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Ciclovia del Sole: da Verona a Bologna (e Firenze) in bici
Abbiamo pedalato sulla ciclovia del Sole, tra Verona e Bologna in bici per scoprire uno dei tratti italiani dell'Eurovelo 7 che unisce Capo Nord a Malta. Il percorso che, una volta concluso raggiungerà anche Firenze attraverso gli Appennini, si snoda in parte su una ex-ferrovia.
Dati tecnici
Ciclovia del Sole da Verona a Bologna
Partenza/Arrivo | Verona / Bologna |
Tempo | 2-3 giorni |
Dislivello |
trascurabile
|
Lunghezza | 180 km circa |
Tipologia di fondo |
Asfalto 90%
Sterrato 10%
|
Bici consigliata |
Bici da viaggio
Gravel bike
Trekking bike
|
Difficoltà | |
Panorama |
In questo articolo
La nostra esperienza sulla ciclovia del Sole - questo il nome dato al tratto di percorso Eurovelo 7 tra Verona e Bologna con buona pace di chi credeva che tutto il percorso europeo si chiamasse così????- è frazionato e diluito in più miniviaggi, ma per comodità di narrazione descriveremo di seguito tutto il percorso ad oggi esistente che unisce la città dei Della Scala alla Dotta.
In realtà vi sono più itinerari possibili che si innestano sulla direttrice nord-sud in questo angolo di pianura Padana, ma il più battuto e conosciuto è quello che da Verona raggiunge Salionze sulla ciclovia AIDA per poi imboccare la pista ciclabile del Mincio fino a Mantova. Dalla città dei Gonzaga si prosegue fino a superare il Po, per poi pedalare lungo la Secchia controcorrente fino a innestarsi sulla vecchia ferrovia che unisce Mirandola a Bologna.
Ciclovia del Sole: da Verona a Salionze
Il viaggio lungo la ciclovia del Sole tra Verona e Bologna in bici inizia nella città di Romeo e Giulietta e per la precisione in piazza Brà, proprio di fronte all'edificio simbolo della città scaligera: l'Arena. Seguendo l'itinerario Alta Italia da Attraversare, si sfiora per un attimo il fiume Adige per lasciarlo quasi subito dirigendosi decisi verso ovest.
Da San Massimo si prosegue attraverso le campagne periferiche fino a Sommacampagna, per terminare la propria corsa all'inseguimento dell'itinerario ufficiale dell'Eurovelo 7 a Salionze, sulle sponde del fiume Mincio, poco più a sud di Peschiera sul Garda.
Ciclabile del Mincio e Mantova
Amata dalle famiglie ed estremamente battuta nel periodo primaverile/estivo soprattutto grazie alla vicinanza con il lago di Garda, la pista ciclabile che unisce Peschiera a Mantova è una delle più anziane realizzate in Italia e si snoda, in parte, su un vecchio itinerario ferroviario. Il percorso in totale è lungo circa 45 km, ma noi ci siamo innestati cinque chilometri più a sud del lago.
Proprio Salionze rappresenta anche il punto d'ingresso di questo itinerario sul percorso europeo Eurovelo 7 che scende dal Trentino e, più a nord, dalla Norvegia. Da questo punto in avanti la ciclovia del Sole rappresenta la traslazione nazionale del percorso europeo.
Pochi chilometri di pedalata e raggiungiamo Borghetto sul Mincio, frazione di Valeggio. Il piccolo agglomerato di antichi mulini è una perla tutta da esplorare, cosa che si può fare in pochi minuti. Non distante, dominano l'orizzonte il ponte visconteo (dove ti suggerisco di andare per avere una bellissima visione d'insieme del paese) e il castello scaligero. Lasciato Borghetto si prosegue in questo viaggio in bici tra Verona e Bologna passando Pozzolo e Marengo prima di entrare nei meandri del parco del Mincio che preannunciano l'arrivo sulle sponde dei laghi di Mantova. Prima di raggiungere la città, se hai tempo, fai una deviazione a Volta Mantovana o alla riserva naturale Bosco Fontana.
Un ponte ciclabile permetterà di raggiungere il lungolago dei Gonzaga e il centro cittadino. Il cuore della città sorge tra piazza Sordello e le sponde del fiume. Il Palazzo Ducale con gli affreschi del Mantegna, il castello di San Giorgio e il palazzo del Capitano definiscono uno skyline inconfondibile che ti suggerisco di gustare al tramonto attraversando il ponte di San Giorgio e raggiungendo il punto panoramico di Sparafucile.
Oltre il Po verso Mirandola
Lasciata Mantova si prosegue ancora lungo il Mincio fino a raggiungere la sua foce poco oltre Governolo e attraversare il Po verso San Benedetto Po. Il viaggio lungo la tratta Verona - Bologna in bici prosegue ora più deciso verso sud, andando a innestarsi sulla ciclovia della Secchia, nei pressi di Quistello. Pochi chilometri e si entra in Emilia Romagna per non abbandonarla più.
