Temperature glaciali incombono inesorabili sul nostro Belpaese e la neve, in questi giorni, imbiancherà buona parte della penisola. L'inverno si avvicina veloce e tante biciclette sono ormai in naftalina nei garage di casa, a riposare in attesa di una stagione più mite per ritornare in sella. C'è però qualcuno che attendeva con impazienza l'arrivo della stagione fredda per partire...
Inverno, la bici non va in letargo
Chi lo dice che la bici d'inverno va chiusa in cantina e va ritirata fuori quando il termometro sale sopra i 20°C? C'è chi preferisce lo sci, le ciaspole o i rulli ma non tutti. Ci sono molti cicloviaggiatori in giro anche in questo periodo: chi per necessità, chi per vera e propria scelta. Alcuni viaggiano nel sud del mondo alla ricerca di temperature più miti, altri vivono in un limbo fatto di temperature rigide ma non troppo e infine c'è chi è più estremo e cerca l'avventura là dove il termometro scende vertiginosamente sotto lo 0.
Tra loro c'è chi ha già iniziato a pedalare da settimane e chi lo farà a breve.
A metà Ottobre noi abbiamo lasciato Poti, sul mar Nero, per attraversare la Georgia in bici. Confini chiusi, strade disastrate e imprevisti hanno rallentato il nostro incedere accompagnandoci al confine della Turchia a fine Novembre. Da Sarp è iniziata la nostra traversata dell'Anatolia in un clima non certo ideale, ma neppure così estremo. D'altronde noi siamo alla ricerca di un po' di tepore e stiamo cercando di fuggire dalle basse temperature invernali, scappando verso sud, la Mesopotamia e il Mediterraneo.
C'è invece chi il freddo, la neve e le temperature artiche se le va a cercare perché quello è lo scopo del viaggio e l'ambiente estremo più affine alle loro corde.
Ivan e Lorenzo in Lapponia
Mentre noi stiamo pedalando in questa regione turca dagli alti picchi sferzati dai venti gelidi del nord, altri cicloviaggiatori molto più intrepidi stanno percorrendo la regione sub-artica della Lapponia, dove il termometro in questo periodo sta oscillallando (pericolosamente!!!) tra i -15 e i -35°C.
Ivan e Lorenzo sono due forze della Natura e puoi seguire i loro viaggi su instagram @9001miles_official e @lorenzbarone o su facebook se preferisci @9001miles e @LorenzoBaroneBlog. Insolitamente insieme, stanno pedalando da alcune settimane nell'estremo nord europeo, sfidando le forze della Natura, in particolar modo il vento che - come ogni cicloviaggiatore ben sa - soffia sempre in faccia.
Nei giorni scorsi hanno raggiunto Capo Nord e, dopo essersi imbarcati sul celeberrimo traghetto postale Hurtigruten, hanno raggiunto un fiordo sperduto e intanto le temperature in Svezia hanno sfiorato i -43,8°C.
Dino e Stefano, #siberia105
Mentre i due orsi polari Ivan e Lorenzo pedalano in un Nord da brivido, qualcun'altro sta testando l'equipaggiamento nel giardino di casa per una nuova grande partenza che avverrà in Gennaio.
Dino e Stefano (altri due grandi sportivi e viaggiatori, puoi seguirli su instagram @stefanogregoretti e @dinolanzaretti o su facebook @StefanoGregoretti.official e @DinoLanzarettiTravel) stanno organizzando il loro progetto #siberia105 che prenderà il via il mese prossimo in un altro di quei luoghi al limite del mondo abitato. Da Gennaio Stefano e Dino pedaleranno lungo i 1200 km della strada più fredda del mondo, da Ojmjakon a Verchojansk. Nell'estate 2022 percorreranno in SUP le acque del fiume Yena fino al mar Artico per raccontare alcuni dei luoghi più remoti della Terra.
Nick, rotolando verso nord
C'è anche un altro cicloviaggiatore che, con discrezione, si sta preparando a una grande avventura nordica. Nick de I Sassi che rotolano (super duo - Nick e David - che ha già viaggiato attraverso l'Europa per 11 mesi) affronterà una super sfida spingendosi a nord del circolo polare artico in una spedizione che si preannuncia davvero fresca.
Puoi seguire il suo profilo instagram @isassiche o quello facebook @isassiche e vedere lo svolgimento di questo folle e meraviglioso viaggio.
Noi non vediamo l'ora di seguire questi splendidi vagabondaggi nelle terre estreme, e tu?
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