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Ducato Estense Coast to Coast: in bici o a piedi sulla ciclovia degli Este

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Un viaggio lungo 1000 anni sulle strade dei Duchi tra storia, cultura, arte, natura ed enogastronomia

La Ducato Estense Coast to Coast - DEC2C -è il frutto di un viaggio cicloturistico in Austria di qualche anno fa. Tutti noi abbiamo letto, sentito e visto innumerevoli racconti e immagini in merito al fantastico lavoro fatto dagli austriaci (e non solo) nel campo della mobilità alternativa. Quando è capitato a me di toccare con mano (o meglio, di toccare con le ruote) questa incredibile realtà, ha iniziato a frullarmi nella testa un pensiero fisso: “sarebbe davvero fantastico riuscire a creare qualcosa di analogo anche dalle nostre parti per fare dell’Italia un’attrazione cicloturistica al pari dei paesi del nord e centro Europa”.
Nella mia idea però non doveva essere un circuito che collegasse semplicemente due o più luoghi, ma un vero itinerario che avesse come comune denominatore la storia e la cultura di un territorio. Da qui l’intuizione di rifarsi al Ducato Estense: la famiglia degli Este ha infatti dominato per secoli un vasto territorio che andava dal Polesine fino alla Garfagnana e alla Lunigiana includendo città importati quali Ferrara, Modena, Massa e Carrara.
DEC2C

Da questa idea è così partita una sorta di ricerca storico-geografica per risalire, almeno a grandi linee, a quella che era l’estensione del Ducato. Contestualmente è iniziata anche l’identificazione di quello che avrebbe potuto diventare un itinerario funzionale per i viaggiatori sia a pedali che a piedi ma anche interessante da un punto di vista turistico, storico e, perché no, enogastronomico. Là dove esistevano già, sono state sfruttate le piste ciclabili altrimenti, in alternativa, ci si è appoggiati a strade secondarie a bassissima densità di traffico. Sono veramente pochissimi i chilometri che si devono percorrere su strade trafficate e contiamo nella buona volontà delle singole amministrazioni per creare circuiti alternativi in modo, in futuro, da poterli evitare.Ferrara Duomo

Il percorso della DEC2C

Inizialmente abbiamo collegato Ferrara con Modena, le due antiche capitali del Ducato.Modena Modena palazzo ducaleVignolaPoi ci siamo spinti lungo la valle del fiume Panaro attraversando numerosi centri storici già facenti parte dell’antico Ducato e affrontando i rilievi appenninici del parco dell’Emilia Centrale fino ad arrivare a Fiumalbo. Non è un caso se è stata inclusa Fiumalbo nel nostro itinerario. Infatti, oltre ad essere uno dei borghi più belli dell’intero Appennino Settentrionale, da qui inizia la “Strada del Duca”, un antico percorso costruito all’inizio del 1800 per volere del Duca d’Este e in accordo con la Duchessa di Lucca, per poter avere un accesso al mar Tirreno.FiumalboStrada DucaStrada duca

L’itinerario prosegue poi fino a quel gioiello che è la città di Lucca e sfocia nel mar Tirreno in Versilia. Ponte MaddalenaViareggioLe ricerche effettuate hanno poi messo in evidenza come la famiglia degli Este trovasse origine presso l’omonima città sita presso i Colli Euganei e da cui prese il nome. È stato così prontamente individuato un itinerario che consentisse di prolungare l’itinerario fino ad Este. Trovandosi poi questa a ridosso di Padova e a due passi da Venezia l’estensione è continuata fino ad includere la città del Santo e la Serenissima creando così un itinerario da mare a mare o, come si dice oggigiorno “coast to coast”.Castello CatajoPadovaVenezia

Variante Matildica

Studi più approfonditi hanno messo in luce il fatto che, in un certo periodo storico, il Ducato Estense estendeva i propri domini fino ad includere le città di Massa e Carrara. Per poterle inserire nel progetto è stata ideata una variante che da Modena si sposta verso la provincia di Reggio Emilia di cui ne attraversa gli Appennini facenti parte del Parco nazionale Tosco-Emiliano fino a giungere in Garfagnana e, infine, alle città di Massa e Carrara. Fornendo così un comodo accesso, non solo al mar Tirreno ma anche al famoso ed apprezzato Parco delle Cinque Terre.SassuoloCarraraCarrara

Cantiere Estense

L’ultimo tassello è stato aggiunto quando è iniziata una collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali che ha avviato un progetto di valorizzazione turistica del territorio ispirato anch’esso al Ducato Estense e denominato “Cantiere Estense”. Anello DelizieSono state così definite e aggiunte due tappe: una a Ferrara che permette la visita di alcune Delizie Estensi che si trovano nella campagna ferrarese e l’altra che, partendo da Castelnuovo in Garfagnana, compie un anello per includere tutta una serie di siti Estensi risalenti all’epoca del ducato. Mentre le prime sono residenze dedicate fondamentalmente al piacere e all’ozio della famiglia degli Este, i secondi constano essenzialmente di strutture militari edificate o fortificate da parte degli Este per meglio proteggere i nuovi domini garfagnini.Lucca

Come si evince da quanto scritto, l’intenzione è sempre stata quella di dare al percorso un’impronta storico-culturale nel tentativo di renderlo appetibile non solo per l’appassionato sportivo ma anche per chi è desideroso di conoscere e scoprire nuovi itinerari turistici dalla grande valenza storica e culturale.  Stiamo anche già lavorando ad un altro aspetto di caratterizzazione del territorio che, di solito, è molto apprezzato: quello enogastronomico. Infatti, oltre ad elencare tutti i vari punti di interesse turistico che si trovano lungo il percorso, verranno indicate anche quelle che sono le eccellenze enogastronomiche di ogni località attraversata.Fortezza Verrucole

La DEC2C in numeri

  • 13 tappe principali + altre 10 possibili varianti
  • 680 km di percorrenza + 530 km di varianti
  • 6500 metri di dislivello positivo + 7300 m di varianti
  • 3 regioni attraversate più la Liguria per l’accesso al parco delle 5 Terre
  • 8 province
  • 2 mari collegati
  • 5 siti patrimonio UNESCO
  • 3 riserve MAB UNESCO
  • 1 Geoparco mondiale UNESCO
A riprova dell’interesse storico e naturalistico del percorso segnaliamo che vengono toccati ben 5 siti dichiarati patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO, 3 riserve MAB (Man and the Biosphere) e un Geoparco Mondiale sempre UNESCO.Trassilico

Siti UNESCO

  • Venezia e la sua laguna
  • Padova - l’orto botanico
  • Ferrara, città del rinascimento e il suo Delta del Po
  • Modena - La Cattedrale, la Torre Civica e Piazza Grande
  • Porto Venere – Le cinque terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto
Duomo di ModenaFerrara

Riserve MAB UNESCO

  • Delta del Po
  • Appennino Tosco-Emiliano
  • Selve costiere di Toscana
Selve Costiere

Geoparchi Mondiali UNESCO

  • Alpi Apuane
Apuane
La “Ducato Estense coast to coast” collabora con il il progetto promosso dal MiBAC (Ministero per i beni e le attività culturali) “Ducato Estense” che ha come obiettivo principale la valoriz­zazione del territorio che fu del Ducato d’Este. Il progetto, che è possibile seguire su Facebook, Instagram e sul sito www.cantiereestense.it, si avvarrà della piattaforma digitale Tourer che offre al visitatore l’oppor­tunità di entrare nel mondo estense attraverso differenti contenuti multimediali.
Per maggiori informazioni, video, contatti e suggestioni di viaggio puoi consultare il sito ufficiale della ciclovia: www.ducatoestensecoast2coast.it
 
 
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Merlo

Nato a Modena nel 1964 mi dedico all'outdoor da più di 30 anni. Dopo aver militato per anni in varie associazioni come organizzatore e accompagnatore di gite di trekking, cicloturismo e mtb, nel 2011 ho fondato una nuova associazione che si occupa di outdoor, viaggi, etc dal nome "Le Rotte del Merlo".
Nel panorama delle attività di cui mi occupo, la bicicletta riveste sicuramente una posizione di primo piano ma organizzo anche iniziative di trekking, scialpinismo, ski-touring, barca a vela, viaggi, etc. Dalla passione per la bici è nata l'idea di creare un percorso ciclopedonale, la "Ducato Estense Coast to Coast" - www.ducatoestensecoast2coast.it - che, nella mia idea, dovrebbe contribuire a sviluppare un turismo ecosostenibile nei territori già appartenuti al Ducato Estense.