Unisciti alla LiT Family
Attrezzatura per cucinare in campeggio: la nostra lista per viaggiare in bici
Sono già passati 13 anni dal mio primo viaggio in bicicletta (Leo ha già superato soglia 20!) e ricordo ancora bene la difficoltà nell'organizzare l'occorrente per dormire in tenda e l'attrezzatura per cucinare in campeggio. Da quel giorno di confusione totale è passata tanta acqua sotto i ponti: disavventure, avventure ed esperienze di ogni genere che ci hanno insegnato a scegliere l'equipaggiamento migliore per vivere a stretto contatto con la natura.
In questo articolo
Viaggiare in bicicletta con il giusto equipaggiamento per cucinare e dormire in campeggio (o per fare campeggio libero!) richiede un minimo di organizzazione: non possiamo infatti permetterci di viaggiare in luoghi, più o meno remoti e ritrovarci senza accessori fondamentali per la nostra sopravvivenza all'aria aperta.
Come dicevo, dopo diversi anni di esperienza, test di differenti prodotti e sperimentazioni gastronomiche sotto le stelle, voglio darti qualche consiglio su ciò di cui avrai bisogno per trascorrere felici nottate in tenda... a pancia piena.
Attrezzatura per cucinare in campeggio: da dove iniziare
Quando si viaggia in bicicletta (ma anche a piedi, a cavallo o comunque in maniera indipendente) e si vuole campeggiare è necessario portare con sè anche il giusto equipaggiamento per cucinare: pentole, posate, bicchieri, piatti... l'elenco può essere anche molto lungo, ma le cose essenziali alla sopravvivenza sono in realtà davvero poche.
- Fornelletto a gas o multifuel (con bottiglia per il combustibile) - dal nostro viaggio in bici sulle Ande utilizziamo il fornello Hexon dell'azienda tedesca Edelrid che, in tutta sincerità, ci ha deluso per quanto riguarda l'utilizzo a benzina, mentre funziona molto bene con le classiche bombole a gas con l'attacco a vite - Peso 662 g (una valida alternativa multifuel potrebbe essere l'MSR WhisperLite International Combo
- Pentola grande con capacità di 2 litri
- Pentola piccola con capacità di 1 litro
- Padella di 2, 5 cm altezza e diametro di 18 cm
- Kit con 2 scodelle, 2 tazze termiche, due posate (coltello+forchetta+cucchiaio) e retina - Kit MSR Mess per due persone - stiamo usando questo kit da due mesi e ci stiamo trovando molto bene per la leggerezza e la praticità. Noi lo usiamo per mangiare e per tenere in caldo il the - Peso 381 g
- 2 accendini
- 1 coltellino per gli usi più variegati
- 1 strofinaccio/tovaglietta in base alle necessità
- Rotolo di carta assorbente - viene utilizzata sia come tovaglietta che per varie emergenze
- 3 - 4 litri di acqua contenuti in 6 borracce
Generi di prima necessità
Oltre all'attrezzatura base per cucinare quando campeggiamo abbiamo sempre con noi alcuni generi alimentari di prima necessità.
- alcuni sacchetti per il congelatore con laccetti metallici per la chiusura - sono resistenti all'usura e possono proteggere gli alimenti
- sale fino - è contenuto in un sacchetto tipo cookie e viene usato per salare sia l'acqua della pasta che le altre pietanze - Peso 300 g circa
- zucchero - è contenuto in un sacchetto tipo cookie e viene usato per zuccherare principalmente il the - Peso 400 g circa
- olio evo - è contenuto in una bottiglietta di plastica da 500 ml e viene usato per condire la pasta o qualsiasi altra pietanza lo necessiti - Peso 500 g circa
- bustine di the - sono contenute in un sacchetto tipo cookie. Prepariamo il the ogni sera prima di cucinare per riscaldarci e reintegrare qualche zucchero - Peso 30 g
- grana padano o parmigiano - è contenuto in un sacchetto di carta tipo quelli del pane. Ne abbiamo un pezzo sempre con noi da mangiare da solo o da utilizzare con la pasta
Generi alimentari variabili - Italia
In genere poco prima di giungere sul luogo di accampamento acquistiamo i generi alimentari per la sera:
- Pasta - solitamente viaggiamo con una confezione da 500 g che ci è sufficiente per 2-3 cene - Peso 500 g
- Sugo pronto - in lattina o vasetto di vetro in base a quello che troviamo
- CousCous - veloce da cucinare e ottimo anche con olio evo e formaggio
- Vellutate e cremine - sono veloci da preparare e pesano poco ma, a mio parere, bisogna integrare la cena con pane a volontà
- Carne/Bistecche - abbiamo provato a cucinare anche questa nella nostra padellina e il risultato devo dire che è stato ottimo... bisogna solo prestare un minimo di attenzione agli schizzi d'olio se il fuoco è eccessivamente alto
Generi alimentari variabili - Estero
Durante i nostri viaggi in bici all'estero abbiamo provato a cucinare altre pietanze in base alla disponibilità di prodotti sul territorio anche se poi la curiosità per le tradizioni gastronomiche locali ha spesso preso il sopravvento!
- Riso bianco con uova - Thailandia
- Chapati con verdure (si, hai capito bene... in tenda per un paio di volte abiamo anche preparato il chapati!) - Indonesia
- Wurstel arrostiti sul fuoco fatto con legna secca - Altopiano boliviano
- Carne in scatola con fagioli quando il multifuel ha deciso di non accendersi più - Perù
- Noodles... una volta basta er tutta la vita - Malesia
Altri accessori
- Spugnetta per lavare le pentole e le ciotole - in questo periodo laviamo i piatti il giorno successivo all'utilizzo nelle fontane trovate sulla strada, visto che alla sera in inverno è piuttosto freddo
- Bottiglietta, di solito usiamo quelle dei bagnoschiuma che si recuperano in hotel, per il detersivo dei piatti
- Borsa di tela per la spesa o sacchetto biodegradabile per la raccolta diferenziata da fare nei vari paesi
La nostra cena ideale... in tenda
Negli ultimi due mesi abbiamo trascorso gran parte delle fredde nottate in tenda e sai quale è stata la nostra cena preferita?
Dopo aver preparato il the, di solito mettiamo le bustine direttamente nella tazza termica insieme allo zucchero e poi all'acqua calda, quasi ogni sera ci siamo concessi una sorta di aperitivo. Con pezzi di pane, sale e olio evo prepariamo gustose bruschette arricchite poi con pezzi di pecorino o grana e fette di salame. All'aperitivo segue un piatto abbondante di pasta, le nostre preferite sono le penne anche se impiegano dai 9 agli 11 minuti per la cottura al dente con il fornelletto da campeggio.
Le penne vengono sempre condite con sughi differenti, pesto o semplicemente olio (se non abbiamo trovato market dove fare la spesa). A volte però la creatività è necessaria... come nel caso del viaggio in Bolivia e di quella volta che abbiamo cucinato sul fuoco causa morte naturale del nostro fornelletto.
Cucinare in veranda o tenda nelle giornate più fredde
Spesso ci siamo trovati a campeggiare con la temperatura esterna prossima allo zero termico così abbiamo deciso di cucinare all'interno della tenda. Per farlo bisogna prestare il doppio dell'attenzione perchè una minima distrazione potrebbe causare conseguenze, anche gravi. Solitamente togliamo il sacco a pelo e sul materassino appogiamo prima la nostra tovaglietta e poi la padella girata in modo che funga da ripiano. Sopra appoggiamo, nel modo più stabile possibile, il fornelletto con la pentola che teniamo sempre con una mano (per sicurezza) attraverso la maniglia della quale è dotata.
Se viaggi con un'altra persona fatti aiutare nelle operazioni culinarie e, se stai tenendo tu la pentola mentre cucinate in tenda, dai gli altri compiti di routine al tuo compagno/a.
Qualche accortezza
Per finire voglio darti qualche suggerimento per utilizzare al meglio il tuo equipaggiamento per cucinare in campeggio e per essere il meno impattante possibile sull'ambiente:
- Per quanto ti è possibile non acquistare involucri o alimenti contenuti nella plastica. La plastica si può riciclare ma solo una piccola pate della produzione utilizzata viene sottoposta al riciclo quindi è meglio non usarla direttamente se possibile
- Fai la raccolta differenziata dove è praticata e non lasciare mai rifiuti in giro
- Proteggi e dividi il tuo equipaggiamento attraverso borse di tela, resistenti e abbastanza leggere.
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Commenta per primo.
Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
Ultimi da Vero
- Ciclabile Val Brembana: da Piazza Brembana a Zogno in bici
- Ex ferrovia Spoleto Norcia in bicicletta
- Ciclabile Val Seriana: da Alzano Lombardo a Clusone in bici
- Giro lago di Iseo in bici: borghi antichi, olio e Christo
- Cammino di Santiago: km, da dove parte, percorso
- Ciclabile Val di Non: da Sabino a Taio in bici
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico