante questo, siamo ottimisti e proviamo a inoltrarci nella conca del lago sulle cui sponde sorge la rinomata località turistica di
Zell am See. Vaghiamo per le vie del centro oltrepassando la ferrovia che costeggia la riva per passeggiare sul lungo lago nella speranza di poter ammirare le vette tra cui è incastonato questo piccolo bacino lacustre ma non siamo molto fortunati e le nuvole ancora basse ci convincono a spostarci verso il centro, carino e caratteristico, dove una pasticceria invitante ci attira: una Sacher torte prima di lasciare l’Austria è obbligatoria! Risaliamo in auto per raggiungere il passo che conduce ai piedi del Großglöckner, 3798 m, la cima più alta del
parco nazionale degli Alti Tauri. Superiamo il casello con un po’ di remore visto il costo del passaggio in quota (32€ per le auto e 22€ per le moto mentre le bici passano gratuitamente) ma essendo in quattro consideriamo una cifra accettabile il prezzo da pagare… e poi per rientrare in Italia ormai l’alternativa sarebbe davvero troppo lunga! Quattro ore dopo guarderemo a quel prezzo come un giusto valore per lo spettacolo vissuto: la strada alpina che sale fino al valico del
Großglöckner sarebbe, da sola, una fantastica esperienza, ma gli austriaci hanno voluto valorizzare ulteriormente questo ambiente alpino dal punto di vista turistico, organizzando una sorta di
percorso a tappe con una serie di soste lungo il tracciato: un punto panoramico, un’area all’aperto con dei panelli esplicativi della fauna, un’altra con quelli della flora, un’altra ancora con quelli della geologia… e poi una casa alpina Naturshau al cui interno è stato creato una sorta di
museo delle scienze naturali su tre piani, un laghetto con punto di ristoro, un punto panoramico sopra i 2500m di quota. Insomma, le soste lungo questa strada contorta e intricata, sono consigliate di frequente, lasciando che sia il vostro gusto a scegliere e a condurvi senza farvi influenzare dallo scorrere delle ore. Salendo da
Zell am See il punto di sosta più suggestivo si trova oltre il valico, segnato da una stretta galleria di un centinaio di metri ai cui estremi sono sistemate delle enormi porte che vengono chiuse d’inverno per evitare che la neve ed il ghiaccio causino danni eccessivi. Scesi di quota, un bivio a metà strada vi farà deviare a destra per risalire verso un enorme edificio (bruttissimo e decisamente poco ecosostenibile) costruito al termine della strada: un punto panoramico, se il meteo ve lo consente, vi permetterà di ammirare l’imponenza della cima del Großglöckner che svetta imponente sulla lingua di ghiaccio del ghiacciaio che scende a valle ed ai cui piedi si sta creando, anno dopo anno, un grande lago. Se il freddo e il brutto tempo vi impediscono di godere della vista, qui potete visitare l’ottimo
centro informazioni del
parco nazionale degli Alti Tauri oppure il museo dell’automobile in cui sono presenti pezzi pregiati dell’industria automobilistica mondiale. Si possono anche affrontare numerose passeggiate verso valle o verso monte per avere panoramiche diverse del massiccio e, per i più allenati, si può partire per un
trekking di più giorni in questo parco davvero selvaggio e poco popolato. Il nostro percorso si concluse con qualche altra visita a cascatine e laghetti ed un saluto alle numerose marmotte che ci accompagnano per parte della nostra discesa.
Pochi chilometri ormai ci separano dal centro di Lienz e, da qui, alla val Pusteria da cui rientreremo in Italia per chiudere il nostro bel week end austriaco in bellezza.
Ultimi commenti
Spero sia un gran viaggio e tienici aggiornati su come andrà!
Buone pedalate!