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Ciaspole TSL 225: ideali per le tue escursioni nella neve
Ormai le posseggo da qualche annetto e devo dire che le ciaspole TSL 225 hanno fatto e stanno tutt'oggi facendo il loro lavoro egregiamente. Le TSL sono forse le ciaspole più vendute al mondo ed effettivamente alla prova sul campo hanno dimostrato di valere il loro nome. Certo, le TSL 225 hanno i loro difetti ed i loro handicap, ma per chi ama le escursioni di media difficoltà sono ciaspole che mi sento di consigliare (oggi sul mercato si trovano le TSL 305 o 325), anche se negli ultimi anni la concorrenza si è fatta agguerrita e sul mercato è possibile trovare altri prodotti simili ed ugualmente validi.
Ho iniziato a fare qualche ciaspolata in inverno quando ho deciso che la mia scarsezza con gli sci da alpinismo aveva toccato livelli insostenibili: della serie, sali con gli sci ai piedi e scendi con gli sci in spalla... insomma, non si poteva vedere una cosa del genere!
TSL 225: qualità/prezzo imbattibile
Ma veniamo all'oggetto dell'articolo, le ciaspole! Quando ho acquistato questo modello - le ciaspole TSL 225 - le ho scelte sulla base di alcune recensioni lette qua e là, ma soprattutto in base al fatto che erano quelle più facilmente reperibili sul mercato. Dopo una quarantina (o forse più) di uscite, posso dire di essere soddisfatto dell'acquisto anche se non ho un termine di paragone non avendo posseduto altri modelli (ho però potuto notare le difficoltà di Vero con modelli più economici).
In ogni caso, le ciaspole TSL 225 mi garantiscono un'ottima tenuta sia su neve fresca che su neve ghiacciata. Non sono perfette, sia chiaro, ma il rapporto qualità prezzo a mio parere è ottimo.
Vediamo di elencare quelli che sono pregi e difetti di queste ciaspole.
Tenuta
La tenuta, come già detto, è buona con tutte le condizioni di neve ma su pendii ripidi e ghiacciati qualche problema l'ho avuto, così come, con neve ghiacciata, mi è capitato più di una volta di inciampare nel ramponcino anteriore. Trovo molto comode le chinghie di allaccio che sono anche facili da tirare mentre più difficile risulta, quando fa freddo, regolare l'ampiezza della sede in cui inserire il piede: se potete, regolatele al caldo!
Ingombro
Un altro pregio è l'ingombro adeguato, nè eccessivo, nè troppo limitato: il galleggiamento è buono e la camminata rimane naturale.
Alzatacco
L'alzatacco è molto comodo nel caso di salite ripide ed è facile da spostare.
Materiale
Il materiale di costruzione è di qualità dato che, nonostante gli anni e l'utilizzo, si è usurato pochissimo. Venendo ai difetti invece, credo che quello più noioso sia la rapida formazione di un tacco di neve/ghiaccio sotto lo scarpone sia nella parte anteriore che in quella posteriore della sede in cui alloggia. Quando si cammina per qualche ora e la neve è fresca, a volte può capitare che a causa di questo tacco lo scarpone venga scalzato ed esca dalla ciaspola. Quando la neve è particolarmente farinosa capita, nell'arco di una giornata, di dover rimuovere il tacco anche 5-6 volte.
Conclusioni
Traendo le conclusioni, trovo queste ciaspole un ottimo attrezzo ed un acquisto azzeccato per il mio livello di pratica sportiva: si possono tranquillamente fare escursioni semplici ma anche più impegnative, che coprano l'intera giornata e includano passaggi su ghiaccio: più critici sono i traversi, visto i piccoli ramponcini presenti nella zona laterale della ciaspola e non denti più stabili (che per esempio sono presenti nel modello di ciaspole TSL 325 della stessa marca). Se cercate ciaspole tecniche per percorsi estremi e impegnativi forse questo modello è da escludere, altrimenti il rapporto qualità prezzo le premia sicuramente.
Per avere maggiori informazioni su queste ciaspole (in realtà ormai il modello 225 non esiste più ma il modello 325 Initial è pressoché uguale) potete leggere le caratteristiche tecniche sul sito del produttore, TSL outdoor.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico