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Trekking nell'Abel Tasman
Downwind Photographers
Partenza/Arrivo
Awapoto hut/Whariwharangi bay
Luogo
Nuova Zelanda
Stagione
Estate
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
19 km
Percorso
Lineare
Dislivello
0 - 500 m
Valutazione
Difficoltà
3/5
Panorama
4/5
 
 

Continua il trekking nell'Abel Tasman national park neozelandese ed oggi, nostra terza tappa, si lascia l'Inland Track per entrare nella parte più turistica e più conosciuta del percorso, il Coast track. Dall'Awapoto Hut, dove abbiamo trascorso la notte precedente, si entra subito nella foresta seguendo il sentiero dietro il rifugio. Si inizia a risalire un dolce pendio per poi, poco più avanti, scendere rapidamente a Pigeon Saddle (circa 3 ore per percorrere questi 5 km) dove, incontriamo la strada asfaltata e il continuo viavai dei turisti locali e stranieri.. dopotutto è ancora estate!

Mappa

abel tasman mappa

Altimetria

Abel Tasman Track - terza tappa

Attraversiamo la strada e proseguiamo lungo il sentiero che riprende ad inerpicarsi sulla collina lasciandoci alle spalle il Pigeon Saddle ed il suo parziale punto panoramico, per la verità non così entusiasmante. Dopo qualche sforzo fisico dovuto soprattutto al trasporto dello zaino, giungiamo al punto più alto della Gibbs Hill dal quale possiamo ammirare, con nostra somma incredulità, uno dei paesaggi più belli dell'intero trekking. E' d'obbligo una rilassante sosta fotografica con magari l'aggiunta di uno spuntino per recuperare le forze investite finora. Ci troviamo ad un buon punto del percorso della giornata e possiamo prendercela con comodo sostando un'oretta al cospetto di questo magnifico luogo, anche perchè da qui in poi sarà tutta (o quasi) discesa verso il Coast Track che si mantiene quasi interamente a pochi passi dall'oceano!

Trotterellando verso la distesa blu incontriamo un'altra sella dove il sentiero si biforca in due direzioni distinte: la prima riporterà gli escursionisti al parcheggio di Wainui, mentre la seconda, quella che sceglieremo anche noi, condurrà alla baia di Whariwharangidove sarà possibile sostare nel rifugio o nel campeggio a disposizione degli escursionisti. (Ricordatevi che da qui in poi non sarà più valido il vostro Backcountry Hut pass , ma dovrete usufruire dei tickets acquistati prima della partenza presso un ufficio D.o.c. e questo perchè stiamo entrando in una Great Walk quella del Coast track).

Dalla deviazione del Saddle camminiamo ancora nella foresta finchè improvvisamente si apre una vasta radura dove è sito il rifugio e, 100 metri più avanti, anche il prato adibito a campeggio con una toilette e un piccolo chiostro riparato per poter cucinare in caso di pioggia. Vi sorprenderà il numero di anatre marroncine chiamate weka, presenti nei dintorni: emettono un richiamo inconfondibile e dopo averlo udito una volta, non lo scorderete più! Dal campeggio si può raggiungere la dorata spiaggia limitrofa percorrendo solamente un breve corridoio alberato molto suggestivo.

Dopo tutte le fatiche della giornata e dei giorni trascorsi, un tuffo nel Mare di Tasman è caldamente suggerito!!! Dopo mezza giornata su e giù per le colline, sudando per il caldo e la fatica, giova non poco potersi tuffare nell'oceano senza troppi pensieri. L'acqua è gelida e pochi istanti bastano a convincerci che possiamo anche continuare a riposare sul bagnasciuga sotto i raggi del tiepido sole, come prede perfette per le voraci sandflies.

Prima di coricarvi la sera , se volete leggere o passare un po' di tempo a chiacchierare a lume di candela, provate a recarvi al rifugio per poter usufruire delle candele e del tepore dato dal riscaldamento... e poi, una volta stanchi e assonnati, barcollerete verso la vostra tenda ed il cielo della Nuova Zelanda vi farà restare con le labbra spalancate per qualche minuto (i pappataci son sempre in agguato...). Non spaventatevi se durante la notte, strani rumori accompagneranno il vostro sonno... i possum si risvegliano al crepuscolo per iniziare la loro amata nottata alla lenta ricerca di cibo!

 
 
Ultima modifica: 21 Gennaio 2025
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

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