A Concordia sulla Secchia si lascia il fiume per seguire gli argini del canale Sabbioncello verso Mirandola. La cittadina nel 2012 è stata l'epicentro di una serie di violenti terremoti a catena, che hanno causato quattro vittime e danneggiato buona parte degli edifici fra cui il duomo e la chiesa di San Francesco d'Assisi.
Ex Ferrovia Mirandola-Bologna
Nei pressi della stazione dei treni di Mirandola si imbocca la vecchia ferrovia Mirandola-Bologna che corre in gran parte parallela ai nuovi binari. La vecchia ferrovia in realtà scende da nord perché in passato univa, dritta per dritta, Verona e Bologna e noi l'abbiamo percorsa nel tratto riqualificato dalla cittadina di Ostiglia durante il viaggio in bici da Desenzano a Misano Adriatico.
Il percorso è stato ripristinato di recente e la segnaletica è ottima (un sole giallo dipinto un po' ovunque e tante indicazioni con mappa e indicazioni). Sono presenti svariate pensiline con panche per riposare, fontanelle e prese elettriche per ricaricare eventuali ebike oltre a colonne con multi-tool e pompa per le riparazioni d'emergenza e cassette di primo soccorso con anche alcuni defibrillatori.
Insomma, la qualità di questo tratto di ciclovia del Sole è indiscutibile. Purtroppo un po' meno di qualità è il paesaggio attraversato che dopo qualche chilometro diventa monotono. Per fortuna i treni che sfrecciano al tuo fianco sono pochi e non infastidiscono più di tanto.
Il tragitto tocca per primo San Felice sul Panaro per poi raggiungere Crevalcore dove si perde nei meandri cittadini (sempre segnalata). La cittadina merita una sosta ai piedi della Torre Civica o nei pressi del Castello di Palata Pepoli. Ripreso il tracciato ex-ferroviario Verona-Bologna, ci si immerge nuovamente nelle campagne padane con rettilinei infiniti che conducono a San Giovanni in Persiceto. I possenti ponti in metallo che si superano sono suggestivi e unici.
Ci si mantiene sulla vecchia ferrovia fino a Osteria Nuova, ormai poco distanti da Bologna. Il progetto finale è quello di proseguire sulla vecchia ferrovia passando da Sala Bolognese e Calderara di Reno, ma per ora (abbiamo percorso questo itinerario a settembre 2022) si è costretti ad immettersi nel traffico fino al centro città. Tra Sacerno e Lavino di Mezzo si seguono le sponde del torrente Lavino per poi entrare sulla via Emilia.
Questo è decisamente il tratto più pericoloso e meno piacevole dell'itinerario. La segnaletica della ciclovia del Sole getta noi poveri cicloturisti direttamente sulla via Emilia per entrare a Bologna: un tratto di strada a doppia corsia per verso di percorrenza, trafficata e percorsa anche da tir. C'è una stretta segnaletica orizzontale, ma si dovrà fare molta attenzione nel percorrrere questi chilometri.
Il sollievo di raggiungere il centro di Bologna si unirà alla soddisfazione di aver concluso questo itinerario tra Verona e Bologna in bici lungo la ciclovia del Sole. Non resta che dedicarsi alla visita della città con la piazza Maggiore, le torri Garisenda e degli Asinelli, la fontana del Nettuno e la basilica di San Petronio per citare solo alcuni dei luoghi iconici di questa meravigliosa città d'arte italiana.
- Piazza Brà e l'Arena a Verona
- I vicoli e i mulini di Borghetto sul Mincio
- Mantova e i suoi palazzi
- Mirandola e le altre cittadine emiliane lungo la vecchia ferrovia Verona-Bologna
- Bologna, le torri Garisenda e degli Asinelli e i suoi portici
- Come raggiungo Verona? Puoi raggiungere Verona in auto seguendo l'A4 da Milano o da Venezia oppure la A22 dal Brennero o da Modena. La città è comodamente raggiungibile anche in treno o autobus.
- L'itinerario è segnalato? L'itinerario è segnalato inizialmente come ciclovia AIDA, poi sia come Eurovelo 7 che come itinerari locali (ciclabile del Mincio, ciclovia del Sole...)
- Sono presenti fontane o fonti d'acqua in generale? Lungo l'itinerario si trovano numerose fonti d'acqua e svariati punti di ristoro
- Com'è la qualità delle strade dell'itinerario? Il percorso si svolge prevalentemente su ciclabili in sede propria e strade secondarie. Pericoloso e da affrontare con cautela l'ingresso a Bologna
- Dove posso dormire in zona? Lungo tutto l'itinerario si incontrano numerose cittadine e città dove è possibile trovare alloggi di tutti i tipi e per tutte le tasche.
- Dove posso mangiare? Sono innumerevoli le locande, trattorie, pizzerie e ristoranti che si incontrano lungo il tragitto. Sulla ciclabile del Mincio si trovano anche bicigrill e servizi di street food durante la stagione estiva.
- Ciclovia del Sole: il sito ufficiale del percorso con informazioni aggiornate
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico