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10 cose da vedere a Matera, una città tutta da scoprire
10 cose da fare e vedere a Matera
Matera è raccolta attorno ai suoi Sassi e in un paio di giornate portai visitare il suo centro storico con comodo. Ecco le dieci cose che, se fossi in te, non perderei durante una visita alla città lucana.
I Sassi di Matera
La civita e il Duomo
Cuore pulsante della città e punto di partenza o arrivo di moltissimi tour, piazza del Duomo ed il quartiere Civita (evidentemente dal latino Civitas) sono il fulcro più antico della città. Racchiuso nelle mura fino al XVI secolo, era una fortezza inespugnabile, difeso naturalmente dalla gravina su tre lati. Oggi rimangono alcune torri che proteggevano la cittadella, come torre Quadra. La Basilica Pontificia, cattedrale dedicata a Maria Santissima della Bruna e Sant'Eustachio, venne edificata in stile romanico-pugliese nel XIII secolo sull'area dell'antico monastero benedettino dedicato a Sant'Eustachio, protettore della città. Mentre l'esterno è rimasto pressoché invariato da allora, l'interno ha subito notevoli ritocchi fino a giungere all'aspetto attuale, con stucchi, decorazioni e veli d'oro ad adornarla in tutte le sue navate. Di fronte alla chiesa madre, sul lato opposto della piazza, si può notare il bel palazzo Gattini metre affacciandosi ad ovest si avrà una splendida panoramica sul Sasso Caveoso. Purtroppo la Civita, se si escludono la piazza del Duomo e alcuni palazzi circostanti, è tuttora in gran parte in stato di abbandono, soprattutto nel lato esposto verso la Gravina.
Chiesa di Santa Maria de Idris
Nel bel mezzo del Sasso Caveoso si erge una rupe calcarea, il Monterrone (o Montirone), che sovrasta il quartiere da un lato e la gravina dall'altra. All'interno della sua roccia è stata scavata, in posizione dominante, la Chiesa di Santa Maria de Idris, la cui facciata veglia sul Sasso almeno dal XV secolo. In realtà la chiesa comunica con la cripta dedicata a San Giovanni in Monterrone che conserva affreschi che vanno dal XII al XVII secolo. La posizione è stupenda, appena sopra San Pietro Caveoso e ti consiglio assolutamente di inserirla tra le mete da visitare a Matera, se non altro per il panorama che si gode dal piazzale antistante. L'interno è costituito da un solo vano con alcuni begli affreschi.
La società cooperativa Oltrelarte si occupa dei biglietti delle chiese rupestri e della casa Grotta e il prezzo varia da 3,5 € a 7 € a seconda del numero di chiese che si decide di visitare. Sono disponibili sconti per varie categorie. Per acquistare i biglietti e avere notizie aggiornate sugli orari consultate la pagina www.oltrelartematera.it/biglietti
Chiesa di San Pietro Caveoso
Poco distante dalla chiesa di Santa Maria de Idris, ai piedi del Monterrone, sorge la Chiesa di San Pietro e Paolo, nota come chiesa di San Pietro Caveoso. Anche questo è un luogo da non perdere a Matera, Sebbene la chiesa risalga al XIII secolo, l'attuale aspetto è molto più recente e databile XVII secolo. La chiesa, come potrai notare se andrai a fare una passeggiata al Belvedere, sorge a strapiombo sulla gravina ed il suo interno semplice e sobrio è tra quelli che personalmente preferisco. La posizione centrale e opposta rispetto al Sasso e al pendio, fa sì che sia ben visibile un po' dappertutto e la sua ampia piazza contrasta con gli stretti vicoli che si percorrono per raggiungerla.
Il palombaro lungo
Belvedere di Murgia Timone
Posto esattamente di fronte alla città dei Sassi, se vieni a Matera ed hai più di una giornata, non puoi assolutamente perderti una passeggiata al Belvedere di Murgia Timone. Ti consiglio di dedicare al belvedere le ultime ore della giornata per due motivi: il panorama, con la luce radente e calda del tramonto, è davvero magico e ti regalerà un'esperienza unica; inoltre non essendoci alcuna zona d'ombra, essere qui con il sole allo zenit, soprattutto in estate, potrebbe essere davvero atroce, con un caldo soffocante. Non distante dal belvedere si possono visitare alcune chiese rupestri (spesso però si dovrà chiedere che ti vengano aperte perché a causa dei sempre troppi imbecilli e vandali che girano, sono chiuse a chiave) e il villaggio neolitico di Murgia Timone.
Il belvedere è raggiungibile a piedi attraverso un sentiero direttamente dal Sasso Caveoso (dal Sasso si nota il ponte sospeso che si dovrà percorrere), oppure in auto imboccando la statale 7 e svoltando dopo un paio di chilometri all'indicazione del Parco della Murgia Materana.
Casa grotta di Vico Solitario
Nel Sasso Caveoso, in vico Solitario, è possibile accedere e visitare una Storica Casa Grotta, divenuta ora museo. Questa antica abitazione è stata arredata con i mobili tipici e gli attrezzi autentici dell'epoca in cui era abitata. Nell'unico vano, in parte scavato nella roccia e in parte protetto da mura esterne, si trovano il focolare, il letto, il tavolo attaccati alla stalla dove viveva il mulo. Anche in questa casa è ben visibile il sistema di raccolta delle acque dall'esterno, con i canali e la cisterna. La casa-museo è visitabile al costo di 3€ e dispone di spiegazioni multilingua.
Il MUSMA di Matera
Il parco della Murgia Materana e delle chiese rupestri
Te ne ho già fatto accenno parlando del Belvedere ma il parco della Murgia Materana e delle chiese rupestri merita un approfondimento. Se hai qualche giorno da dedicare alla zona e hai concluso la tua esplorazione della città, non farti sfuggire una visita al parco e alle sue attrazioni. Questa area protetta è un parco archeologico con siti risalenti al Paleolitico e al Neolitico oltre alla presenza di numerose chiese rupestri. Il simbolo del parco è il falco grillaio, piccolo rapace che nidifica anche nei Sassi e che si può vedere volteggiare in numerosi gruppi anche sulla città. Da non perdere i villaggi trincerati di Murgia Timone e Murgecchia. In tutto, nel parco ci sono circa 150 chiese rupestri quindi puoi capire come non sia possibile visitarle tutte. Tra le più meritevoli di una visita la Cripta del Peccato Originale (detta anche Grotta dei Cento Santi), soprannominata “La Cappella Sistina dell’arte rupestre”, la chiesa di Santa Barbara ed il complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci.
Raggiungere Matera lentamente - il Cammino Materano
Noi abbiamo raggiunto Matera in bicicletta attraversando prima la Basilicata, ma soprattutto l'abbiamo abbandonata seguendo un suggestivo percorso che ti consiglio vivamente. L'itinerario è quello del Cammino Materano ed in particolare la Via Peuceta. In realtà noi abbiamo seguito in senso inverso l'itinerario ma questo percorso di pellegrinaggio, fattibile in bici in due-tre giorni o a piedi in cinque-sei giorni, parte da Bari e raggiunge Matera dopo aver attraversato il bel paesaggio naturale del parco Nazionale dell'Alta Murgia, incontrando cittadine significative come Santeramo, Altamura e Gravina in Puglia. Se vuoi raggiungere Matera in maniera lenta e sostenibile, oltre che divertente, questo è il modo migliore!
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico