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Bicicletta in aereo, tutto quello che devi sapere
Salutare i propri amici e conoscenti, chiudere la porta di casa e il cancello e partire per lidi lontani direttamente in sella ha un fascino senza confronto ma se consideriamo che la maggior parte dei cicloviaggiatori ha un tempo limitato a disposizione, servirsi di mezzi ausiliari all’avvicinamento come l’automobile, che resterà poi ad attenderci in un sicuro parcheggio all’aeroporto, e l’aereo è un passaggio d'obbligo. Vediamo dunque tutto quello che devi sapere per trasportare la tua bicicletta in aereo.
Perchè viaggiare con la bici in aereo?
Il tempo è la ricchezza più grande che abbiamo e deve essere usato nel migliore dei modi. Risparmiare qualche giorno (o addirittura mesi) di viaggio per poter iniziare la nostra avventura, magari in un altro continente, è possibile usufruendo del trasporto della bicicletta in aereo, offerto gratuitamente da alcune compagnie e a pagamento da altre. In questo modo, mentre noi trascorreremo le ore necessarie al raggiungimento della destinazione comodamente in cabina, la nostra due ruote sarà riposta in stiva per affrontare la tratta insieme a noi. Viaggiando in aereo con la bici al seguito potremo scegliere dove pedalare in totale libertà, senza alcuna limitazione dettata dalla distanza.
Trasportare la bicicletta in aereo
Cartone usa e getta o sacca?
Soluzione veloce ma rischiosa
Un'alternativa, se la bici è economica e non ti importa molto di eventuali graffi o piccoli danni, è l'imballo nel cellophane o pluriball (soluzione veloce e leggera adatta anche ai treni veloci e ai bus)... in questo caso però non è assicurato che le compagnie aeree accettino all'imbarco la tua bici, anche se noi lo abbiamo visto fare direttamente in aeroporto da un ragazzo tedesco a Bodø in Norvegia che poi è riuscito a salire su un volo Lufthansa.
Occhio alla bici elettrica in aereo!
Un problema tuttora non del tutto risolto è quello delle bici elettriche che la maggior parte delle compagnie non ammette a bordo per la presenza della batteria al litio. L'unica soluzione al momento, in attesa che le compagnie aeree si adeguino (alcune già lo stanno facendo), è quella di spedire con corriere espresso la batteria e l'alimentatore direttamente alla meta del nostro viaggio con largo anticipo, trovando un luogo di consegna affidabile. Il consiglio è comunque quello di contattare la compagnia aerea presecelta e chiedere informazioni in merito prima di fare qualsiasi altra mossa.
Trasportare la bici in aeroporto
Facciamo un passo indietro. Prima di imbarcare la bicicletta in aereo e decollare alla volta di destinazioni caraibiche o deserti agli antipodi, dovremo raggiungere l’aeroporto. Non si può negare che una bici imballata sia piuttosto ingombrante e non sempre comoda da caricare su un mezzo che ci conduca all’aeroscalo. Vediamo le varie alternative a disposizione.
Arrivare in aeroporto in bici
Questa è di certo la soluzione più comoda! Ma non sempre percorribile. Arrivare in aeroporto in bici è fattibile se gli aeroporti sono piccoli e in città vivibili, altrimenti le strade sono complesse e spesso molto trafficate. Oggi ormai in molti aeroporti comunque è possibile acquistare direttamente un cartone per imballare la bici e quindi questa soluzione diventa più percorribile, ma tieni presente che dovrai essere al terminal con largo anticipo per smontare la tua bici e imballarla come si deve!
In bus
Una soluzione complicata ma non del tutto improponibile è quella di arrivare all'aeroporto in bus. In questo caso è bene informarsi in anticipo con la compagnia che offre il trasporto verso l'aeroporto se si possa trasportare una bici imballata. A volte purtroppo però la risposta non è definitiva in quanto dipende da quanto sia pieno il pullmann e la decisione viene presa dal conducente al momento stesso della partenza. Questa incertezza rende l'opzione poco percorribile se non si vuole rischiare di perdere il volo!
In treno
Può essere una buona opzione perché, se la bici è imballata, di solito si può trasportare su tutti i treni inclusi quelli verso gli aeroporti. Il problema in questo caso è proprio il trasporto della bici da parte nostra dato che solitamente il cartone non è comodissimo e pesa quindi risulta difficile farlo salire e scendere dal treno. Con un po' di spirto di sacrificio e volontà comunque questa è una possibilità, economica, da valutare.
In auto
La soluzione più comoda di certo è quella del trasporto in auto. Se disponi di un'auto sufficientemente grande potrai infilare lo scatolone o la sacca direttamente nell'abitacolo, altrimenti la potrai legare sul tettuccio. In questo caso ti si presenta un'altra esigenza, quella di trovare un parcheggio all'aeroporto per lasciare l'auto e ritrovarla al ritorno. Logicamente questa via è percorribile se il tuo aeroporto di partenza all'andata coincide con quello di rientro.
In alternativa potresti pensare ad un taxi.
Prenotare un parcheggio all’aeroporto
Avere un'auto propria a disposizione è per certo il compromesso migliore per non sudare sette camice ancora prima della partenza vera e propria. Scegliere un parcheggio economico agli aeroporti dove ti imbarcherai permetterà di risparmiare sulla sosta e di viaggiare in totale serenità sapendo che la tua auto è in buone mani. Il consiglio è quello di prenotare un parcheggio qualche giorno prima della partenza per essere sicuro di trovare il posto scoperto o coperto che preferisci.
Dove andare?
Se stai leggendo questo post ti stai probabilmente informando prima di una partenza, ma hai già deciso quale sarà la tua meta? Abbiamo viaggiato diverse volte trasportando la bici sull’aereo e possiamo dirti che è tutto più semplice di quanto sembra, sia nell’organizzazione del viaggio che nel volo in sé. Se non hai ancora scelto la tua destinazione possiamo sugerrirti di provare una di quelle già pedalate da noi:
- Marocco – abbiamo affrontato un anello di 1000 km nel Medio e Alto Atlante partendo da Marrakech e tornando nella stessa città a fine viaggio. Per un’avventura di questo tipo puoi trasportare la bici nel cartone o in una sacca.
- Ande – dal Perù abbiamo pedalato lungo la Cordigliera andina attraversando parte del Cile, i deserti salati e l’altopiano boliviano e il Nord dell’Argentina. Per un’avventura di questo tipo, da un punto A ad un punto B, ti consigliamo di trasportare la bici in un cartone usa e getta
- Sud Africa – nell’estremo sud del Continente Nero abbiamo attraversato il Sud Africa e il Lesotho da Cape Town a Johannesburg. Per un’avventura di questo tipo, da un punto A ad un punto B, ti consigliamo di trasportare la bici in un cartone usa e getta
- Sud- est asiatico – dalla caotica e affascinante Bangkok alle isole dell’Indonesia per un viaggio lungo e pieno di incontri. Per un’avventura di questo tipo, da un punto A ad un punto B, ti consigliamo di trasportare la bici in un cartone usa e getta
- Barcellona – esplorazioni quotidiane e brevi anelli per scoprire il meglio della città e dei dintorni. Per un’avventura di questo tipo puoi trasportare la bici nel cartone o in una sacca.
Ovunque deciderai di andare, siamo certi che sarà un’esperienza indimenticabile perché l’importante è partire.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico